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Il maltempo del fine settimana di Pasqua è terminato
MeteoSvizzera-Blog | 01 aprile 2024
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Il lungo fine settimana pasquale è stato caratterizzato quest'anno da una situazione di maltempo piuttosto insolita. Sul versante sudalpino si sono verificate piogge intense, forti nevicate in montagna e una breve ma intensa fase di scirocco. Il versante nordalpino è stato interessato da una forte e persistente corrente favonica che si è spinta a tratti fin sull’Altopiano.

San Bernardino con neve e polvere del Sahara (Foto: segnalazioni App MeteoSvizzera)
San Bernardino: la polvere del Sahara affluita venerdì e sabato si è depositata sul manto nevoso. (Foto: segnalazioni App MeteoSvizzera)
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Sul versante sudalpino in alta montagna fino a 2 metri di neve fresca

Tra sabato a mezzogiorno e lunedì a mezzogiorno, la persistente situazione di sbarramento ha dato origine a precipitazioni intense che in montagna sono cadute sotto forma di neve. Il limite delle nevicate è oscillato nell’Alta Vallemaggia e in Leventina tra 1500 e 2000 m, altrove perlopiù tra 1700 e 2200 m.

Al di sopra dei 1800-2000 m, nell’Alta Vallemaggia, in Leventina e nella regione del Sempione si sono accumulati da 120 a 150 cm di neve fresca, localmente oltre 160 cm. Nelle regioni situate più a est, ovvero nella valle di Blenio, nell’Alto Moesano, in Val Bregaglia, in Valposchiavo e nell’Alta Engadina gli accumuli, sempre al di sopra dei 1800-2000 m, sono stati dell'ordine di 70-100 cm.

Valanga presso Fontana in Valle Bedretto.
Valanga presso Fontana in Valle Bedretto. (Anna Parietti)

Nell’Alto Vallese e nella regione del Sempione, dove l’aria mite affluita da sud non è riuscita a scalzare l’aria più fredda ancora presente nelle valli, il limite delle nevicate è rimasto nel complesso più basso rispetto al versante sudalpino.

Sopra 1500 m sono stati misurati 100-150 cm, sopra 2000 m localmente oltre 200 cm di neve fresca, come al Wenghorn (2424 m) situato sopra a Simplon-Dorf. In una fascia lungo la cresta principale delle Alpi vallesane, tra regione di Zermatt alla Val de Bagnes, le precipitazioni sono state meno consistenti. In queste regioni, sopra 2000 metri, sono caduti “solo” 60-100 cm di neve fresca.

Automobili parcheggiate sul Passo del Sempione nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024.
Automobili parcheggiate sul Passo del Sempione nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024. (Jeanne Gabioud)
Accumuli di neve registrati durante le 24 ore più intense dell’evento. Nell’Alta Vallemaggia sono stati superati localmente i 100 cm di neve fresca in 24 ore.
Accumuli di neve registrati durante le 24 ore più intense dell’evento. Nell’Alta Vallemaggia sono stati superati localmente i 100 cm di neve fresca in 24 ore. (MeteoSvizzera)

A sud delle Alpi piogge intense

In Vallemaggia, nel Locarnese e in Val Verzasca le precipitazioni sono state intense e abbondanti con accumuli che nell'arco di 48 ore sono stati compresi tra 150 e 220 mm. Nelle restanti regioni del Sopraceneri e su parte del Luganese come pure in Val Bregaglia sono caduti tra 80 e 140 mm. In particolare sabato sera e lunedì le precipitazioni hanno assunto carattere temporalesco accompagnate da forti raffiche di vento.

Campo delle precipitazioni basato sui dati del radar meteorologico combinati con le misure pluviometriche durante le 48 ore più intense dell’evento.
Campo delle precipitazioni basato sui dati del radar meteorologico combinati con le misure pluviometriche durante le 48 ore più intense dell’evento. (MeteoSvizzera)

Scirocco e favonio

In Ticino, nelle prime ore di lunedì 1° aprile mattina le precipitazioni sono state accompagnate anche a basse quote da forti raffiche di Scirocco con raffiche di 70 - 90 km/h, localmente poco inferiori a 100 km/h sulle pianure del Sottoceneri (99 km/h a Lugano). In montagna il vento ha soffiato con punte di 110-120 km/h (Cimetta e Passo del Bernina).

Raffiche massime di vento misurate tra sabato mattina e la mattina di lunedì 1° aprile.
Raffiche massime di vento misurate tra sabato mattina e la mattina di lunedì 1° aprile. (MeteoSvizzera)

Favonio a nord delle Alpi

A nord della catena alpina, tra venerdì 29 marzo e domenica 31 marzo, le forti correnti umide da sud sopra le Alpi si sono manifestate con una tempesta di favonio. Nelle vallate nordalpine sono state misurate raffiche di 110-160 km/h, sulle cime esposte situate a nord della catena principale delle Alpi fino a 200 km/h.