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Le Alpi sudano a settembre

MeteoSvizzera-Blog | 10 settembre 2023
33 Commenti

Abbiamo parlato di record, abbiamo parlato di caldo, ma ci troviamo costretti a ripeterci. La durata del periodo caldo che la regione alpina sta attraversando in questo mese di settembre è tutt’altro che normale.

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Alla Jungfrau da otto giorni sopra lo zero.

Dopo aver superato vari record per settembre, esposti in uno scorso blog, è la volta del perdurare di questa ondata di caldo a destare attenzione. Dall’inizio delle misure, nel 1933, mai in settembre si erano concatenati così tanti giorni con temperature sopra lo zero alla stazione di misura dello Jungfraujoch, situata a 3571 metri di quota.

Lo scorso periodo caldo in settembre fu registrato nel 1987 con sette giorni, beh poco cambia direte, ma il tenore delle temperature, era allora ben più moderato che oggi, con la temperatura minima a 2.7 gradi, rispetto al valore record di 6.9 gradi registrato il 6 settembre.

Se in questo settembre stiamo vivendo il periodo consecutivo più caldo mai misurato, rispetto a tutto l’anno troviamo i maggiori periodi con temperature sopra lo zero nei mesi di luglio e agosto, con un massimo di 17 giorni consecutivi, come fu il caso nel 1983, 2006, e 2018.

Nell’anno in corso la serie più lunga, con 16 giorni positivi, era già stata registrata in agosto, dopo un periodo più breve in luglio, preceduto da una manciata di giorni in giugno. In totale ad oggi per 37 giorni la temperatura è restata sopra lo zero. Presto per dire come finirà l'anno, ma i record passati resteranno in testa con 50 giorni nel 2003, 44 nel 2017 e 2019, seguiti con 41 giorni l'anno scorso.

Un periodo estremo

A dare più peso all’anomalia in corso in questo mese di settembre troviamo, nella graduatoria dello Jungfraujoch, per ben 6 volte le temperature minime più miti mai registrate. Sempre in questo settembre troviamo sia la temperatura massima (con 11.6° il 05.09.2023) che media (con 9.0° il 06.09.2023) in testa alla classifica storica.

Non solo alla Jungfrau ma su tutto l’arco alpino

L’anomalia abbraccia ormai tutto l’arco alpino nella sua morsa calda. Lo dimostrano i record di quota dello zero termico nei radiosondaggi di Payerne e Novara nelle ultime settimane, come altre misurazioni in alta quota.

La stazione di misura più alta sull’arco alpino la troviamo alla Capanna Margherita, a 4554 metri di quota. Anche qui diversi record sono caduti negli ultimi giorni. Va detto che l’istoriato delle misure è in questo caso relativamente recente, è però sostenuto da altre misurazioni storiche in quota nella valutazione dell’anomalia in corso.

Vi proponiamo un sunto redatto dai colleghi di Arpa Piemonte in merito a questo periodo caldo:

Nell’osservatorio meteorologico di Capanna Margherita posto sulla Punta Gnifetti a 4554 m nel gruppo del Monte Rosa è dall’agosto 1958 che non si misuravano temperature minime pari o superiori a 0°C. Ciò è avvenuto nei giorni scorsi, e più precisamente a partire dalle 4:00 ora locale del 4 settembre 2023 fino alle 19:30 del 8 settembre, per via di un’alta pressione bloccata tra Europa centrale e nord Italia. Lo zero termico in questi giorni è stato molto elevato, con il suo massimo il 5 settembre tra i 5170 m misurati dal radiosondaggio di Cuneo Levaldigi, ai 5150 m di Payerne (Svizzera), ma anche le temperature in località montane al di sopra dei 2000 m hanno registrato nuovi record sulla rete ARPA Piemonte.
In una sola settimana la serie storica di Capanna Margherita, dove le misure di temperatura sono già disponibili per il secolo scorso - in particolare nelle estati tra il 1927 e il 1939, e tra il 1952 e il 1958, per poi divenire continue con la stazione automatica di ARPA Piemonte dall’agosto 2002 – ha registrato tre nuovi record di temperatura minima più alta.

Approfondimento di Arpa Piemonte sul record alla Capanna Margherita.

Sito Arpa Piemonte

Anche se più breve, che non a quote inferiori, il periodo caldo si conferma con oltre 4 giorni a temperature sopra lo zero misurati questo mese di settembre a 4554 metri di quota. Da notare che il periodo attuale, registrato alla capanna Margherita risulta il più duraturo rispetto a tutto l’anno e non solo per settembre.

Quindi?

La domanda ci è stata posta in commento ai nostri post che annunciavano il record, ci abbiamo ragionato, quindi? In fondo l’utente non ha tutti i torti, quindi che fare?

Noi continueremo, come abbiamo sempre fatto, a raccogliere dati e segnalare eventuali anomalie presenti, passate e future, che siano calde, fredde, umide o aride, questo è il nostro compito.

Sia tramite un blog, sia rapporti climatici mensili e annuali, sia collaborando nella stesura degli scenari climatici futuri.

Quindi, visto l’andamento constatato, è importante non rinunciare al tentativo di mettere una pezza, cercando di limitare i danni.