Ambito dei contenuti

Un mare di nebbia

MeteoSvizzera-Blog | 17 ottobre 2023

Malgrado in Svizzera la nebbia sia un fenomeno più frequente sulle pianure nordalpine, anche al Sud delle Alpi si possono ammirare questi estesi banchi di nubi basse, che ricordano la superficie del mare. Anche se possono sembrare statiche, in realtà sono sempre in movimento, proprio come delle onde. E allora lasciamoci cullare...

  • Tempo

Piè di pagina

Navigazione top bar

Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

L'autunno è arrivato e con esso anche uno dei fenomeni tipici di questa stagione: la nebbia.

In Svizzera la nebbia è un fenomeno maggiormente frequente sulle pianure nordalpine. Tuttavia, anche al Sud in alcuni periodi dell'anno si possono vedere questi estesi banchi di nubi basse, che ricordano la superficie del mare. Proprio in questi giorni condizioni meteorologiche con correnti meridionali particolarmente umide sono state favorevoli alla formazione di banchi di nubi basse sul versante sudalpino e in particolar modo sul Ticino centrale e meridionale (nebbia da avvezione).

Della nebbia abbiamo già parlato in molte occasioni, ma oggi vogliamo focalizzare l'attenzione sullo spettacolo che la presenza di questi banchi di nubi basse possono regalare ad un osservatore che si trova al di sopra del loro limite superiore. Questa mattina, chi si trovava al di sopra dei 2000 metri circa, ha potuto ammirare un panorama simile all'animazione delle immagini catturate dalla Webcam posizionata sul Pizzo Matro.

Onde e correnti

Proprio come la superficie del mare, anche quello di nebbia, malgrado possa sembrare statico, in realtà è sempre in movimento. Ci sono infatti deboli, ma comunque sensibili correnti d’aria in grado di far variare il limite superiore della nebbia nel corso di una giornata.

Di seguito sono elencati alcuni tra i motivi che provocano questi movimenti:

  • con il riscaldamento diurno il limite superiore della nebbia tende ad alzarsi e ad abbassarsi di nuovo durante la notte. Questo effetto è più marcato nei mesi autunnali rispetto all’inverno.
  • nella zona di transizione tra nebbia e zona senza nebbia si instaura un gradiente termico e di conseguenza anche di pressione (gradiente baroclinico). Per questo durante il giorno la nebbia tende, ad esempio, spesso a essere risucchiata verso le vallate prealpine che all’inizio della giornata erano prive di nebbia.
  • il mare di nebbia è attraversato da onde, analogamente ai mari e alle distese di acqua in generale.
  • i cambiamenti su scala europea della pressione atmosferica, delle masse di aria, dei venti, ecc. hanno un forte impatto anche sul movimento del mare di nebbia in Svizzera.

Approfondimento

In meteorologia si distinguono 3 diversi tipi di nebbia:

  • Nebbia da irraggiamento: si forma generalmente durante la notte, dopo che il suolo si è raffreddato tramite irraggiamento e di conseguenza la temperatura degli strati d’aria vicini al terreno si abbassa fino a raggiungere la temperatura di rugiada, permettendo la condensazione del vapore acqueo. La nebbia da irraggiamento è tipica delle notti con cielo sereno e vento debole o assente.
  • Nebbia da avvezione: quando una massa d’aria umida passa per avvezione (movimento orizzontale) sopra il terreno freddo, essa viene raffreddata. Questo fenomeno è comune quando c’è molta differenza tra le temperature diurne e notturne e si dissolve non appena il sole comincia a riscaldare l’aria.
  • Nebbia da evaporazione: si crea quando l’aria fredda passa sopra uno specchio d'acqua molto più caldo. Il vapore acqueo entra velocemente nell’atmosfera tramite evaporazione e la condensazione ha luogo quando il vapore acqueo raggiunge la saturazione. La nebbia da umidificazione è frequente nei pressi dei corsi d'acqua.