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L'ambrosia è una pianta invasiva con polline altamente allergenico, la cui fioritura inizia ad agosto e prosegue fino alla fine di settembre. Negli ultimi anni si è diffusa rapidamente in diversi paesi europei (tra cui Francia e Italia), mentre in Svizzera è oggetto di un'azione attiva per combatterne la diffusione (qui vige l'obbligo di segnalazione e disinfestazione). La maggior parte del polline misurato in Svizzera viene dunque "importato" per il tramite delle correnti provenienti dalla valle del Rodano in Francia o dal vento meridionale in transito sulla Pianura Padana.

Per questo motivo, le concentrazioni di polline di ambrosia possono talvolta raggiungere valori elevati nel Ticino meridionale e nella regione del Lemano. Le concentrazioni di polline in queste regioni possono risultare inoltre aumentati dalla presenza di piante locali. Nelle altre regioni della Svizzera, le concentrazioni sono invece generalmente più basse.

Le condizioni meteorologiche sono determinanti

Durante la stagione di fioritura dell'ambrosia, le concentrazioni del suo polline in Svizzera sono in gran parte determinate dalla forza e dalla direzione del vento. Data la forte diffusione di questa pianta in Francia, gli episodi in cui si verificano alte concentrazioni di polline di ambrosia nella regione del Lago Lemano fin sull'Altopiano sono spesso da ricondurre alla presenza di forti correnti da sud-ovest a nord delle Alpi. Al contrario, una corrente di bise (da nord-est) impedirà al polline di raggiungere queste regioni, e anzi lo convoglierà verso la Francia.

Per quanto riguarda il sud delle Alpi, a far affluire il polline di ambrosia contribuiranno i venti meridionali in transito sulla pianura padana, dove questa pianta è piuttosto diffusa, mentre il vento da nord farà diminuire le concentrazioni. Altrettanto importante è la presenza o meno di precipitazioni. Quando piove, l'aria viene dilavata dai pollini e da altre particelle fini presenti, riducendo così in modo significativo il rischio di allergie. Al contrario, poco prima dell'arrivo di un temporale, se il vento soffia a raffiche, ciò può contribuire ad aumentare rapidamente le concentrazioni, indebolendo i granelli di polline che rilasciano così le proteine responsabili delle reazioni allergiche. Per quanto riguarda il soleggiamento e le temperature miti, questi fattori stimolano la crescita delle piante e l'impollinazione, che tendono in seguito a liberare più polline nell'aria.

Dove si possono consultare le concentrazioni di polline?

MeteoSvizzera dispone di una rete di 14 stazioni di misurazione del polline che coprono le principali zone climatiche e vegetazionali della Svizzera. Queste stazioni consentono di misurare le concentrazioni dei principali pollini in Svizzera durante tutto l'anno. Fino al 2020, la rete pollinica con metodo manuale era dotata di sensori di tipo Hirst che aspiravano l'aria dall'ambiente verso un nastro di plastica rivestito di silicone montato su un cilindro rotante per misurare le concentrazioni dei diversi pollini durante la settimana. Dal 2021, questa rete è stata automatizzata per fornire dati sulla presenza dei vari tipi di polline in tempo reale, sia ai collaboratori di MeteoSvizzera che al pubblico. È inoltre possibile consultare i valori delle concentrazioni giornaliere di polline rispetto alla climatologia per le diverse stazioni di misura in Svizzera.

Fig. 3a: Grafico che mostra il ciclo annuale della concentrazione di polline di ambrosia nella stazione di misurazione di Lugano. Sono indicati i picchi stagionali medi (sfumature di grigio) e massimi (linea tratteggiata), nonché le concentrazioni dell'anno in corso (linea rossa).
Fig. 3a: Grafico che mostra il ciclo annuale della concentrazione di polline di ambrosia nella stazione di misurazione di Lugano. Sono indicati i picchi stagionali medi (sfumature di grigio) e massimi (linea tratteggiata), nonché le concentrazioni dell'anno in corso (linea rossa). (MeteoSvizzera)
Fig. 3b: Grafico che mostra il ciclo annuale della concentrazione di polline di ambrosia alla stazione di misurazione di Ginevra. Sono indicati i picchi stagionali medi (sfumature di grigio) e massimi (linea tratteggiata), nonché le concentrazioni dell'anno in corso (linea rossa).
Fig. 3b: Grafico che mostra il ciclo annuale della concentrazione di polline di ambrosia alla stazione di misurazione di Ginevra. Sono indicati i picchi stagionali medi (sfumature di grigio) e massimi (linea tratteggiata), nonché le concentrazioni dell'anno in corso (linea rossa). (MeteoSvizzera)

Dove consultare le previsioni delle concentrazioni di pollini?

Durante la stagione delle allergie ai pollini, MeteoSvizzera pubblica previsioni sotto forma di bollettino e di mappe del carico pollinico aggiornate ogni 6 ore e calcolate da ICON-ART. Le mappe mostrano, in base all'andamento stagionale, una previsione della concentrazione di polline di nocciolo, ontano, betulla, graminacee o ambrosia, da gennaio a fine settembre circa. Il pubblico può così informarsi tramite il nostro sito web o la nostra applicazione su come potrebbero evolvere le concentrazioni di polline nei prossimi giorni in diverse località della Svizzera. Il modello ICON modella la concentrazione di polline grazie al modulo pollinico ART sviluppato dall'Istituto di tecnologia di Karlsruhe (KIT) e da MeteoSvizzera, di cui potete trovare maggiori informazioni tramite questo link.

Fig. 4: Mappa delle previsioni relative alla concentrazione di pollini di ambrosia valida per sabato 13.09.2025 alle ore 13:00, calcolata dal modello ICON-ART.
Fig. 4: Mappa delle previsioni relative alla concentrazione di pollini di ambrosia valida per sabato 13.09.2025 alle ore 13:00, calcolata dal modello ICON-ART. (Fonte: Modello ICON-ART, Karlsruhe Institute of Technology (KIT) e MeteoSvizzera. )