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Interpretare il rischio di temporali dalle previsioni grafiche - parte 2

MeteoSvizzera-Blog | 14 giugno 2024
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In questa seconda parte dei blog dedicati alla comprensione dei fenomeni temporaleschi, proviamo ad approfondire l'interpretazione delle animazioni delle precipitazioni, che contengono sia le immagini radar (precipitazione misurata) sia una simulazione dei possibili scenari delle precipitazioni previste e a tener conto dei margini di incertezza.

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Informazioni, dati e previsioni sull'app e sul sito... alcune trappole da evitare

Con sempre più tecnologie a disposizione, la scienza meteorologica ha una moltitudine di modi per osservare l'atmosfera e prevederne l'evoluzione. Purtroppo, come in medicina o in molte altre scienze o professioni dove l'incertezza rimane un fattore onnipresente, questi strumenti possono anche fuorviare gli utilizzatori. Ciò è dovuto principalmente al fatto che i limiti di queste tecnologie non sono sempre spiegati chiaramente al pubblico. Ecco dunque qui di seguito alcune insidie da evitare quando si consultano le nostre diverse previsioni, sia sulla nostra applicazione sia sul sito web.

Animazione delle precipitazioni

Assicuratevi di riconoscere e distinguere la "misura" del radar e la "previsione". La misurazione radar indica l'intensità delle precipitazioni già cadute, stimata dai radar meteorologici. Queste sono quindi le precipitazioni dal passato fino al momento attuale. Dall'altro lato, la previsione è una stima dell'evoluzione più probabile delle precipitazioni nelle prossime ore. Si tratta di una previsione che tiene conto sia delle osservazioni che dei dati del modello matematico. Può risultare molto affidabile in determinate circostanze, in particolare in caso di precipitazioni stratiformi, ma spesso lascia a desiderare in situazioni temporalesche, specialmente in situazioni meno dinamiche dove i venti sono deboli in quota. In queste situazioni, la previsione tende a sottovalutare lo sviluppo dei temporali o a dissiparli troppo rapidamente.

Nell'immagine qui sopra viene rappresentata la scheda "Precipitazioni" nella pagina dedicata alle previsioni del nostro sito web. In basso troviamo la cosiddetta "barra del tempo", sulla quale abbiamo voluto evidenziare con la linea rossa il passaggio fra la "misura reale", l'animazione delle immagini provenienti dai radar meteorologici, e la parte a destra della linea rossa che indica lo scenario delle precipitazioni stimate dai modelli.

È sempre buona cosa dare grande importanza a questo "passaggio", e in alcune situazioni è utile fare un passo indietro rispetto alla parte "previsione" e considerare maggiormente la parte "misurazione".

Previsioni locali

Un'altra trappola da evitare quando si visualizzano le precipitazioni sulle applicazioni meteo o i siti web è quella di fare ciecamente affidamento su specifici momenti della giornata in cui i pittogrammi indicano temporali. Queste previsioni sono molto spesso automatiche e provengono da output di modelli grezzi e/o elaborati con algoritmi automatici. Tuttavia la loro affidabilità è spesso limitata, per le ragioni illustrate nella prima parte di questoblog. Inoltre, le previsioni di temporali possono variare in modo significativo con le diverse corse del modello numerico, e i temporali possono non essere necessariamente previsti nelle medesime zone.

In conclusione

In conclusione, non affidatevi ciecamente agli strumenti disponibili sui diversi siti/applicazioni meteo, compresi i nostri, ma siate critici quando applicate i consigli descritti qui sopra. In caso di dubbio, i nostri bollettini di previsione testuale completano le altre informazioni meteorologiche disponibili e comunicano il rischio generale di atività temporalesca per le diverse regioni e i diversi momenti della giornata.