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Interpretare il rischio di temporali dalle nostre previsioni - parte 1

MeteoSvizzera-Blog | 13 giugno 2024
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Una domanda che si pone spesso è come interpretare il rischio temporali in estate attraverso i nostri bollettini, applicazioni e/o sito web. Nel blog odierno presentiamo alcuni modi per valutare meglio questo rischio ed evitare errori di interpretazione. Il tutto accompagnato da splendide immagini di fulmini scattate nel Luganese.

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Perché il rischio di temporali è così difficile da definire?

Un temporale è, per definizione, un fenomeno localizzato. Di conseguenza, rimane un fenomeno difficile da prevedere nel tempo e nello spazio. Anche quando diverse celle temporalesche si combinano in un sistema più ampio, spesso c'è ancora una notevole incertezza circa l'entità e l'intensità dell'imminente evento. Per prevederli, i meteorologi basano le loro analisi sulla previsione degli ingredienti necessari per l'attività temporalesca su un'area relativamente vasta (ad es. Svizzera meridionale). Questi ingredienti includono l'umidità, l'instabilità e l'entità del sollevamento della massa d'aria.

Questi ingredienti includono l'umidità, l'instabilità e l'entità del sollevamento della massa d'aria. Spesso tutti e tre gli ingredienti sono necessari per un'attività temporalesca significativa; se aggiungiamo l'accelerazione del vento con l'altitudine (taglio di vento), aumentiamo la probabilità che l'attività diventi più organizzata e virulenta. Quest'ultimo punto, ad esempio, è stato particolarmente decisivo durante il passaggio della violenta cellula temporalesca grandinigena dello scorso 25 agosto nel Locarnese.

Dove le cose si complicano è nello specificare il rischio di questi fenomeni su scale più piccole, sia geograficamente (ad es. nel Locarnese) che temporalmente (ad es. nel primo pomeriggio, tardo pomeriggio o sera). La difficoltà aumenta per diversi motivi: in primo luogo, la presenza o meno degli ingredienti necessari ad innescare le tempeste non è sempre facile da prevedere. Ad esempio, il rischio di temporali per il pomeriggio del giorno successivo può essere influenzato dai resti dell'attività temporalesca del giorno precedente (nuvolosità residua), a sua volta incerta. In secondo luogo, con una topografia complicata come quella della Svizzera, l'umidità, l'instabilità e il rimescolamento della massa d'aria possono essere molto difficili da quantificare a livello locale. In terzo luogo, per simulare alcuni processi legati alla microfisica delle nuvole e, in qualche modo, anche quelli legati alla convezione, sono necessari modelli di previsione numerica che, a causa della mancanza di osservazioni (il numero di stazioni di misura a terra è limitato), approssimano solo le condizioni atmosferiche negli strati inferiori e hanno difficoltà ad anticipare alcuni fenomeni essenziali per una previsione accurata dei temporali (es. aree di convergenza). Queste limitazioni di vario tipo rendono alla fine molto difficile la previsione locale. E' un po' come cercare di suonare il pianoforte con i guanti.....

Differenza fra previsione di temporali e Flash Orages

Attualmente presso MeteoSvizzera si distinguono due tipi di informazioni relative al rischio di temporali:

- preavviso a breve-medio termine basato sulla probabilità di forti temporali su un'area piuttosto vasta, con un anticipo di circa 6-24 ore (ad esempio, un preavviso mattutino di rischio di violenti temporali pomeridiani). Questo primo approccio si concentra sull'analisi dei suddetti ingredienti e mira ad avvertire la popolazione e le autorità che le condizioni atmosferiche saranno favorevoli a forti temporali durante il periodo definito. Sulla cartina delle allerte questo preavviso viene indicato con una tratteggiatura color arancio (preavviso di livello 3) o di color rosso (preavviso di livello 4). Per questo tipo di fenomeno sono solo questi due i livelli di preallerta: la preallerta di livello 5, presente per altri tipi di fenomeni meteorologici, non esiste.

- flash-orage indicante che è in corso un forte temporale, che la sua velocità e direzione sono state valutate e che è probabile che colpisca le aree avvertite entro 30 minuti o 1 ora. Non si tratta quindi più di un preavviso, ma piuttosto di un'allerta. Sulla cartina delle allerte esse vengono indicare con una colorazione omogenea, arancione nel caso di temporali violenti (livello 3) o rosso nel caso di temporali molto violenti (livello 4). Per questo tipo di fenomeno sono solo questi due i livelli di allerta: il livello 2 e il livello 5, presenti per gli altri tipi di fenomeni meteorologici, non esistono.

Se la vostra regione è colpita, è quindi consigliabile riparare e proteggere i vostri beni e mobili all'esterno che potrebbero essere danneggiati. Questa procedura per la previsione di temporali e la distinzione tra preavviso (rischio possibile) e allerta (rischio imminente) è la stessa nella maggior parte dei centri di previsione nazionali in tutto il mondo. La sfida per ognuno di loro è spiegare queste sfumature agli utenti, da qui il blog.

Un ringraziamento particolare a Yari Copt che ha fornito queste bello fotografie scattate nel Luganese duranta la sua caccia ai temporali!