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A partire da domenica l’arco alpino sarà investito da correnti sudoccidentali di aria umida, che daranno luogo ad una prolungata fase perturbata. Quanto durerà? In questo blog proviamo a dare una risposta a questa domanda.

Tempo
A partire da domenica l’arco alpino sarà investito da correnti sudoccidentali di aria umida, che daranno luogo ad una prolungata fase perturbata. Quanto durerà? In questo blog proviamo a dare una risposta a questa domanda.
Nel nostro clima il mese di aprile è caratterizzato da un tipo di tempo particolarmente instabile e variabile. Del resto la primavera è la stagione di transizione fra il freddo invernale e il caldo estivo, transizione che in atmosfera non avviene mai in modo lineare e facilmente prevedibile, ma piuttosto tramite sbalzi di temperatura e alternanza di periodi più e meno stabili, con questi ultimi che possono protrarsi su più giorni e provocare quindi precipitazioni abbondanti.
I detti popolari sottolineano l’alternanza fra tempo mite e soleggiato e tempo fresco e piovoso nel mese di aprile, come pure la presenza di precipitazioni che possono risultare anche persistenti. Alcuni di questi:
D'aprile ogni goccia un barile.
Aprile, non t’alleggerire.
April, apriletto, un dì freddo un dì caldetto.
Aprile e conti per lo più son traditori.
Quando si bagnano le Palme, si bagnano anche l'ova.
Se non piove sull'ulivo, piove sull'ova.
Gli ultimi due proverbi non lasciano molte speranze per la Pasqua … ma andiamo con ordine.
Il lungo periodo soleggiato che abbiamo vissuto nelle ultime settimane ci ha fatto vedere il lato stabile della primavera, ma terminerà nelle prossime ore. A partire da domani, infatti, una vasta saccatura sull’Europa occidentale comincerà a far affluire aria più umida verso le Alpi e da domenica entreremo in una situazione di sbarramento che durerà alcuni giorni.
La situazione di sbarramento inizierà lentamente nel corso di domenica 13 aprile, quando in Ticino e nel Moesano arriveranno le prime deboli piogge intermittenti. A partire da lunedì, invece, le precipitazioni si intensificheranno e soprattutto fra martedì e mercoledì risulteranno a tratti intense e magari accompagnate da qualche colpo di tuono, dato che il profilo atmosferico diventerà gradualmente più instabile. I quantitativi attesi non dovrebbero raggiungere le soglie d’allerta, ma sarà bene tenerli monitorati attentamente nei prossimi giorni, dato che il modello probabilistico presenta anche scenari che potrebbero raggiungere le soglie del livello 3 fra martedì e mercoledì. Ma questa è un’altra storia… procediamo spediti verso la Pasqua.
Giovedì 17 aprile le precipitazioni tenderanno gradualmente ad attenuarsi, ma saranno ancora presenti. Per rivedere qualche schiarita dovremo probabilmente attendere la giornata successiva del Venerdì Santo, quando il tempo potrebbe risultare almeno in parte soleggiato.
La previsione pasquale riveste sempre una certa importanza ed è spesso molto difficile, proprio perché questa festività cade in un periodo di transizione fra il freddo e il caldo, come brevemente menzionato all’inizio di questo blog. L’atmosfera comincia a diventare instabile a causa del riscaldamento che si fa ogni giorno più intenso e per la presenza di aria ancora fredda alle latitudini più settentrionali che, se trova la giusta traiettoria, arriva fino sulle nostre regioni. In questo periodo tipicamente la gente ha voglia di uscire a godersi la primavera (o per lo meno il lato più stabile di essa) approfittando di qualche giorno di vacanza. Gli operatori turistici e i turisti stessi vorrebbero sempre tempo mite e soleggiato, ma le loro speranze vengono spesse confrontate con la realtà, cioè che la primavera è una stagione naturalmente molto variabile. Basti ricordare lo scorso anno, quando a sud delle Alpi la domenica pasquale vide una pioggia incessante da mattina a sera.
Ma non perdiamoci, eravamo rimasti alle probabili schiarite di venerdì 18 aprile, che potrebbero estendersi anche alla giornata successiva. In seguito, pare che le correnti ruoteranno ancora una volta a sudovest, sospingendo masse d’aria nuovamente umida verso le Alpi. Le conseguenze per il tempo che ci sarà a sud delle Alpi non sono ancora del tutto chiare, ma la maggior parte degli scenari proposti dai modelli vedono nuovamente qualche giornata più nuvolosa che serena, con alcune precipitazioni. Pasqua e Pasquetta potranno quindi vedere un tempo nuovamente più grigio con qualche rovescio. Se le precipitazioni saranno durature o se si tratterà solo di qualche rovescio più presente nella seconda parte della giornata, al momento non è dato saperlo. Così come resta una grande incertezza su quello che accadrà successivamente, durante la settimana delle vacanze scolastiche. Quello che è abbastanza sicuro è che non si intravede un periodo di tempo stabile e soleggiato duraturo come quello che abbiamo vissuto nelle ultime due settimane, ma nemmeno un periodo perturbato come quello che vivremo la prossima settimana. Insomma, potrebbe trattarsi di tipo tempo instabile primaverile.
Mancando ancora parecchi giorni, l’incertezza da venerdì 18 in poi è ancora elevata e la tendenza descritta sopra andrà confermata nei prossimi giorni. Quindi è presto per trarre conclusioni affrettate… ben coscienti che anche se la situazione dovesse volgere nuovamente al tempo grigio e piovoso, saremmo perfettamente in linea con il tempo atteso in aprile…
Ma lo ripetiamo: è ancora troppo presto per avere una previsione dettagliata (sentiamo già commenti del tipo “avevano dato brutto e invece guarda che giornata…”).