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Climatologia svizzera della grandine

Progetto

Nel progetto „Climatologia svizzera della grandine“ è stata elaborata una climatologia della grandine uniforme e per le diverse regioni del territorio svizzero. Una nuova generazione di dati radar e dati di riferimento al suolo e la loro analisi con metodi statistici moderni hanno permesso un miglioramento sostanziale degli strumenti finora disponibili per la valutazione del pericolo legato alla grandine. L’organismo finanziario alla base del progetto consisteva dall’Ufficio federale di climatologia e meteorologia, l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), l’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP), l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), la Fondazione per la prevenzione degli istituti cantonali di assicurazione, l’Associazione svizzera d’assicurazioni (ASA), la Società svizzera d'assicurazione contro la grandine (Assicurazione grandine) e la Società Svizzera degli ingegneri e degli architetti (sia). Il progetto era accompagnato da vicino da rappresentanti degli interessi di tutti i partner. In questo modo è stato assicurato che i prodotti siano orientati agli utenti e vengano sviluppati in modo adeguato. Inoltre, anche l’Università di Berna ha accompagnato il progetto in quanto partner associato con expertise scientifica.

Inizio del progetto01.05.2018
Fine del progetto30.04.2021
RegioneNazionale
StatoProgetti conclusi
  • Pericoli
  • Ricerca e collaborazioni
  • Clima

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Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

Pubblicazione della nuova carta del pericolo di grandine

I risultati del progetto erano presentati in occasione di un evento virtuale il 7 maggio 2021. I risultati, le pubblicazioni finali e le presentazioni sono disponibili all'indirizzo:

In Svizzera, la grandine si trova al terzo posto tra i pericoli naturali più devastanti, dopo le tempeste e le inondazioni. Le grandinate causano danni per diversi milioni di franchi svizzeri annualmente. Specialmente edifici, autovetture e colture agricole sono a rischio. Conoscenze sulla grandine sono essenziali per la prevenzione dei danni, la previsione e le allerte per la protezione della popolazione, ma anche le assicurazioni e le ditte di costruzione necessitano di informazioni affidabili sul rischio di grandine a corto e lungo termine.

La comparsa della grandine su aree generalmente relativamente piccole e per corti periodi rende difficile la sua misura. Di conseguenza fino ad ora mancano osservazioni della grandine sistematiche e sull’intera superficie della Svizzera. In passato furono create cartine del pericolo da grandine a partire da dati relativi ai danni da grandine e osservazioni di grandine puntuali. Queste cartine con bassa risoluzione spaziale furono in parte calcolate con metodi oramai superati e sono perlopiù obsolete.

Lo scopo del progetto „Climatologia Svizzera della grandine“ è stato di creare una base informativa uniformemente valida sulla frequenza e sull’intensità della grandine in Svizzera e di garantire il loro aggiornamento operazionale negli anni a venire. A questo scopo sono stato elaborati dati radar all’avanguardia e vengono sviluppate e applicate procedure statistiche innovative. Le cartine e i dati numerici sulla climatologia erano completati da ulteriori informazioni sulle traiettorie delle celle di grandine e da prodotti relativi a singole grandinate.

Uno scambio intenso con i rappresentanti degli interessi di tutti i partner del progetto ha assicurato che i prodotti sono stati sviluppati in modo adeguato e siano orientati agli utenti, e che questi ultimi, una volta prodotti, possano direttamente essere messi in pratica.

Nell’ambito del progetto, due team di MeteoSvizzera, uno a Zurigo (climatologia) e uno a Locarno Monti (dati radar), hanno lavorato a stretto contatto. L’attenzione nel progetto è stato rivolta in particolar modo anche all’adeguata considerazione dell’incertezza nella quantificazione della comparsa di grandine, p.es. nel caso della definizione di periodi di ritorno di eventi molto rari. Inoltre, è stato garantito che i prodotti sviluppati e le informazioni climatologiche tengano sempre conto delle ultime misure della rete radar e che siano a disposizione a lungo termine in qualità elevata.

Da novembre 2019 il progetto „Climatologia Svizzera della grandine“ è rappresentato anche presso il Centro nazionale per i servizi climatici (NCCS) nell'ambito di un nuovo tematica prioritaria. Informazioni dettagliate sui prodotti e sui metodi utilizzati sono disponibili sulle pagine del tematica prioritaria „Climatologia Svizzera della grandine“ all'indirizzo  e su Climatologia della grandine.

Progetti paralleli

In diversi progetti paralleli, MeteoSvizzera, il Laboratorio Mobiliare per i rischi naturali dell’Università di Berna, la inNET Monitornig SA e la Mobiliare stanno raccogliendo nuovi dati di riferimento  al suolo da utilizzare per attestare la plausibilità e validare gli algoritmi radar attualmente in uso per l’identificazione della grandine. Un nuovo tipo di dati è il cosiddetto “crowd-sourcing”, cioè le segnalazioni di grandine inviate dalla popolazione attraverso l’apposita funzione nell’applicazione di MeteoSvizzera. Inoltre, nell’ambito del progetto “Rete di misura svizzera della grandine” è attualmente in corso l’installazione di una rete di 80 sensori digitali che rileva automaticamente gli impatti di grandine. La rete sarà operativa dal 2018 al 2025 e fornirà misure riguardo alla dimensione dei chicchi di grandine e l’energia cinetica a essi legata.

Da radar meteorologici migliorati….

Poiché la grandine è un fenomeno localizzato e poco duraturo, è difficile registrarne la comparsa in modo rappresentativo e preciso con osservazioni presso le stazioni meteorologiche al suolo. Per garantire informazioni complete su tutto il territorio svizzero, gli strumenti di misura diretti della grandine, come i cosiddetti “hailpads” o i sensori digitali per la grandine (vedi infobox sul progetto “Rete di misura svizzera della grandine”), dovrebbero essere distribuiti sul territorio svizzero in gran numero ed elevata densità, cosa non possibile. Siccome le osservazioni dei cinque radar meteorologici coprono l’intero territorio svizzero, questo strumento si addice in modo particolare  come base per lo sviluppo della climatologia svizzera della grandine. Con i radar meteorologici (vedi video sotto) e algoritmi sviluppati appositamente, si può stimare indirettamente la probabilità di grandine e pure la grandezza dei chicchi di grandine su una fitta griglia di 1 km2. Queste stime si basano su relazioni empiriche tra l’elevazione dell’isoterma di zero gradi e l’altezza di determinati echi radar. Nel progetto “Climatologia svizzera della grandine” questi algoritmi, implementati presso MeteoSvizzera, erano rigorosamente controllati e migliorati. Questo offerte una migliorata base di dati radar per le valutazioni statistiche sulla frequenza di grandine in Svizzera.

Filmato sul funzionamento di un radar meteorologico.

… a nuovi dati climatologici sul pericolo da grandine

La climatologia, cioé la statistica pluriennale di eventi meteorologici, ci informa riguardo a dove e in quale momento ci possiamo aspettare grandinate di una data intensità. Questo è rilevante per le assicurazioni che compilano portfoli, ma anche per misure di prevenzione come ad es. regolamenti nell’edilizia. A causa di osservazioni lacunose e periodi di misura limitati le cartine climatologiche esistenti sono grossolane e affetti da incertezze non quantificate.

I dati radar migliorati hanno permesso di creare una climatologia svizzera per la grandine con una precisione spaziale finora non possibile. Inoltre la probabilità dell’occorrenza e dell’intensità di grandinate potrebbe essere analizzata con risoluzione spaziale e temporale molto più alta. Per dichiarazioni affidabili e stime quantitative riguardo alle incertezze,  MeteoSvizzera può contare sulla sua expertise riconosciuta internazionalmente e sull’esperienza pluriennale nella statistica degli estremi.

Le informazioni del progetto riguardo ai pericoli da grandine sono accessibili al grande pubblico.

Partner del progetto „Climatologia svizzera della grandine“