Se talvolta la mancanza, o errore di misura, di parametri importanti viene immediatamente riscontrata e anche notata dagli utenti, in altri casi serve un po’ più di attenzione nel trovare un difetto. Sia il centro di sorveglianza di Payerne, che si avvale anche di algoritmi di controllo automatici, come anche chi sorveglia la qualità delle misure in entrata della banca dati, e non da ultimo l’esperienza degli utilizzatori dei dati in sala previsione, fanno sì che un errore venga immediatamente riscontrato.
"Mi sembra che Grono abbia la temperatura massima un po’ alta, il vento di Lugano segna troppi intervalli di calma, a Biasca ci sono delle raffiche di vento sospette, Stabio non ha segnato precipitazioni durante una fase di pioggia che ha toccato tutto il Ticino"
Da queste comunicazioni informali viene attivata una richiesta di intervento, presso la stazione designata, dal nostro servizio di sorveglianza o dai centri di manutenzione regionale. In una prima analisi il parametro in questione viene bloccato per evitare di divulgare misure errate.
L’intervento viene assegnato al centro di manutenzione regionale che valuta dapprima da remoto i possibili errori o guasti. Alcuni errori di misura possono essere gestiti da remoto, come nel caso di Biasca dove un errore di lettura della misura di riferimento interna dello strumento portava a delle raffiche di vento troppo elevate. In questo caso è possibile passare in modalità provvisoria da remoto e continuare le misure prima dell’intervento sul posto, nel frattempo un nuovo anemometro è già in viaggio per il Ticino per essere immediatamente sostituito.