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Seconda fase convettiva del 2025 al Sud delle Alpi
MeteoSvizzera-Blog | 14 marzo 2025

Ieri a sud delle Alpi si è verificata la seconda fase convettiva del 2025. Nel seguente blog vi proponiamo un breve riassunto dell'evento.

Attività temporalesca. Immagine di archivio. Foto L. Nisi.
Attività temporalesca. Immagine di archivio. Foto L. Nisi.
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Settimana da sudovest

Come già più volte menzionato, la settimana corrente è caratterizzata da una prolungata fase di sbarramento da sud. Al margine di un vasto e complesso sistema depressionario esteso dall'Europa centrale fino alla penisola Iberica, correnti sudoccidentali hanno convogliato, e continuano a convogliare, pacchetti di aria umida a ridosso delle Alpi.

Animazione del vento e del geopotenziale a 300 hPa. IFS HRES, corsa delle 06 UTC.
Animazione del vento e del geopotenziale a 300 hPa. IFS HRES, corsa delle 06 UTC. (NinJo@MCH / ECMWF)

Ingredienti per la convezione più presenti rispetto a prima

Ma perché nella prima metä della settimana l'attività convettiva non si è manifestata? Per trovare una risposta utilizziamo l'approccio dell' "ingredient-based forecasting", ovvero andiamo a cercare quegli elementi, appunto "ingredienti", necessari allo sviluppo e al mantenimento della convezione.

Dai grafici precedenti si possono riconoscere dunque gli elementi che hanno favorito un maggiore sviluppo della convezione rispetto ai giorni precedenti:

  • presenza di maggiore instabilità sulla vicina Pianura Padana [radiosondaggio Novara]
  • temporaneo rinforzo della dinamica in quota [animazione 300 hPa]
  • arrivo di aria più fredda da nordovest attorno a quota 500 hPa
  • schiarite pomeridiane, sia in Ticino sia sul Piemonte: l'effetto radiativo unitamente al forcing orografico è servito da "trigger" (grilletto) per l'inizializzazione convettiva.

Tempo sensibile

La serie di immagini sottostante ci aiuta a riassumere brevemente l'andamento della giornata, questa volta a livello di impatti sul tempo sensibile.

Animazione riassuntiva della giornata del 13.03.2025. A sinistra: stima delle precipitazioni dal radar. A destra: immagine satellitare (MTG IR10.5), segnalazioni dell'app e attività dei fulmini.
Animazione riassuntiva della giornata del 13.03.2025. A sinistra: stima delle precipitazioni dal radar. A destra: immagine satellitare (MTG IR10.5), segnalazioni dell'app e attività dei fulmini. (NinJo@MCH / EUMETSAT / Meteorage)
Accumuli totali di precipitazione stimati dal radar (CombiPrecip) e misure dei pluviometri nelle 24 ore dalle 8 del 12.03.2025 alle 8 del 13.03.2025.
Accumuli totali di precipitazione stimati dal radar (CombiPrecip) e misure dei pluviometri nelle 24 ore dalle 8 del 12.03.2025 alle 8 del 13.03.2025. (NinJo@MCH)

Nella giornata di giovedì 13 marzo, la mattinata è stata caratterizzata da estesa nuvolosità e rovesci piuttosto frequenti. Verso metà giornata si sono verificate delle ampie schiarite e intervalli asciutti. Tra gli elementi prima menzionati sono state soprattutto le schiarite e l'arrivo di una massa d'aria piuttosto fredda in quota a favorire dei profili instabili. In alcune zone, soprattutto nel Sottoceneri è stata rilevata grandine di piccole dimensioni.

Oltre alla grandine, grazie anche alla persistenza e alla stazionarietà della linea convettiva, si sono verificati abbondanti accumuli nevosi in montagna, sia a sud, sia a nord della cresta alpina principale. Nella fascia compresa tra la Valle Verzasca, Valle di Blenio, Moesano, la Surselva e proseguendo fino alla parte più orientale del Toggenburgo al di sopra dei 1300 metri circa si sono misurati dai 20 ai 40 cm di neve fresca, localmente anche oltre 50 cm.

Il cambio di regime delle precipitazioni è netto: la stagione dei temporali è iniziata. La presenza di temporali nel mese di marzo è nella norma, ma osservando ciò che è capitato negli scorsi anni, questi risultano più frequenti.

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