Contesto meteorologico
Durante la giornata di sabato 14 giugno 2025 la situazione meteorologica generale sull'Europa è stata contraddistinta dalla presenza di una dorsale anticiclonica in quota, il cui asse si è gradualmente spostato più a est rispetto alla Svizzera. A causa di questo spostamento, le correnti suono ruotate a sudovest convogliano aria ancora molto calda e umida, ma gradualmente più instabile.
Come evidenziato sulla serie di immagini sulla Fig. 1 (ovale rosso), un'onda secondaria, sospinta da queste correnti sudoccidentali, ha raggiunto e attraversato il nostro Paese nel corso del pomeriggio. La massa d'aria molto calda e potenzialmente instabile presente nella regione alpina era molto propensa allo sviluppo di temporali, anche di forte intensità. Un grande potenziale però che, senza un aiutino "esterno", non sarebbe riuscito a innescare le cellule temporalesche. Per fare una similitudine è come se la nostra auto ha il serbatoio pieno di carburante (o le batterie cariche), ma se non effettuiamo l'accensione con la chiave il motore non si mette in funzione. Tornando alla meteorologia: il passaggio dell'onda secondaria in questione ha rappresentato l'elemento determinante (nel gergo tecnico si parla di triggering) per il loro sviluppo dei temporali.