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In primo piano

  • Gli effetti dell’aumento globale della temperatura variano da una regione all’altra. La Svizzera, a causa della sua posizione geografica, è tra le regioni particolarmente colpite dal riscaldamento climatico.
  • Dal periodo preindustriale al 2024, a livello globale la temperatura è aumentata di 1,3 a 1,4 °C, in Svizzera addirittura di circa 2,9 °C.
  • Il clima della Svizzera continuerà a riscaldarsi più della media globale anche in futuro. Con un riscaldamento globale di 3 °C rispetto al periodo preindustriale, in Svizzera si prevede un aumento della temperatura compreso tra 4,3 e 5,7 °C.
  • L’aumento di temperatura riguarda tutte le stagioni. È più elevato in estate.

I cambiamenti della temperatura media hanno un impatto anche sull’agricoltura, sul fabbisogno di energia, sulla salute, sul turismo e sulla diffusione di specie animali e vegetali. Il riscaldamento sull’arco di tutto l’anno porta a uno spostamento dei periodi vegetativi e di raccolta, a un maggiore fabbisogno di energia per raffreddare e a uno minore per riscaldare, all’aumento dello stress da caldo, alla diffusione di specie animali e vegetali amanti del caldo e alla diminuzione di specie più adatte ai climi freddi.

Sul sito web del National Centre for Climate Services NCCS sono disponibili ulteriori informazioni sugli effetti dei cambiamenti climatici e sui provvedimenti in diversi settori.

Cambiamenti osservati della temperatura media

A livello globale, dal periodo preindustriale al periodo di riferimento 1991–2020, il riscaldamento è stato di 0,9 °C. Dal periodo 1991–2020 le temperature globali hanno continuato ad aumentare e oggi risultano superiori di circa 1,3–1,4 °C rispetto ai livelli preindustriali - quindi già vicino alle soglie concordate sul piano internazionale.

Il riscaldamento osservato in Svizzera è di due volte superiore alla media globale: il riscaldamento osservato ammonta a circa 2 °C fino al periodo di riferimento 1991–2020 e a circa 2,9 °C fino al 2024. Dagli anni Sessanta del secolo scorso ogni decennio è stato più caldo di quello precedente. A nord delle Alpi l’aumento è stato un po’ più marcato che nelle Alpi e a sud di esse. Ciò nonostante, nella tendenza all’aumento delle temperature medie annuali non si riscontrano grandi differenze spaziali. Secondo le più recenti ricerche climatiche a livello globale, questa evoluzione può essere giustificata solamente considerando il contributo dell’essere umano all’aumento delle concentrazioni globali di gas a effetto serra.

Deviazione annuale delle medie annuali della temperatura dalla media del periodo preindustriale 1871-1900 per la Svizzera. La linea di tendenza mostra un chiaro aumento della temperatura media annuale soprattutto a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso.
Evoluzione della temperatura media annuale svizzera dall’inizio delle misure nel 1864. Sono raffigurate le deviazioni dalla media del periodo di riferimento preindustriale 1871-1900 in °C. Gli anni con una temperatura media superiore alla media preindustriale sono indicati in rosso, gli anni con una media inferiore in blu. L’andamento lisciato (linea di tendenza climatica) e la sua incertezza sono indicati in nero.
Carta della Svizzera che mette in evidenza il cambiamento della temperatura media annuale rispetto al periodo preindustriale in tonalità di rosso.
Cambiamento della temperatura media annuale rispetto al periodo preindustriale fino al 2023 (in °C).

Aumento diverso a seconda della stagione

Se si considerano le stagioni separatamente, la tendenza al riscaldamento è molto diversa tra una regione e l’altra. In inverno alle basse quote dell’Altopiano il riscaldamento è più marcato che nelle regioni di montagna, mentre in estate la situazione è opposta. In primavera e in autunno l’aumento di temperatura è analogo in tutte le regioni, anche se nella maggior parte di esse in autunno è generalmente maggiore rispetto alla primavera.

Viene mostrata una carta della Svizzera per ogni stagione. A dipendenza della regione la colorazione varia dal rosso chiaro al rosso scuro, in base all’entità del riscaldamento dal periodo preindustriale.
Cambiamento della temperatura media annuale per le quattro stagioni dal periodo preindustriale al 2023 (in °C).

Dall’inizio delle misurazioni l’evoluzione della temperatura in autunno e in inverno è stata abbastanza simile:

  • la temperatura invernale è stata particolarmente bassa dal 1885 al 1895 circa, quella autunnale dal 1875 al 1920;
  • in inverno è stato osservato un andamento particolarmente livellato senza una tendenza chiara dal 1900 al 1970, in autunno dal 1920 al 1980;
  • negli anni 1987 e 1988 si è verificato un cambiamento repentino a una fase di inverni marcatamente miti, mentre in autunno l’aumento è stato piuttosto graduale negli anni Ottanta del secolo scorso;
  • dalla fine del 20° secolo non si sono più registrate temperature autunnali e invernali particolarmente basse.

In primavera e in estate l’evoluzione della temperatura è stata molto simile:

  • gli anni Quaranta del secolo scorso sono risultati più caldi della media;
  • dal 1960 al 1980 l’andamento della temperatura è stato abbastanza uniforme;
  • nel corso degli anni Ottanta del secolo scorso le temperature sono aumentate notevolmente e da allora sono rimaste su livelli molto elevati.

Futuro cambiamento della temperatura

Cambiamento della temperatura media annuale

Gli scenari climatici presentano la possibile evoluzione del clima svizzero per diversi livelli di riscaldamento globale (Global Warming Levels, GWLs), mostrando le condizioni climatiche che si verificheranno in futuro in Svizzera quando la temperatura media globale aumenterà di 1,5 °C (GWL1.5), 2 °C (GWL2.0) o 3 °C (GWL3.0) rispetto alla media del periodo preindustriale 1871–1900.

La velocità e di conseguenza anche il momento in cui un determinato livello di riscaldamento verrà raggiunto, dipende principalmente dal rispettivo scenario di emissione ipotizzato. Un mondo a +1,5 °C non può praticamente più essere evitato a causa delle emissioni globali di gas a effetto serra passate e odierne e si prevede che sarà raggiunto nei prossimi 5–15 anni. Con i provvedimenti di protezione del clima attuali e previsti (SSP2-4.5), un mondo a +2 °C verrebbe raggiunto nel 2050, mentre continuando ad utilizzare le energie fossili senza proteggere il clima (SSP5- 8.5) attorno al 2040. Continuando il percorso dell’uso di energie fossili senza provvedimenti di protezione del clima (SSP5-8.5), un mondo a +3 °C si verificherebbe attorno al 2065. Con i provvedimenti attualmente previsti per ridurre le emissioni globali, il mondo raggiungerà un aumento di circa 3 °C entro la fine di questo secolo (Fonti: IPCC, Climate Action Tracker (aggiornato nel 2025)).

Un grafico a linee mostra l’evoluzione della temperatura media annua in Svizzera. Sono rappresentate le osservazioni per il periodo 1864–2024 e l’evoluzione futura prevista della media climatica secondo gli scenari di emissione SSP1-2.6 ( il percorso dei 2 gradi con zero emissioni nette entro il 2050) e SSP5-8.5 (il percorso fossile senza protezione del clima). Il riscaldamento proiettato secondo lo scenario di emissione SSP5-8.5 è nettamente più marcato.
Evoluzione della temperatura media annua in Svizzera rispetto al periodo 1991—2020. Si vedono le osservazioni per il periodo 1864–2024 (linea nera sottile) e l'andamento della media climatica (linea nera spessa). Le linee colorate mostrano l'andamento previsto della media climatica per gli scenari di emissione SSP1-2.6 (il percorso dei 2 gradi con zero emissioni nette entro il 2050, linea blu) e SSP5-8.5 (il percorso fossile senza protezione del clima, linea rossa). La sfumatura di colore mostra il margine di incertezza (ampiezza delle simulazioni). (MeteoSvizzera e ETH Zurigo, Clima CH2025)

Gli scenari climatici mostrano che le variazioni osservate finora proseguiranno anche in futuro e che in Svizzera le temperature continueranno ad aumentare maggiormente rispetto alla media globale.

  • In un mondo a +1,5 °C, in Svizzera il riscaldamento medio ammonterà a 2,6 – 3,2  rispetto al periodo preindustriale e a 0,6 – 1,2 °C rispetto alla media 1991– 2020.
  • In un mondo a +3 °C, in Svizzera il riscaldamento medio ammonterà a 4,3 – 5,7 °C rispetto al periodo preindustriale e a 2,3 – 3,8 °C rispetto alla media 1991– 2020. In un mondo a +3 °C un anno eccezionalmente caldo per il clima attuale, come il 2022, sarà normale, mentre i futuri anni più caldi supereranno addirittura nettamente questo livello.

Il riscaldamento ha un impatto diretto sul clima in Svizzera: un aumento delle temperature elevate e siccità in estate, un aumento dell'intensità e della frequenza degli eventi di precipitazioni intense e una diminuzione del manto nevoso.

Gli scenari climatici mostrano che, per tutti i livelli di riscaldamento globale e per tutte le stagioni, in futuro in Svizzera le temperature continueranno ad aumentare rispetto al periodo di riferimento 1991-2020. Il riscaldamento sarà più marcato in estate (giugno–agosto):

  • In un mondo a una temperatura media globale di +1,5 °C in estate le temperature medie aumenteranno di 0,5–1,9 °C rispetto alla media del periodo di riferimento 1991-2020.
  • In un mondo a +3 °C in estate le temperature medie aumenteranno addirittura di 2,4–5,1 °C.
  • In inverno (dicembre–febbraio) l’aumento delle temperature è notevolmente inferiore rispetto all’estate.
Quattro carte della Svizzera con la variazione della temperatura media in estate e in inverno rispetto alla media del periodo 1991-2020 in un mondo con 1,5 °C in più (GWL1.5) e in un mondo con 3 °C in più (GWL3.0). Le carte presentano, a dipendenza della regione, una colorazione che varia dal rosso chiaro al rosso scuro, in base all’entità del riscaldamento. La carta relativa all’inverno in un mondo con 1,5 °C in più mostra il riscaldamento meno marcato, la carta relativa all’estate in un mondo con 3 °C in più il riscaldamento più marcato. Le due carte per l’estate presentano un aumento delle temperature maggiore in montagna rispetto alle basse quote.
Stima media della variazione delle temperature medie in estate e in inverno rispetto al periodo 1991-2020 in un mondo a +1,5 °C (GWL1.5) e in uno a +3 °C (GWL3.0). (MeteoSvizzera e ETH Zurigo, Clima CH2025)

Le differenze regionali della variazione di temperatura sono relativamente minime. Con un maggiore riscaldamento globale, le differenze aumentano leggermente. Si può notare una leggera dipendenza dall’altitudine. I segnali di cambiamento sono un po’ più marcati soprattutto in primavera e in estate alle quote più elevate rispetto alle basse quote. Questi cambiamenti potrebbero essere dovuti al maggiore assorbimento di radiazione solare causato dalla diminuzione del manto nevoso e di conseguenza a un maggiore riscaldamento dell’aria vicino al suolo. Tuttavia, vi sono indicazioni che gli scenari sopravvalutino leggermente questo effetto. Perciò non si dovrebbe attribuire un’eccessiva importanza alla dipendenza delle tendenze di temperatura dall’altitudine. Le differenze, che si manifestano in modo marcato soprattutto in caso di stress da caldo, sono più evidenti tra le regioni urbane e quelle rurali.

Caldo più estremo

In Svizzera le ondate di caldo estremo sono diventate più frequenti e intense. Soprattutto alle basse quote e nelle zone urbane, lo stress causato dalle temperature molto elevate è già aumentato sensibilmente. Questa evoluzione proseguirà anche in futuro.