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Ancora molta neve in montagna
L’estate è arrivata, almeno così ci indica il calendario meteorologico, ma in montagna troviamo ancora molta neve. Un’ottima riserva idrica e un sollievo per i nostri ghiacciai.
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L’estate è arrivata, almeno così ci indica il calendario meteorologico, ma in montagna troviamo ancora molta neve. Un’ottima riserva idrica e un sollievo per i nostri ghiacciai.
L’inverno 23/24 ha avuto qualche battuta d’arresto nel corso di febbraio con temperature nettamente fuori dalla norma, per poi ricuperare in modo eccellente a partire da marzo, con copiose nevicate e quantitativi di neve al suolo ben sopra la norma. Il bilancio di massa del ghiacciaio del Basodino conferma il beneficio attuale, dopo aver sofferto gli ultimi inverni avari di neve.
Durante il mese di aprile l’innevamento è risultato ottimo, con valori che si sono portati oltre al 170% sopra la norma pluriannuale. Un confronto fra la stagione 22/23 e 23/24 evidenzia un netto ricupero della stagione invernale.
Da aprile la neve accumulata si è in gran parte sciolta, grazie in particolare alle notti miti e nuvolose, e le precipitazioni prevalentemente sotto forma di pioggia del mese di maggio. Attualmente oltre 2000 metri di quota resta però ancora molta neve al suolo.
La stazione di misura di SLF in zona Sabbioni in Val Bedretto è stata installata nel settembre 2021, le misure effettuate lo scorso inverno possono essere quindi facilmente paragonate agli ultimi inverni, avari di neve. La differenza è evidente e l’innevamento giornaliero supera gli inverni scorsi di svariati metri. Oggi si registrano ancora 259 cm di neve al suolo, mentre in aprile sono stati superati i 4 metri di accumulo.
Se il passo del Gottardo è ora aperto la Novena è ancora in attesa dell’apertura. Sarà sicuramente affascinante salire sui passi e vedere quanta neve resta presente in quota, e magari approfittarne per un’ultima uscita sugli sci o racchette. Per questo avremo però bisogno di notti serene per permettere che il raffreddamento notturno geli la superficie della neve, rendendola sciabile al rientro della gita dopo una salita all’alba. Altrimenti, in caso di notti nuvolose, si faticherà più in discesa che non in salita a causa della neve marcia.