Le prime precipitazioni si sono verificate nel corso del pomeriggio di domenica 20 luglio, con rovesci sparsi che hanno interessato il Canton Ticino e il Moesano a partire dalla seconda metà del pomeriggio. A partire dalla serata e durante la prima parte della notte su lunedì 21 luglio, i rovesci si sono manifestati con una maggior frequenza ed estensione. Durante questa fase, sul Ticino centro-meridionale, si sono verificati i primi temporali di debole o moderata intensità (Fig. 1).
Attorno alle ore 00:00 UTC (02:00 locali) si è sviluppata una linea di convergenza che ha dato origine a una sequenza di temporali rigeneranti. Questa linea temporalesca si è estesa dal Locarnese all’Alta Valle di Blenio, interessando anche l’alta Verzasca e la media Leventina (Fig. 2).
Fino alle 03:30 UTC, la linea è rimasta sostanzialmente stazionaria, insistendo sulle medesime aree e causando accumuli significativi. In seguito, si è osservato un progressivo spostamento verso est: tra le 03:30 e le 04:30 UTC, la parte più attiva della linea ha interessato in modo particolare il Locarnese, il settore occidentale del Piano di Magadino, la bassa Verzasca e la Val Riviera, dove i temporali sono risultati intensi e frequenti (Fig. 3). I temporali più intensi sono stati allertati dai sistemi automatici con alcune allerte FlashOrage di livello 3 (Tab. 1).
Successivamente, la linea ha accelerato il proprio movimento verso est, transitando sul Sottoceneri in modo più rapido e con minor intensità, motivo per cui gli accumuli totali sono risultati più contenuti. Nel corso della mattinata si sono verificate alcune schiarite con solo rovesci residui postfrontali. Nel pomeriggio il tempo si è stabilizzato sensibilmente con passaggio a condizioni prevalentemente soleggiate.
L’epicentro delle precipitazioni è venuto a trovarsi in una fascia dal Locarnese alla Val Verzasca e alla parte più occidentale del Piano di Magadino. In queste zone gli accumuli su 12 ore hanno raggiunto i 120 – 150 mm, in prossimità del Lago Maggiore anche con quantitativi leggermente superiori. In queste zone si registrano accumuli orari che hanno superato i 30 mm, con una punta di 51.5 mm a Cadenazzo, valore con un periodo di ritorno compreso tra 5 e 10 anni. I 135.6 mm misurati a Cimetta su un intervallo di 12 ore hanno un periodo di ritorno compreso tra 8 e 15 anni. Sono state rilevate precipitazioni abbondanti anche sulla Bassa Vallemaggia, in Bassa Leventina, in val Riviera, nel Gambarogno e parte del Bellinzonese con accumuli compresi tra 70 e 120 mm in 12 ore. Altrove i quantitativi sono risultati più contenuti, a seguito della minor persistenza della linea di convergenza temporalesca oppure a causa di intensità di pioggia inferiori.
Qui di seguito vengono mostrati gli accumuli di CombiPrecip (combinazione di misure pluviometriche e radaristiche) sulle 6, 12 e 24 ore
Nella terza e ultima parte, che verrà pubblicata domani, analizzeremo nel dettaglio l'inquadramento climatologico dell'evento.