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  • In estate viene osservato un riscaldamento più marcato rispetto agli altri periodi dell’anno. La temperatura massima aumenta in modo molto più intenso rispetto alla temperatura media annuale.
  • Dal 1901 al 2024 la temperatura massima giornaliera più alta dell’anno è aumentata di 3,4 °C. Nello stesso periodo la media massima su 7 giorni della temperatura massima giornaliera è aumentata addirittura di 3,7 °C.
  • Con un ulteriore riscaldamento globale, in futuro le temperature massime annuali aumenteranno notevolmente. Con un riscaldamento globale di 3 °C rispetto al periodo preindustriale, la temperatura del giorno più caldo dell’anno aumenterà di altri 4,4 °C rispetto al periodo 1991–2020.

La canicola estrema di giorno e la mancanza di raffreddamento notturno sono uno stress per l’organismo e comportano un pericolo per la salute, soprattutto delle persone anziane, delle persone malate e dei bambini piccoli. Di giorno le temperature elevate rendono più difficile il lavoro fisico e mentale e le malattie pregresse come quelle cardiache, circolatorie e respiratorie possono peggiorare. Nella peggiore delle ipotesi, i periodi di canicola possono portare alla morte. Le ondate di caldo si ripercuotono anche sui sistemi infrastrutturali, sul settore energetico, sull’agricoltura e sull’economia forestale.

Sul sito web del National Centre for Climate Services NCCS sono disponibili ulteriori informazioni sugli effetti dei cambiamenti climatici e sui provvedimenti in diversi settori.

Aumento osservato delle temperature elevate

Il forte riscaldamento in Svizzera comporta anche un incremento delle temperature elevate estreme e nuovi record di caldo. Temperature che in passato erano molto rare ed estreme, oggi si verificano molto più spesso.

Dalle osservazioni effettuate nelle quattro stazioni di misura a Zurigo, Ginevra, Basilea e Berna emerge che dal 1901 al 2024 la temperatura massima giornaliera più alta dell’anno è aumentata di 3,4 °C. Nello stesso periodo la media massima su 7 giorni delle temperature massime giornaliere è aumentata addirittura di 3,7 °C. Anche molti indici di calore, come il numero di giorni tropicali, mostrano un aumento significativo in Svizzera. Lo dimostra l’esempio della stazione di misura di Lucerna: fino all’inizio degli anni Ottanta del secolo scorso si verificavano al massimo 10 giorni tropicali all’anno, cifra che oggi corrisponde circa alla media annuale. Dal 1981 a Lucerna non si registrano più anni senza giorni tropicali.

Diagramma di linea; il numero di giorni tropicali varia di anno in anno e la curva di tendenza sale verso l’alto.
Giorni con una temperatura massima uguale o superiore a 30 °C a Lucerna dal 1961. La sottile linea nera tratteggiata indica la tendenza positiva, statisticamente significativa. La linea rossa continua mostra la media mobile su 30 anni.

I risultati di Clima CH2025 mostrano che con la situazione climatica odierna sarebbero addirittura possibili temperature massime molto più elevate. Con un evento estremo molto improbabile, ma fisicamente possibile, gli attuali record di temperatura (aggiornati nel 2025) potrebbero essere superati di 5–7 °C.

L’aumento osservato delle notti più calde è ancora più marcato di quello dei giorni più caldi osservati. Le cinque temperature minime giornaliere più alte dall’inizio delle misure sono state registrate tutte negli ultimi dieci anni. Nelle quattro stazioni di misura di Zurigo, Ginevra, Basilea e Berna la temperatura minima giornaliera più alta del periodo 1901–2024 è aumentata in media di 4,5 °C e la media massima su 7 giorni delle temperature minime giornaliere addirittura di 4,6 °C. Anche il numero di notti tropicali è aumentato, come qui nell’esempio di Neuchâtel.

Diagramma di linea; fino all’inizio degli anni Ottanta del secolo scorso le notti tropicali erano rare. Dal 2000 si verificano regolarmente anni con temperature che non scendono al di sotto dei 20 °C neanche di notte.
Giorni in cui a Neuchâtel la temperatura minima non è mai scesa sotto i 20 °C dal 1961. La sottile linea nera tratteggiata indica la tendenza positiva, statisticamente significativa. La linea rossa continua mostra la media mobile su 30 anni.

Con le ondate di caldo più frequenti e progressivamente più intense, negli ultimi decenni il fabbisogno di energia per raffreddare gli ambienti interni è aumentato soprattutto alle basse quote. A Ginevra / Cointrin, ad esempio, il numero di giorni di raffreddamento e di gradi-giorni di raffreddamento sono aumentati in modo significativo dagli anni Sessanta del secolo scorso.

Lo stress da caldo è particolarmente forte nelle regioni urbane, poiché qui l’effetto dell’isola di calore riduce il raffreddamento notturno. Lo stress da caldo nelle aree urbane è illustrato in dettaglio di seguito.

Le ondate di caldo saranno ancora più frequenti e intense

In futuro in Svizzera gli eventi di caldo estremo saranno nettamente più frequenti e intensi. In estate l’aumento dei picchi di caldo è molto più marcato dell’incremento delle temperature medie. Con l’ulteriore riscaldamento previsto, le temperature massime annuali si alzeranno in modo significativo. Con un riscaldamento globale di 1,5 °C rispetto al periodo preindustriale – in un cosiddetto mondo a +1,5 °C (GWL1.5) – in Svizzera l’aumento della temperatura massima del giorno più caldo dell’anno sarà di 1,5 °C (0,6 – 2,7 °C) rispetto al periodo di riferimento 1991-2020.  Un mondo a +1,5 °C è imminente. In un mondo a +3 °C (GWL3.0) il giorno più caldo dell’anno sarà di 4,4 °C (2,4 – 6,8 °C) più caldo. Ad esempio, in un mondo a +3 °C, nella stazione di misura di Basilea (Binningen) la temperatura massima giornaliera sarà di 38,8 °C rispetto ai 34,4 °C di oggi. In un mondo a +1,5 °C la temperatura minima giornaliera più alta dell’anno aumenterà di 1,1 °C (da 0,6 a 2,3 °C) e in un mondo a +3 °C di 3,8 °C (da 2,3 a 5,1 °C).

La frequenza e l’intensità delle temperature estreme aumenterà notevolmente. I giorni estremamente caldi, che oggi si verificano solo ogni 50 anni, saranno circa 2,6 volte più frequenti in un mondo a +1,5 °C e circa 17 volte più frequenti in un mondo a +3 °C. Anche l’intensità di queste giornate estremamente calde mostra un aumento marcato. In caso di eventi di canicola che si verificano ogni 50 anni, in un mondo a +1,5 °C la temperatura aumenterà di 1,6 °C e in un mondo a +3 °C di 5,6 °C rispetto al periodo di riferimento 1991-2020.

Il periodo di ritorno di 50 anni descrive il valore soglia della temperatura di un giorno estremamente caldo che viene in media superato una volta ogni 50 anni. Questo valore funge da misura per le ondate di caldo estremo, che si verificano raramente, ma che rappresentano un grande stress per la salute. Sulla base dei periodi di ritorno di 50 anni è possibile formulare ipotesi su come cambiano l’intensità e la frequenza degli eventi meteorologici estremi con un ulteriore riscaldamento globale.

In alto: i punti neri mostrano che i giorni estremamente caldi, che durante il periodo di riferimento 1991-2020 si verificano solo ogni 50 anni, con l’ulteriore riscaldamento globale diventano sempre più frequenti. In basso: un diagramma a barre mostra che, con l’ulteriore riscaldamento globale, temperatura massima giornaliera dei giorni estremamente caldi con un periodo di ritorno di 50 anni aumenta in modo significativo.
Variazione della frequenza (in alto) e dell’intensità (in basso) dei giorni estremamente caldi*, che nel periodo di riferimento 1991–2020 si verificano una volta ogni 50 anni in Svizzera. Sono indicati il valore previsto (mediana di tutte le simulazioni) e la relativa incertezza (fascia di oscillazione delle simulazioni). (MeteoSvizzera e ETH Zurigo, Clima CH2025)

Con il progressivo riscaldamento climatico, le giornate e le notti tropicali saranno molto più frequenti. Ad essere più colpiti sono le basse quote e le regioni urbane. Tuttavia, saranno interessate anche regioni nelle Alpi e Prealpi in cui finora non sono state osservate notti o giornate tropicali. Se un’ondata di caldo si verifica in concomitanza con una marcata siccità, ciò può comportare ulteriori difficoltà.

In futuro i periodi di canicola più frequenti e intensi porteranno a un maggiore fabbisogno di energia per il raffreddamento degli edifici. A Ginevra / Cointrin la media annuale dei giorni di raffreddamento nel periodo di riferimento 1991-2020 ammonta a circa 72 giorni di raffreddamento e quella dei gradi-giorni di raffreddamento a 216 °C. In un mondo a +3 °C si verificherebbero in media 115 giorni di raffreddamento all’anno, mentre, con 543 °C, i gradi-giorni di raffreddamento raddoppierebbero.