Nella prima puntata dedicata al passato climatico della Terra, abbiamo fornito alcune nozioni di base sula branca nota come "paleoclimatologia" e e abbiamo esaminato il passato climatico tra 2,5 miliardi di anni fa e 50 milioni di anni fa. Abbiamo visto come la Terra abbia attraversato fasi “a palla di neve” e periodi molto più caldi di quelli attuali, il tutto segnato da diversi episodi di estinzione di massa. Oggi ci chiniamo sugli ultimi 50 milioni di anni. Ben inteso, più avanziamo nel tempo e ci avviciniamo all'era attuale e più la cronologia sarà precisa e potremo dare informazioni maggiormente dettagliate.
Un lento raffreddamento
50 milioni di anni fa il clima era molto più caldo di oggi; la temperatura media era probabilmente più alta di almeno 10°C rispetto a quella attuale. In quel periodo, i poli non erano coperti di neve e il Polo Sud si trovava nel mezzo di una foresta. È importante notare che tra i periodi caldi e quelli freddi del passato della Terra, la differenza di temperatura è molto maggiore nelle zone polare. Secondo un recente studio, mentre la differenza di temperatura media tra periodi caldi e freddi all'equatore è di circa 15°C, questa differenza raggiunge i 45°C al Polo Sud e i 35°C al Polo Nord.
Negli ultimi 50 milioni di anni, il clima si è dunque lentamente raffreddato. Diversi fattori hanno contribuito a questo fenomeno. Il declino iniziato dopo il picco di 50 milioni di anni fa è stato probabilmente innescato dalle felci acquatiche (Azolla). Queste felci proliferarono e ridussero significativamente le temperature catturando grandi quantità di anidride carbonica atmosferica. A poco a poco, l'Antartico fu nuovamente avvolto dai ghiacci. La presenza del ghiaccio aumentò la riflessione dell'energia ricevuta dal sole, contribuendo a mantenere il raffreddamento (si veda la sezione sui cicli di retroazione nella prima parte di questo blog). Circa 5 milioni di anni fa, l'Antartide fu di nuovo completamente ricoperto dai ghiacci e il clima era probabilmente simile a quello che conosciamo oggi, con alternanza di ere glaciali e periodi più caldi.