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L'uragano "Erin" rende incerte le previsioni anche da noi
MeteoSvizzera-Blog | 18 agosto 2025

Sopra i Caraibi, l'uragano Erin si è rapidamente trasformato in un potente ciclone tropicale. La sua traiettoria lo vede transitare a nord delle isole caraibiche, per poi virare al largo della costa orientale degli Stati Uniti e, nel suo percorso verso l'Europa attraverso l'Atlantico settentrionale, si trasformerà in una depressione extratropicale. La presenza di una struttura simile nell'atmosfera rende piuttosto incerte le previsioni meteorologiche a medio termine per l'ultima settimana di agosto nella nostra regione.

Uragano„Erin” sopra i Caraibi. Fonte: NOAA
Uragano„Erin” sopra i Caraibi. Fonte: NOAA
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Trasformazione extratropicale

Sull'Atlantico subtropicale è tornata la stagione degli uragani. Sabato 16 agosto sopra i Caraibi l'uragano denominato «Erin» si è trasformato in modo eccezionalmente rapido in un ciclone tropicale di categoria 5, la più alta. Nel frattempo, come uragano di categoria 4, sta passando a nord delle isole caraibiche e, secondo le previsioni, devierà verso l'Atlantico settentrionale al largo della costa orientale degli Stati Uniti. Lì, nel corso della prossima settimana, dovrebbe trasformarsi da ciclone tropicale a depressione extratropicale.

La trasformazione dei cicloni tropicali in depressioni extratropicali pone sempre molteplici sfide nell’elaborazione delle previsioni, poiché molti processi diversi agiscono nello sviluppo meteorologico su larga scala. Avevamo già spiegato in un blog dello scorso 8 ottobre come avviene una tale trasformazione.

Previsione ensemble AIFS sulla traiettoria della tempesta "Erin" nei prossimi dieci giorni. Fonte ECMWF.
Previsione ensemble AIFS sulla traiettoria della tempesta "Erin" nei prossimi dieci giorni. Fonte ECMWF.

Le previsioni a medio termine si complicano

Una previsione meteorologica a medio termine, ovvero per un periodo compreso tra circa 4 e 10 giorni, è per sua natura soggetta a maggiori incertezze rispetto a una previsione a breve termine. Se poi nell'Atlantico settentrionale, la zona da cui provengono tipicamente le strutture meteorologiche che raggiungono poi le nostre regioni, si verifica una trasformazione extratropicale, la previsione diventa ancora più complicata. Perché?

  • Incertezze sulla traiettoria dei cicloni tropicali: a seconda di quando e dove esattamente un ex ciclone tropicale entra nella zona dei venti occidentali delle latitudini medie, l'ulteriore sviluppo della depressione può intensificarsi o indebolirsi. Inoltre, l'assimilazione di un ciclone tropicale in un modello di previsione meteorologia non è del tutto banale. Questa incertezza sussiste anche nella previsione “ensemble” della traiettoria della tempesta «Erin» (vedi sopra).
  • Massiccio apporto di calore latente all'interno della tempesta: soprattutto nella fase iniziale delle trasformazioni extratropicali, i processi di sollevamento e convezione nella massa d'aria trasportata, ricca di energia e calda e umida, liberano una grande quantità di calore latente. Nel corso del suo sviluppo, la depressione trae sempre più energia dai processi baroclinici, ovvero dalle differenze di temperatura orizzontali alle medie latitudini. Il primo processo in particolare è molto complesso e può essere rappresentato solo in modo approssimativo nei modelli previsionali.
  • Nella zona con venti occidentali prevalenti delle latitudini medie, il jet stream del fronte polare soffia attorno alla Terra assumendo un movimento ondulatorio (onde di Rossby). A seconda di quando, dove e in che misura il calore latente viene rilasciato durante una tempesta, le dorsali di alta pressione possono amplificarsi e rafforzare notevolmente le relative zone di alta pressione.
  • Se un ex-uragano raggiunge la parte anteriore di un jet polare o di un anticiclone in quota, il sistema può intensificarsi nuovamente trasformandosi in una tempesta o un ciclone extratropicale o ibrido. In alternativa, può favorire lo sviluppo di depressioni secondarie significative.
  • L'immissione di energia termica e cinetica può causare l'amplificazione, l'attenuazione o la rottura delle onde di Rossby a valle e in alcuni casi molto più a est rispetto al punto di trasformazione originario. Ciò può anche portare a situazioni meteorologiche di blocco sull'Europa.

È chiaro che la trasformazione dei cicloni tropicali in depressioni extratropicali agisce come un «moltiplicatore del caos» nelle previsioni meteorologiche già complesse. Anche piccole variazioni nelle condizioni iniziali o nello sviluppo possono avere grandi ripercussioni sull'evoluzione meteorologica futura (vedi anche effetto farfalla).

Previsione IFS della pressione al suolo e della temperatura potenziale equivalente a circa 1500 metri di altitudine. Le tonalità arancione-rossastre indicano masse d'aria calda e umida di origine tropicale. Fonte: MeteoSvizzera
Previsione IFS della pressione al suolo e della temperatura potenziale equivalente a circa 1500 metri di altitudine. Le tonalità arancione-rossastre indicano masse d'aria calda e umida di origine tropicale. Fonte: MeteoSvizzera

Previsione piuttosto sicura a corto termine

L’inizio dell’attuale settimana risulta ancora all’insegna del sole, delle tempere calde e dunque dal carattere estivo; nella seconda metà della settimana si profila un periodo instabile e più fresco. Le previsioni sono abbastanza certe, le previsioni ensemble della temperatura mostrano una dispersione minima, tutti i modelli sono molto simili tra loro. Solo l'esatta quantità di precipitazioni è ancora incerta, ma in ogni caso il tempo sarà piovoso su gran parte del territorio.

Previsioni d’insieme dell'IFS relative alla temperatura dell'aria a circa 1500 metri di altitudine (in alto) e alle precipitazioni (in basso) per Locarno. Per quanto riguarda le temperature, a partire da sabato gli scenari divergono molto fra loro. Fonte: ECMWF
Previsioni d’insieme dell'IFS relative alla temperatura dell'aria a circa 1500 metri di altitudine (in alto) e alle precipitazioni (in basso) per Locarno. Per quanto riguarda le temperature, a partire da sabato gli scenari divergono molto fra loro. Fonte: ECMWF

Previsione incerta a partire da sabato

A partire dal fine settimana e soprattutto nell'ultima settimana di agosto, il quadro sarà diverso. I vari scenari proposti dai modelli di previsione divergono notevolmente fra loro. Da un tempo più fresco a un ritorno dell'estate calda, tutto sembra possibile, anche se la maggior parte dei modelli prevede un riscaldamento. Sulla scia dell'ex uragano «Erin», aria calda subtropicale verrebbe in questo caso convogliata in direzione della regione alpina. Tuttavia, come detto, le previsioni sono all’insegna dell’incertezza, anche a causa dei fattori presentati in questo blog.