Mediata su tutto il versante sudalpino, la temperatura media di agosto è risultata di 0,5 °C superiore alla media 1991-2020. Si è trattato del quarantanovesimo mese di settembre più caldo dall’inizio delle misure nel 1864. Le anomalie positive sono state registrate essenzialmente in montagna, mentre a basse quote la temperatura media mensile è risultata vicina al valore di riferimento. Per esempio, Lugano ha fatto registrare +0,1 °C, Locarno Monti -0,2 °C, Stabio +0,2 °C, San Bernardino +0,4 °C, Robiei +0,8°C.
Nel clima odierno il mese di settembre è di 1,9 °C più caldo rispetto al clima del trentennio preindustriale 1871-1900.
Nella prima metà di settembre le temperature medie giornaliere hanno oscillato attorno al valore di riferimento 1991-2020 senza far registrare deviazioni importanti. Fra il 15 e il 21 del mese le anomalie sono invece risultate fortemente positive, mentre dal giorno 22 alla fine del mese le temperature sono state più basse della media pluriennale.
Il 19 settembre la stazione meteorologica posizionata al Passo del Bernina ha registrato 19,8 °C, terzo valore più alto per settembre dall’inizio delle misure nel 1972. Il 26 settembre la stazione di Cimetta ha registrato una massima giornaliera di 4,5 °C, quinto valore più basso dall’inizio delle misure nel 1982. Il giorno successivo, la stazione di Acquarossa / Comprovasco non ha superato i 9,4 °C e quella di Piotta i 7,7 °C, valori che corrispondono rispettivamente alla seconda e alla quarta temperatura massima più bassa per il mese di settembre dall’inizio delle misure avvenuto nel 1976 ad Acquarossa e nel 1970 a Piotta.
Mediata su tutto il versante sudalpino, la somma delle precipitazioni di settembre 2025 ha raggiunto il 150 % circa del valore di riferimento 1991-2020. Le regioni che hanno visto precipitazioni più abbondanti sono state quelle del Ticino centro-meridionale, dove localmente sono caduti più di 400 mm di pioggia, come ad esempio a Ponte Tresa (468,9 mm, 249 % della media 1991-2020), a Sigirino (441,8 mm, 189 % della media) o a Scudellate (405,6 mm, 212 % della media). Spostandosi verso le Alpi, così come verso le vallate grigionesi meridionali, i quantitativi diminuiscono in modo considerevole, non superando i 90-100 mm in Valposchiavo, valore che è comunque in linea con la media pluriennale per questa regione.
Per le stazioni di Stabio e Morbio Superiore si è trattato del quarto mese di settembre più piovoso dall’inizio delle misure, avvenuto rispettivamente nel 1981 e nel 1974. Per Scudellate e Ponte Tresa è invece stato il quinto mese di settembre più ricco di precipitazioni (misure dal 1974 e dal 1959).
In settembre i periodi piovosi sono stati abbastanza frequenti. Tre giorni o più senza precipitazioni sono stati registrati solamente fra il 6 e l’8 settembre, fra il 15 e il 20 e fra il 28 e il 30 del mese. L’evento di precipitazione più intenso si è verificato nel giro di 24 ore fra il 22 e il 23 settembre, quando in Ticino e nelle valli alpine confinanti dei Grigioni meridionali sono caduti dai 70 ai 110 mm di pioggia; in alcune zone del Ticino centrale e meridionale sono caduti fino a 120-190 mm di pioggia. La stazione di misurazione di Torricella/Crana ha registrato 188 mm, valore con tempo di ritorno di 5-10 anni. Fra il 21 e il 23 settembre la stazione di Ponte Tresa ha misurato 236 mm di pioggia in tre giorni, quinto valore più alto per settembre dall’inizio delle misure nel 1901. Il 23 settembre a Lugano sono stati misurati 16,3 mm di pioggia su 10 minuti, terzo valor più alto di settembre in questa stazione dall’inizio delle misure nel 1981.
A sud delle Alpi la durata del soleggiamento di settembre è risultata vicina alla media del periodo di riferimento 1991-2020, mentre nel resto del Paese il numero di ore di sole è stato inferiore ad essa. La stazione sudalpina meno soleggiata della media pluriennale è stata Piotta con il 90 % del soleggiamento atteso, quelle più soleggiate Cimetta e Locarno Monti con il 102 %.