Nell'ambito della fenologia delle piante, in primavera si osservano le tipiche fasi di sviluppo e di crescita degli alberi che sono stati designati per fungere da campione. Le stazioni fenologiche sono sparse in tutta la Svizzera, facendo attenzione di coprire le varie regioni climatiche e le differenti quote.
Un primo bilancio viene fatto ad inizio giugno, con il calcolo del cosiddetto "Indice di primavera". Avevamo trattato ampiamente i risultati per quanto riguarda la primavera 2024 in un blog.
I tipi di piante che si osservano nell'ambito della fenologia sono stati definiti in base a diversi criteri e sono stati poi mantenuti negli anni in modo da disporre di una serie il più lunga possibile di osservazioni della medesima pianta, o quantomeno di una pianta della medesima specie situata più o meno nel medesimo luogo e ad una stessa quota. Può infatti capitare che un albero non sopravviva e debba dunque essere sostituito, oppure che un osservatore o un'osservatrice decida di non più continuare e si debba dunque cercare qualcuno nelle vicinanze che prosegua la serie di osservazioni.
Fra le piante osservate troviamo due tipi di tigli:il tiglio nostrano (a larghe foglie) e il tiglio selvatico (a piccole foglie). A Locarno-Monti sono presenti entrambi i tipi, un grande tiglio nostrano nei pressi della chiesa e alcuni tigli selvatici sul nostro sedime.
Già ad un primo colpo d'occhio si nota come i due alberi delle figure 1 e 2 presentano colorazioni differenti, il primo tende al giallo mentre il secondo rimane più ancorato al verde delle foglie. Oltre ad una differente esposizione nell'effettuare la foto, questo è dovuto soprattutto al fatto che il tiglio nostrano presenta gli elementi residui della fioritura e i frutti, mentre il tiglio selvatico della figura 2 quest'anno non è fiorito e quindi sono presenti unicamente le foglie.
Normalmente il tiglio selvatico presente sul nostro sedime fioriva verso metà giugno. Quest'anno l'attesa è stata vana, e dunque la casellina nella quale inserire la data della fioritura rimarrà vuota. Le ragioni possono essere diverse, ma a noi è venuta subito in mente la violenta grandinata che ha colpito l'albero la scorsa estate, nell'ormai noto 25 agosto 2023.
È infatti possibile che un albero non fiorisca a causa di una grandinata subìta l'anno precedente. La grandine può infatti causare danni significativi ad un albero, per quanto grande come un tiglio, come ad esempio la rottura di grossi rami occorsa anche al nostro tiglio la scorsa estate.