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Ancora disagi per forti piogge

MeteoSvizzera-Blog | 07 luglio 2024
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Non c’è il due senza tre… scusate, battutaccia! Ma ecco che siamo nuovamente confrontati con disagi e danneggiamenti dovuti a forti piogge. Localmente gli accumuli di pioggia hanno superato le peggiori ipotesi.

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Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

Come descritto nel blog di ieri le allerte di grado 3 coprivano le regioni dove potenzialmente si sarebbero potuti presentare degli accumuli di precipitazioni compresi fra 100 e 130mm di pioggia. L’incertezza della localizzazione era conosciuta, come anche le peggiori ipotesi formulate dal modello.

Oggi siamo però ancora una volta confrontati con un evento che ha superato localmente le aspettative.

La linea convettiva autorigenerante che si è posizionata su di un asse Varese-Mendrisio-Lago di Como ha colpito duramente il Mendrisiotto.

Come si può ben vedere, dall’animazione sotto, la linea è restata attiva per circa 10 ore, con una fase intensa di primo mattino e riattivandosi poi in continuazione sul posto, generando accumuli locali ingenti. I modelli avevano previsto la formazione di questa linea, ma con accumuli meno importanti.

Dopo varie incertezze nella sua localizzazione gli ultimi run del modello, analizzati durante la veglia meteorologica di sabato sera, la fissavano sull’asse del bacino del Ceresio. Nella realtà si è poi manifestata leggermente più a sud delle proposte modellistiche, illustrate nella figura 2 del blog di sabato, toccando così principalmente il Mendrisiotto.

Le misurazioni pluviometriche di Coldrerio hanno segnato valori impressionanti. Al momento della stesura di questo primo bilancio provvisorio sono stati misurati a Coldrerio 222mm di accumuli di precipitazioni su 24 ore. Di cui oltre la metà caduti in sole 6 ore, toccando delle frequenze orarie di 57.4 mm/h. Valori che, previo le analisi di dettaglio dei prossimi giorni, segneranno probabilmente nuovi record per il punto di misura.

La stazione di Coldrerio è in stata messa in servizio come misura manuale nel 1918, ed è stata automatizzata nel 2015. Una prima valutazione del periodo di ritorno di un simile evento si fissa attorno ai 130 anni, questo per meglio comprendere l’eccezionalità degli accumuli odierni.

Durante l’evento la misura di Coldrerio, con 57.4 mm/h, ha segnato i maggiori accumuli orari, Stabio ha raggiunto un massimo di 32.1 mm/h, mentre al Monte Generoso 31.6 mm/h. Tutte e tre le stazioni hanno superato su più intervalli la soglia di 10 litri/m2 su 10 minuti.

La stazione di Stabio, considerando gli accumuli su 6 ore, ha raggiunto somme di 139.7 mm che si fissano alla terza posizione dall’inizio delle misurazioni, nel 1981.

Le schiarite pomeridiane lasciano ben sperare per la situazione di allerta, che è stata revocata. Il bollettino finale può essere visionato qui: Bollettino sui pericoli naturali della Confederazione

Nella serata nuovi rovesci e temporali potranno ripresentarsi localmente, la loro intensità non sarà però paragonabile all’evento odierno. Da domani invece il tempo si stabilizzerà aggiungendo qualche giornata estiva al calendario.

Non c’è il due senza il tre, dicevamo, forse non è solo una battutaccia, ma una serie di tre eventi che dovrà essere analizzata nel dettaglio, sia per la frequenza che per l’intensità, per capire se possiamo ancora classarle nella casualità della natura o ad un problema più profondo.