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Vento da nord, anzi da sudest
MeteoSvizzera-Blog | 07 aprile 2025

Domenica 6 aprile la massa d’aria in Ticino era ancora calda e piuttosto secca, grazie anche alla presenza di vento da nord. Nel pomeriggio però il vento ha subito un’“inversione”: correnti sudorientali hanno convogliato aria decisamente più fredda e maggiore umidità.

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Domenica 6 aprile la Svizzera si trovava sul margine orientale di un’area di alta pressione sull’Europa settentrionale, con correnti in quota da nord.

La giornata è stata generalmente soleggiata, ma caratterizzata da un elemento interessante: il vento. Domenica mattina il vento proveniva da nord, manifestandosi con intensità moderate fino in pianura. Nel corso della mattinata la direzione ha subito una brusca inversione, e il vento ha cominciato a soffiare da sudest. Il motivo di questo cambiamento nella direzione del vento è da ricercare nell’aria più fresca e umida che è affluita lungo il margine orientale dell’area di alta pressione sull’Europa settentrionale.

Animazione satellitare da domenica 6 aprile alle 22:00 fino a lunedì 7 aprile alle 12:00. L'animazione di sinistra mostra l'area di bassa pressione sull'Europa centro-settentrionale e il movimento della massa d'aria sulle Alpi, in questo caso si osserva la corrente da nord (Airmass RGB - MTG). A destra l'animazione satellitare mostra la formazione e la dissoluzione della nuvolosità bassa sul Ticino e il Moesano (Cloud Phase RGB - MTG).

Il cambiamento della massa d’aria si può osservare molto bene grazie al monitoraggio di due parametri: l’umidità relativa e la temperatura dell'aria. Il grafico qui sotto mostra l'andamento dell'umidità relativa nel corso della giornata di domenica in tre stazioni, Locarno-Monti, Lugano e Stabio. Nelle prime ore del mattino si può osservare l’arrivo del vento da nord (un vento secco), marcato dal calo dell’umidità relativa dell’aria nelle 3 stazioni. A partire da metà mattinata si osserva molto bene una brusca impennata dell’umidità relativa, indice dell’arrivo di una massa d’aria più umida; la prima stazione a registrarla è stata Stabio, seguita da Lugano e intorno alle 15:00 anche Locarno-Monti.

Un andamento simile si osserva con la temperatura: le temperature di domenica 6 aprile hanno ampiamente superato i 22 gradi, ma si nota molto bene che in concomitanza del calo dell’umidità relativa sono calate anche le temperature. Alle 17:00 Stabio e Lugano misuravano 14 gradi, Locarno-Monti 17.

Gelo al suolo

L'arrivo di aria più fredda ha interessato tutta la Svizzera. Nella notte su lunedì al nord delle Alpi sono state registrate temperature minime ampiamente al di sotto dello zero, ad eccezione delle località nei pressi dei laghi. Le temperature misurate a 5 cm dal suolo hanno toccato valori ben al di sotto dello zero, come si vede nella cartina sottostante. Per quest'evento era stato emesso un avviso di gelo al suolo. Data la situazione simile, un avviso simile è stato emesso per il nord delle Alpi anche per la notte su martedì 8 aprile.

Le temperature minime al Sud sono invece rimaste più alte, data la presenza di nuvolosità bassa nella notte, che ha evitato il gelo al suolo. La stessa situazione si propone per la prossima notte, dunque le minime previste alle basse quote non dovrebbero scendre al di sotto dei 4-6 gradi circa, e le temperature al suolo dovrebbero restare comprese tra 1 e 3 gradi circa.

Temperatura minima a 5cm misurata nella notte su lunedì 7 aprile. Al Nord delle Alpi si osservano temperature ampiamente sotto lo zero, mentre al Sud delle Alpi, data la presenza di nuvolosità bassa estesa, esse sono rimaste più elevate.
Temperatura minima a 5cm misurata nella notte su lunedì 7 aprile. Al Nord delle Alpi si osservano temperature ampiamente sotto lo zero, mentre al Sud delle Alpi, data la presenza di nuvolosità bassa estesa, esse sono rimaste più elevate. (MeteoSvizzera)