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Cieli lattiginosi
MeteoSvizzera-Blog | 08 giugno 2025

Le nubi che ci accompagnavano ormai da diversi giorni si sono finalmente diradate. Il cielo sulla Svizzera non era però del solito azzurro, ma di aspetto lattiginoso. Perché?

Caligine sul Verbano
Caligine sul Verbano da Locarno-Monti (G. Della Bruna)
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Il fenomeno è causato da particelle in sospensione nell’aria (aerosol), spesso di provenienza nordafricana sotto forma di polveri sahariane. Non è però il caso di oggi: il calcolo delle traiettorie (fig. 1) ci mostra che la massa d’aria sulla Svizzera proviene dal nord America.

traiettorie
Fig. 1: con l’aiuto del modello numerico HYSPLIT della NOAA si possono calcolare le regioni di provenienza delle masse d’aria: alcuni giorni fa quella attualmente sulla Svizzera si trovava sul Canada (NOAA)

In questi giorni molte foreste stanno bruciando in Canada, come si può vedere ad esempio dalla cartina qui sotto (fig. 2).

incendi in Canada
Fig. 2: “hotspot” derivati dal satellite nel canale infrarosso, filtrati per eliminare sorgenti industriali. Quelli che rimangono sono causati da incendi di vegetazione (https://cwfis.cfs.nrcan.gc.ca/maps/fm3?type=tri)
immagine satellitare
Fig. 3: composizione di diversi canali dal satellite, che mostrano ancora una volta gli hotspot causati dagli incendi e i pennacchi di fumo (satelliti Terra e Aqua, NASA)

Le particelle in sospensione sono state registrate anche dal sensore installato sullo Jungfraujoch (fig. 4), ma erano visibili anche ad occhio nudo, sotto forma di caligine e/o cieli lattiginosi (fig. 5).

grafico polveri sottili sulla Jungfraujoch
Fig. 4: anche in alta montagna, dove solitamente le concentrazioni di aerosol sono molto basse, si è potuto registrare stamattina un picco di polveri sottili (PM10): il grafico mostra le concentrazioni di PM10 sullo Jungfraujoch, 3571 m s.l.m. (MeteoSvizzera, UFAM)
Pizzo Matro
Fig. 5: vista dal Pizzo Matro verso nordovest a mezzogiorno (Swisscom/Roundshot)

All’inizio dell’articolo accennavamo alle polveri sahariane: nei prossimi giorni si rafforzerà sull’Europa centrale un promontorio anticiclonico, che determinerà un sensibile rialzo delle temperature ed una rotazione dei venti in quota ai quadranti meridionali. Nella seconda metà della settimana le polveri sahariane potranno pertanto tornare a farsi vedere.

previsione polveri sahariane
Fig. 6: previsione della concentrazione di polveri sahariane del modello SKIRON (https://forecast.uoa.gr/en/forecast-maps/dust/europe) per giovedì 12.6. Un aumento è probabile anche sulla regione alpina (Università di Atene)

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