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Un primo assaggio di estate
MeteoSvizzera-Blog | 01 giugno 2025

Il 1° giugno segna l’inizio dell’estate meteorologica. Un primo assaggio di estate è arrivato in tutta la Svizzera, con temperature che in questi giorni hanno raggiunto i 27-28 gradi al Sud, mentre al Nord è stata superata la soglia dei 30 gradi.

Vista sul lago di Locarno (Segnalazioni Meteo - App MeteoSvizzera)
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Estate meteorologica

Per motivi di semplicità, l’estate meteorologica inizia il 1° giugno e prosegue fino alla fine di agosto. Quest’anno l’inizio della stagione è stato caratterizzato da un marcato aumento delle temperature, sia al Nord che al Sud delle Alpi.

Prendendo come esempio l’andamento della temperatura massima registrata dalla stazione di misura di Locarno-Monti (nel grafico sottostante rappresentata con la linea verde), le temperature sono passate dai 23 gradi di mercoledì 28 maggio ai 27-28 di sabato. A Nord delle Alpi il rialzo delle temperature è stato ancora più marcato e caratterizzato da una bella impennata, che ha portato le temperature oltre la soglia dei 30 gradi nella giornata di sabato 31 maggio, facendo quindi segnare per definizione la prima giornata tropicale del 2025.

Un andamento analogo si osserva anche nell’isoterma di zero gradi, che si è alzata di circa 800 metri in pochi giorni, raggiungendo durante il ponte dell’ascensione i 4000 metri.

Andamento della temperatura massima giornaliera (°C) dal 27 al 31 maggio per tre stazioni SwissMetNet: Ginevra (blu), Zurigo (rosso) e Locarno-Monti (verde).
Andamento della temperatura massima giornaliera (°C) dal 27 al 31 maggio per tre stazioni SwissMetNet: Ginevra (blu), Zurigo (rosso) e Locarno-Monti (verde). (MeteoSvizzera)

L’aumento delle temperature e l’arrivo di un primo assaggio di estate sono dovuti alla presenza di una vasta zona di alta pressione che spaziava dalle Azzorre al Mediterraneo, che ha convogliato verso le nostre regioni aria calda proveniente dalla Spagna. Infatti, l’entroterra della penisola iberica è stato colpito negli ultimi giorni di maggio da una prima ondata di caldo, con temperature che hanno ampiamente superato i 35 gradi e picchi che hanno addirittura raggiunto in Andalusia i 40.

Contesto climatologico

Quando la temperatura raggiunge i 30 gradi, per definizione essa è definita come una giornata tropicale.

Con il supporto dei grafici che trovate qui sotto, analizziamo ora la mediana della prima giornata tropicale dell’anno per le stazioni di Locarno-Monti, Ginevra e Zurigo:

Considerando gli ultimi 80 anni circa, a Locarno-Monti (figura 1a) la mediana della prima giornata tropicale dell’anno è il 19 giugno. Ciò significa che nella metà dei casi i 30 gradi si raggiungono prima del 19 giugno, nell’altra metà dopo la data della mediana. Da notare che l’anno scorso, nel 2024, la prima giornata tropicale si è verificata il 28 giugno. La più precoce dall’inizio delle misure fu registrata il 9 aprile 2011. Nella figura si possono notare anche diversi asterischi: questi rappresentano gli anni durante i quali non si verificò nessuna giornata tropicale, l’ultima volta a Locarno-Monti fu nel 1999.

A Ginevra (figura 1b) la mediana della prima giornata tropicale dell’anno è l’11 giugno. Come a Locarno-Monti, nel 2024 la prima giornata tropicale si è verificata il 28 giugno. La più precoce invece fu l’11 maggio 2012 e l’ultimo anno durante il quale non venne superata la soglia dei 30 gradi fu nel 1977 (nel grafico contrassegnata con un asterisco).

A Zurigo (figura 1c) la mediana della prima giornata tropicale dell’anno è il 25 giugno. Nel 2024, la prima giornata tropicale si è verificata il 9 luglio. La più precoce fu il 20 maggio 2022 e l’ultimo anno durante il quale non si verificò nessuna giornata tropicale fu il 2004 (nel grafico contrassegnata con un asterisco).

In generale in tutte e tre le stazioni si osserva una marcata variabilità sulla data della prima giornata tropicale. Tuttavia è importante notare come negli ultimi 20 anni circa la soglia dei 30 gradi è sempre stata superata e non si sono più verificate estati senza giornate tropicali.

Nel 2025 a Ginevra, la prima giornata tropicale dell’anno è stata registrata il 31 maggio, quindi relativamente precoce. Nelle stazioni di Zurigo e Locarno-Monti le temperature sono rimaste invece al di sotto dei 30 gradi, ma con massime che hanno comunque raggiunto i 27-28 gradi.

Secondo la norma climatica 1991-2020, per il periodo dal 27 maggio al 31 maggio, le temperature massime giornaliere dovrebbero essere attorno ai 21-23 gradi. Le temperature massime registrate negli scorsi giorni si situano quindi circa 6-7 gradi oltre la norma.

Carta della Svizzera che mostra i valori climatologici della temperatura massima giornaliera (°C) secondo la norma 1991-2020 per la fine di maggio.
Carta della Svizzera che mostra i valori climatologici della temperatura massima giornaliera (°C) secondo la norma 1991-2020 per la fine di maggio. (MeteoSvizzera)

Con l'inizio della settimana tornano temperature in linea con la media stagionale

Questo intervallo estivo volge al termine, poiché a partire da lunedì 2 giugno, con l’avvicinarsi di una perturbazione, le temperature rientreranno nella norma stagionale.

Una zona di bassa pressione centrata sull’Europa nordoccidentale ha iniziato a convogliare oggi, domenica 1° giugno, aria umida e instabile da sudovest in direzione della regione alpina. Al Sud nel tardo pomeriggio si sono verificati i primi rovesci e temporali che ci accompagneranno almeno fino a metà settimana.

Al Nord invece i primi fenomeni convettivi si sono manifestati già nella serata del 31 maggio e oggi, domenica 1° giugno, i primi temporali si sono attivati nel corso del pomeriggio e localmente si tratta di fenomeni di una certa intensità.

Non esitate quindi a leggere regolarmente il nostro bollettino e a consultare l’animazione radar della nostra App, tenendo presente che le precipitazioni previste sono una stima dell’evoluzione più probabile per le prossime ore. Soprattutto nelle situazioni convettive, l’animazione va quindi considerata come un’indicazione e spesso si discosta sensibilmente dalla realtà. Infatti, più si va avanti nel tempo con l’animazione, maggiore è l’incertezza, sia nella posizione che nell’intensità delle aree di precipitazione. Maggiori informazioni sulla corretta interpretazione dell'animazione radar le trovate qui.

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