Tutto ciò che serve è un temporale e un pizzico di fortuna che un fulmine si verifichi nell'inquadratura dell'immagine mentre la fotocamera sta registrando. E, idealmente, che sul posto non stia piovendo. Le impostazioni tipiche della fotocamera possono essere riassunte come segue (per la fotografia notturna dei fulmini):
- ISO: di solito sono sufficienti valori piuttosto bassi, da 100 a 400.
- Tempo di esposizione: a seconda dell'ISO e dell'apertura selezionata, di solito da 20 a 30 secondi (più a lungo si espone, più alta è la possibilità che un fulmine colpisca durante questo lasso di tempo)
- Messa a fuoco: manuale, impostata su "infinito"
- Lunghezza focale: da 17 a 50 mm (equivalente a 35 mm): più ampio è l'angolo, più ampio è il campo visivo (ma più piccolo è il fulmine che appare nella foto)
- Apertura: in genere fra f/4 e f/8
- Altre impostazioni della fotocamera: attivazione del ritardo di scatto (1-3 secondi), disattivazione dello stabilizzatore d'immagine, formato immagine RAW (se l'immagine deve essere elaborata in post-produzione)
A vostro rischio e pericolo: se possedete una fotocamera compatta Canon e se avete aspirazioni da "hacker", potete provare ad installare il software alternativo CHDK: una delle funzioni è un rilevatore di movimento, sufficientemente rapido da scattare la foto di un lampo al momento giusto. Disclaimer: si declina ogni responsabilità e non si fornirà alcun supporto!