La grandine è costituita da precipitazioni sotto forma di chicchi di ghiaccio. Essi si formano nelle grosse nuvole temporalesche, a forte sviluppo verticale. Gli ingredienti principali per lo sviluppo di tali nuvole sono una forte instabilità dell’atmosfera, molta umidità e forti correnti ascensionali (I temporali: come si formano). Nelle nuvole a forte sviluppo verticale l’acqua sopraffusa (acqua liquida con una temperatura inferiore a 0 °C) congela su piccole particelle, chiamate nuclei di congelamento (Aerosol) formando dei microscopici chicchi di ghiaccio, da cui cresce in seguito il chicco di grandine.
In che modo aumentano le dimensioni dei chicchi di grandine
Se le correnti ascensionali all’interno della nuvola temporalesca sono sufficientemente forti, i chicchi di ghiaccio restano sospesi nell’aria o, addirittura, sono trascinati verso l’alto e altre goccioline di acqua sopraffusa possono congelarsi su di essi. I chicchi possono però anche cadere nella parte bassa della nuvola, dove il vapore acqueo presente si deposita su di essi, contribuendo ad aumentare il loro volume. Finché le correnti ascensionali sono sufficientemente forti, i chicchi di grandine possono compiere più volte il movimento di su-giù nella nuvola, salendo verso le parti alte e scendendo in seguito di nuovo verso quelle basse. Ad ogni passaggio il chicco cresce e questo processo si ripete fino a quando le correnti non riescono più a sollevare e a trattenere i chicchi di grandine, perché divenuti troppo pesanti. A questo punto essi cadono verso la superficie terrestre con una velocità compresa, a dipendenza della loro dimensione, tra 30 e 200 km/h.
La distribuzione della grandine in Svizzera
Attraverso la sua rete di radar meteorologici MeteoSvizzera osserva e analizza la frequenza delle grandinate in Svizzera e le dimensioni dei chicchi caduti. Sulla base di queste misure elabora carte e serie pluriennali sulla distribuzione climatologica, sulla frequenza della grandine e sul pericolo di grandine. Esse sono molto importanti per la valutazione del rischio, la prevenzione e la pianificazione nel mondo assicurativo ed edile, nell’ambito della protezione della popolazione, in agricoltura e selvicoltura.
Le regioni più colpite dalle grandinate sono il Ticino meridionale, la regione del Napf e il Giura. Qui si verificano in media da 2 a 4 giorni con grandine per chilometro quadrato e per semestre estivo. Nelle Alpi le grandinate sono rare. Queste informazioni si basano sui dati rilevati a partire dal 2002. Questo periodo è troppo breve per stabilire in modo affidabile se la frequenza delle grandinate o la dimensione dei chicchi di grandine stiano subendo gli effetti dei cambiamenti climatici.