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In autunno il favonio a nord delle Alpi è un ospite frequente
MeteoSvizzera-Blog | 26 ottobre 2023
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Il favonio a Sud delle Alpi vede la sua massima frequenza nel tardo inverno. Al contrario, a Nord delle Alpi, la frequenza massima la si trova nei mesi autunnali e in primavera, quando al Sud le piogge sono frequenti e talvolta abbondanti. Anche il 2023 non è da meno: il favonio da sud è tornato ad apparire con maggiore frequenza negli ultimi tempi nelle vallate alpine. Nel blog odierno diamo un'occhiata alla frequenza di questo vento caldo di caduta nelle vallate nordalpine.

Al mattino del 19 ottobre 2023, nell'Oberland bernese prevaleva una tipica atmosfera favonica, con la tipica copertura nuvolosa sulle alpi bernesi. Questa imponente copertura nuvolosa è chiamata anche muro del favonio. Foto: https://schilthorn.roundshot.com/birg/.
Al mattino del 19 ottobre 2023, nell'Oberland bernese prevaleva una tipica atmosfera favonica, con la tipica copertura nuvolosa sulle alpi bernesi. Questa imponente copertura nuvolosa è chiamata anche muro del favonio. Foto: https://schilthorn.roundshot.com/birg/.
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Il favonio: un vento relativamente frequente da ottobre a maggio

Le profondi zone di bassa pressione che si avvicinano alle Alpi da ovest è un fenomeno meteorologico tipico del semestre freddo. Di conseguenza, anche il favonio da sud che spesso si presenta all'avicinamento di queste perturbazioni, si verifica principalmente in questo periodo. Tuttavia, si nota che il favonio nelle vallate nordalpine è particolarmente frequente nei mesi di ottobre e novembre e poi nuovamente in aprile e maggio. Nei mesi invernali, da dicembre a marzo, il favonio da sud è un po' meno frequente. Le ragioni sono molteplici. La minore frequenza del favonio da sud in inverno è legata al fatto che in questo periodo dell'anno i venti d'alta quota soffiano spesso da ovest a nordovest, mentre i venti da sudovest, che causano situazioni di sbarramento sul versante sudalpino, sono meno frequenti.

In primavera e in autunno, invece, i venti d'alta quota da sudovest si verificano molto più spesso rispetto all'inverno portando talvolta precipitazioni frequenti e/o abbondanti a Sud delle Alpi. I mesi di ottobre e novembre spiccano per l'abbondanza delle precipitazioni, mentre i mesi di aprile e maggio per la frequenza delle precipitazioni. I mesi invernali, proprio su queste regioni, risultano invece i più secchi dell'anno.

Geopotenziale medio a 500 hPa (circa 5500 metri) dal 1° gennaio al 28 febbraio nel periodo 1991-2020 secondo le rianalisi https://psl.noaa.gov/data/composites/day/. A 500 hPa prevalgono in media i venti da nord-ovest (freccia blu), che tendenzialmente causano sbarramento a nord delle Alpi ed eventuale favonio al Sud. Va notato che si tratta di un valore medio; talvolta, ma più raramente, si verificano anche in inverno condizioni con correnti da sud -sudovest.
Geopotenziale medio a 500 hPa (circa 5500 metri) dal 1° gennaio al 28 febbraio nel periodo 1991-2020 secondo le rianalisi https://psl.noaa.gov/data/composites/day/. A 500 hPa prevalgono in media i venti da nord-ovest (freccia blu), che tendenzialmente causano sbarramento a nord delle Alpi ed eventuale favonio al Sud. Va notato che si tratta di un valore medio; talvolta, ma più raramente, si verificano anche in inverno condizioni con correnti da sud -sudovest. (https://psl.noaa.gov/data/composites/day/.)
Geopotenziale medio a 500 hPa (circa 5500 metri) dal 20 aprile al 10 maggio nel periodo 1991-2020 secondo le rianalisi https://psl.noaa.gov/data/composites/day/.  Ovviamente, le situazioni da sud e sudovest sono più frequenti di quelle occidentali, nord-occidentali e settentrionali in questo periodo dell'anno. Questo favorisce le situazioni di favonio nelle vallate nordalpine.
Geopotenziale medio a 500 hPa (circa 5500 metri) dal 20 aprile al 10 maggio nel periodo 1991-2020 secondo le rianalisi https://psl.noaa.gov/data/composites/day/. Ovviamente, le situazioni da sud e sudovest sono più frequenti di quelle occidentali, nord-occidentali e settentrionali in questo periodo dell'anno. Questo favorisce le situazioni di favonio nelle vallate nordalpine. (https://psl.noaa.gov/data/composites/day/.)

Massimo del favonio in tarda primavera

Tuttavia, il massimo primaverile del favonio nelle vallate nordalpine è dovuto anche per altri motivi oltre a quello delle correnti in quota dominanti. Se durante i mesi autunnali e invernali le inversioni termiche ritardano o impediscono la discesa del favonio nelle valli alpine, in primavera il manto nevoso ancora presente nelle zone alpine più elevate lo favorisce. Il manto nevoso ha un effetto di raffreddamento sulla corrente favonica: l'aria raffreddandosi aumenta la sua densità e per questo motivo può avanzare con relativa facilità verso le basse quote delle valli alpine, già fortemente riscaldate dal sole. A causa del riscaldamento adiabatico, alle quote più basse l'aria favonica risulta ancora più calda rispetto all'aria precedentemente presente, fortemente riscaldata dal sole. Tuttavia, l'aumento di temperatura relativo per effetto favonico risulta inferiore rispetto a quanto si osserva mediamente nei mesi autunnali o invernali. In inverno si sono già osservati aumenti di temperatura dell'ordine dei 15 gradi o più in un breve periodo di tempo. Solo correnti favoniche intense riescono a spostare l'aria fredda e pesante presente sui fondovalli alpini.

Frequenza relativa (in %) del favonio suddivisa per ore e mesi nel periodo 1981-2012 ad Altdorf, nella valle della Reuss a Uri. È chiaramente visibile che il favonio si verifica più frequentemente da ottobre a maggio rispetto al periodo giugno-settembre.
Frequenza relativa (in %) del favonio suddivisa per ore e mesi nel periodo 1981-2012 ad Altdorf, nella valle della Reuss a Uri. È chiaramente visibile che il favonio si verifica più frequentemente da ottobre a maggio rispetto al periodo giugno-settembre. (MeteoSchweiz)
Frequenza relativa (in %) del favonio suddivisa per ore e mesi nel periodo 1981-2012 a Coira. In favonio è particolarmente frequente in aprile e maggio, soprattutto verso metà giornata.
Frequenza relativa (in %) del favonio suddivisa per ore e mesi nel periodo 1981-2012 a Coira. In favonio è particolarmente frequente in aprile e maggio, soprattutto verso metà giornata. (MeteoSchweiz)

Favonio in estate praticamente assente

A causa della predominanza delle zone di alta pressione, le condizioni di favonio si verificano raramente in estate e solitamente sono di breve durata. In estate, il favonio di presenta nel caso di correnti in quota moderate da sudovest, più raramente da sud. Questo capita spesso prima dell'arrivo di perturbazioni temporelesche da ovest.

Numero medio di eventi con favonio per mese ad Altdorf per il periodo climatico dal 1864 al 2008. L'asse orizzontale indica i mesi dell'anno, da gennaio (1) a dicembre (12). Un evento di favonio è definito come il verificarsi della corrente calda in una dei momenti di osservazione 07.30, 13.30 e 21.30 (dal 1971 19.30).  Se il favonio dura 24 ore, ad esempio, si ottengono 3 momenti dove il vento è stato osservato. Sebbene i valori a 10 minuti siano disponibili dal 1981 in poi, per motivi di comparabilità sono state considerate solo i tre orari di osservazione 07.30 h, 13.30 h e 19.30 h anche dal 1981 in poi. Anche in questo grafico è evidente come il favonio mostri un minimo durante i mesi estivi.
Numero medio di eventi con favonio per mese ad Altdorf per il periodo climatico dal 1864 al 2008. L'asse orizzontale indica i mesi dell'anno, da gennaio (1) a dicembre (12). Un evento di favonio è definito come il verificarsi della corrente calda in una dei momenti di osservazione 07.30, 13.30 e 21.30 (dal 1971 19.30). Se il favonio dura 24 ore, ad esempio, si ottengono 3 momenti dove il vento è stato osservato. Sebbene i valori a 10 minuti siano disponibili dal 1981 in poi, per motivi di comparabilità sono state considerate solo i tre orari di osservazione 07.30 h, 13.30 h e 19.30 h anche dal 1981 in poi. Anche in questo grafico è evidente come il favonio mostri un minimo durante i mesi estivi. (MeteoSchweiz)

Sulla pagina web di MeteoSvizzera trovate molte informazioni riguardo al favonio. Qui di seguito vi proponiamo un riassunto dei principali link:

- Come si forma il favonio?

- Frequenza del favonio

- La lunga serie di osservazioni del favonio ad Altdorf

- Situazioni di favonio prolungate

- L'indice del favonio