Si distinguono temporali in rapido spostamento e temporali in movimento lento o stazionari. In caso di temporali in rapido spostamento vanno messe in conto soprattutto raffiche di vento ed eventualmente grandine. I temporali in movimento lento o stazionari sono invece pericolosi soprattutto a causa della forte pioggia.
Per i temporali violenti vengono diramate soltanto allerte di livello 3 e 4. Benché oggigiorno si disponga di mezzi tecnici e metodi di previsione all’avanguardia, non è possibile prevedere e allertare con precisione e con numerose ore di anticipo l’intensità, il luogo e l’ora esatti di un temporale violento. Per questo motivo non è opportuno distinguere troppi livelli di allerta.
Possibili conseguenze |
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Descrizione dei valori misurati e previsti | Temporali molto violenti (flash temporali, locali; tempo di anticipo dell’allerta 0-1 ora): raffiche di vento >120 km/h, grandine > 4 cm, accumulo delle precipitazioni > 50 mm/h |
Possibili conseguenze |
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Descrizione dei valori misurati e previsti | Temporali violenti (flash temporali; locali, anticipo dell’allerta 0-1 ora): raffiche di 90-120 km/h, grandine di 2-4 cm, accumulo delle precipitazioni di 30-50 mm/h |
Temporali tipici per la stagione (per i quali non vengono diramate allerte particolari).
Come comportarsi durante un temporale
Di fronte alla possibilità di temporali violenti ed estesi, viene emessa una prospettiva di maltempo di tipo «possibilità di temporali (molto violenti) in molte regioni» (tratteggio sulla carta delle allerte).
I temporali possono formarsi molto rapidamente e non è possibile prevederne l’esatta posizione e intensità con numerose ore di anticipo. Solo quando il temporale si sta già sviluppando vengono emesse a breve termine (con 0-1 ora di anticipo) allerte di temporali a livello locale.