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La mia vita da nuvola

MeteoSvizzera-Blog | 15 ottobre 2023
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Di forma allungata, immobile rispetto al suolo, nasco quando il vento soffia forte contro le montagne e talvolta mi si può incontrare nel cielo sopra le Alpi. Il mio aspetto particolare, come lenti sovrapposte oppure banchi di nuvole parallele, attira sguardi e domande. Questo fine settimana sono stata il soggetto di belle foto. Riuscite a capire chi sono?

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Le mie origini

Gli osservatori abituali del cielo, mi avranno già visto in passato, in una situazione di favonio o subito dopo il passaggio di un fronte freddo. Appaio nei cieli sopra le Alpi quando il vento soffia perpendicolarmente alle creste e l'aria contiene abbastanza umidità da permettermi di materializzarmi. All'alba o al tramonto, a volte assumo nuovi colori e appaio ancora più bella.

Poiché le immagini valgono più di mille parole e poiché forse non avete avuto modo di osservarmi di recente, ecco alcune foto delle mie apparizioni questa domenica mattina sulle Alpi.

Ormai mi avrete riconosciuto: sono la famosa nube orografica, che adorna il cielo quando i venti soffiano con forte intensità alle quote più elevate.

Questa mattina ero ben visibile nelle animazioni satellitari, sotto forma di un grande arco di nubi stazionarie a sud delle Alpi.

Ondulazioni dell'atmosfera

Sono la manifestazione concreta delle ondulazioni dell'atmosfera, che si verificano regolarmente nelle nostre regioni. Le condizioni del fine settimana sono state favorevoli a queste ondulazioni e meritano qualche spiegazione: a seguito della perturbazione che ha attraversato la Svizzera sabato, si è sviluppato un forte vento da nord a nord-ovest. La carta dei venti prevista per oggi a 4000 metri lo mostra chiaramente, e il fatto che i venti soffino perpendicolarmente al rilievo del Giura e delle Alpi non è senza conseguenze.

Quando passa sopra le creste del Giura o delle Alpi, l'aria viene deviata verso l'alto e si increspa, come le onde sulla superficie dell'acqua. E sono proprio queste increspature che mi permettono di esistere:

  • dal lato sopravento dell'onda, l'aria si raffredda e raggiunge il suo punto di condensazione, a quel punto appaio io, sotto forma di gocce d'acqua o cristalli di ghiaccio, a seconda della temperatura;
  • dal lato sottovento dell'onda, l'aria si riscalda, si asciuga e io scompaio.

Finché il vento non varia in intensità e direzione, mi formo e mi dissolvo nello stesso punto, da qui la mia apparente immobilità rispetto al suolo (vedi animazione satellitare precedente).

In generale, se vedete delle nuvole che sembrano lisce o sotto forma di banchi paralleli che non si muovono rispetto al suolo, probabilmente è perché ci sono delle ondulazioni nel cielo. Le nostre forme rivelano molto sui movimenti che guidano l'atmosfera e, in particolare, sulle tendenze meteorologiche a breve termine, ma questi sono temi per un altro articolo.

Vi auguro una buona serata e forse mi rivedrete presto nel cielo sopra le Alpi.