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Estate 2023 con un'intensa canicola tardiva

MeteoSvizzera-Blog | 02 settembre 2023
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La Svizzera ha vissuto la sua quinta estate meteorologica più calda dall’inizio delle misurazioni nel 1864. Nel corso della stagione si sono verificate tre ondate di caldo a sud delle Alpi, due al Nord. I quantitativi di precipitazione sono rimasti al di sotto della norma nella Svizzera occidentale. Nel Vallese, nel sud e nella Svizzera orientale, i quantitativi sono stati per lo più nella norma o leggermente superiori, soprattutto a causa dei temporali di fine agosto. Il soleggiamento, soprattutto grazie ad un mese di giugno molto soleggiato, è risultato generalmente più abbondante della norma.

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Su scala nazionale, giugno 2023 è risultato il quinto mese di giugno più caldo dall’inizio delle misure nel 1864, luglio 2023 l’undicesimo mese di luglio più caldo e agosto il settimo più caldo. Probabilmente il mese di agosto che si sta per concludere terminerà fra i cinque più caldi mai registrati.

L’estate 2023 non è stata così calda come quella dell’anno scorso; tuttavia la temperatura media nazionale ha superato di 1,6 °C la norma 1991-2020. Ciò corrisponde alla quinta estate, assieme a quella del 2019, più calda in Svizzera dall'inizio delle misurazioni nel 1864.

Tra il periodo preindustriale del 1871-1900 e quello attuale (1993-2022), le estati in Svizzera sono diventate più calde di 2,2 °C, con un incremento di estati molto calde osservato negli ultimi anni (2023, 2022, 2019, 2018, 2017, 2015). La torrida estate del 2003 rimane la più calda mai registrata in Svizzera.

Pochi periodi freschi

L'inizio dell'estate è stato caratterizzato dall'assenza di periodi freschi. A livello nazionale, le temperature sono state costantemente al di sopra della norma. Per avere temperature più fresche si è dovuto attendere il 30 giugno. A luglio il quadro è stato più eterogeneo, con una decina di giorni con temperature inferiori alla norma 1991-2020. Ciò è avvenuto in particolare tra il 25 e il 27 luglio, con la temperatura media nazionale del 26 luglio che è risultata inferiore di quasi 6 °C rispetto alla norma. Il giorno della Festa Nazionale, le temperature medie sono rimaste leggermente al di sotto della norma. Dal 4 al 9 agosto si è verificato un periodo particolarmente fresco, con un’anomalia di temperatura di 6-7 °C il 6 e il 7 agosto. Dal 10 agosto in poi, il clima è tornato a essere caldo.

Nei due periodi freschi di fine luglio e inizio agosto ha persino nevicato un po' in montagna, fino a circa 2000 m di altitudine.

In luglio due ondate di caldo al Sud, una al Nord

A differenza dell'estate del 2022, in giugno non c'è stata alcuna ondata di caldo. Il clima è stato caldo, ma non eccessivamente. Dal 9 all'11 luglio, la prima ondata di caldo ha interessato tutta la Svizzera, con temperature massime che hanno spesso raggiunto i 33-36 °C e che localmente hanno persino superato i 37 °C, come a Ginevra (37,4 °C) e Coira (37,6 °C). Alcune stazioni hanno registrato la temperatura massima giornaliera più elevata per il mese di luglio dall'inizio delle misurazioni, ad esempio Zurigo-Kloten con 36,5 °C. La stazione di Montana in Vallese, a 1423 m di altitudine, ha stabilito un nuovo record per il giorno più caldo del mese, con 31,2 °C l'11 luglio. A questa quota le giornate tropicali con temperature di 30 °C o più sono molto rare.

Ginevra ha vissuto uno dei periodi di 3 giorni più caldi dall'inizio delle misurazioni nel 1864. La media delle temperature massime giornaliere ha sfiorato i 36 °C. Solo nelle quattro estati del 1947, 2003, 2015 e 2022 a Ginevra erano state registrate temperature massime giornaliere medie su 3 giorni superiori ai 36 °C.

A sud delle Alpi, dal 9 all'11 luglio le temperature massime hanno oscillato tra i 31 e i 33 °C. Biasca ha registrato una massima di 35,3 °C. Le Alpi meridionali hanno registrato una seconda ondata di caldo tra il 16 e il 20 luglio. I valori massimi hanno nuovamente raggiunto 32 - 33 °C.

In agosto canicola intensa e tardiva

A partire dal 12 agosto, la Svizzera ha vissuto una nuova fase canicolare. In particolare, il caldo si è intensificato dal 18 agosto a causa dell’estensione verso le Alpi di un anticiclone di origine subtropicale.

Le stazioni di misura di Ginevra e Nyon/Changins hanno registrato una sequenza di 15, rispettivamente 14, giornate tropicali consecutive, cioè con temperature massime superiori a 30 °C. Per Ginevra si è trattato del secondo periodo caldo più lungo con temperature massime superiori a 30 °C, alla pari con quello che si era verificato durante il mese di luglio dello scorso anno. Il periodo più lungo in assoluto è quello del 16-31 luglio 1983 con 16 giornate tropicali consecutivi.

La Svizzera non aveva mai vissuto un periodo caldo così lungo e intenso in questo periodo dell'anno, sia a nord sia a sud delle Alpi. Nella seconda metà di agosto sono stati battuti numerosi record di caldo. Alcuni di essi, relativi all’intero mese di agosto, sono stati i 32,8 °C misurati il giorno 22 a Disentis (GR), dove le misurazioni sono iniziate nel 1959, e i 31,0 °C di Chaumont (NE), dove le misurazioni sono iniziate nel 1963. A sud delle Alpi, Piotta ha raggiunto i 34.1 °C il 23 agosto (inizio delle misure nel 1970).

In Svizzera il 24 agosto è stato il giorno più caldo dell’anno, con una temperatura massima di 39.3 °C misurata a Ginevra-Cointrin. Tale valore costituisce anche la temperatura più elevata mai misurata in agosto in questa stazione dall’inizio delle misure nel 1864.

Di solito in agosto il caldo tende a verificarsi nella prima metà del mese, come nel 2003. Nell'agosto 2012 ha fatto molto caldo dal 18 al 22 agosto (fino a 36,4 °C a Sion il 20 agosto 2012), ma l'ondata di caldo era durata solo 5 giorni.

Ondate di caldo e cambiamenti climatici

Secondo gli scenari climatici CH2018, qualunque sia lo scenario di emissioni di gas serra che si verificherà in futuro, il riscaldamento continuerà per almeno diversi decenni e sarà accompagnato da ondate di caldo sempre più frequenti e intense. Queste ondate di caldo potrebbero anche risultare precoci o tardive.

L'ondata di caldo tardiva della seconda metà di agosto rientra nel quadro degli scenari climatici previsti.

In giugno poca pioggia, piogge invece localmente abbondanti in agosto

I quantitativi totali delle precipitazioni estive da giugno ad agosto sono rimasti al di sotto della norma, soprattutto verso la Svizzera occidentale. Ampie zone del Vallese, del versante meridionale delle Alpi e della Svizzera orientale hanno ricevuto quantitativi attorno alla norma 1991-2020 o leggermente superiori.

Giugno è stato un mese particolarmente secco. Le precipitazioni sono rimaste al di sotto del 50% della norma 1991-2020 in gran parte della Svizzera. In alcune zone sono scese addirittura sotto il 30% della norma, ad esempio nella regione del Lago di Costanza. Al contrario, tra Ginevra e Nyon, nel Ticino meridionale e localmente nel Vallese, l'attività temporalesca ha generato il 90-110% delle precipitazioni normali 1991-2020. Per 85 stazioni con lunghe serie di misurazioni, si è trattato del mese di giugno meno piovoso dall'inizio delle misurazioni. Di queste, 11 stazioni hanno serie di misurazioni di oltre 100 anni.

A luglio, il totale mensile delle precipitazioni è stato superiore alla media, soprattutto in vaste aree della Svizzera settentrionale e nordorientale, nelle Alpi meridionali e in Engadina, oltre che nell'Alto Vallese. A livello locale, i valori hanno raggiunto l'equivalente del 130-160% della norma 1991-2020. Invece nel Giura e tra il Lago di Ginevra e il Lago di Neuchâtel le precipitazioni sono state scarse. A livello locale, è stato registrato solo il 30-40% della norma.

Verso la fine del mese di agosto, una situazione di maltempo ha causato importati quantitativi di precipitazione sul versante meridionale delle Alpi e in alcune parti della Svizzera orientale. Di conseguenza, i gli accumuli di agosto sul versante meridionale delle Alpi, nel Cantone dei Grigioni e sui versanti centrali e orientali delle Alpi settentrionali hanno raggiunto il 120-180% rispetto alla norma 1991-2020, localmente fino al 200%. Anche le valli meridionali del Vallese i quantitativi totali rappresentano circa il 200% della norma. Verso la Svizzera romanda invece i quantitativi di agosto sono rimasti nettamente al di sotto della norma.

Alcuni fenomeni estremi dell’estate 2023

Dal 19 al 22 giugno si sono verificati temporali in molte località, in particolare lungo le Alpi e nella parte occidentale del Paese. Il 22 giugno, un fronte temporalesco ha causato forti raffiche di vento. Nel sito di misurazione di St-Prex, sulle rive del Lago di Ginevra, è stato stabilito un nuovo record locale di vento, con 135 km/h. A Basilea-Binningen sono caduti 18,2 mm di pioggia nell'arco di 10 minuti, stabilendo un nuovo record per la stazione. Il precedente record risaliva all'11 settembre 1991, quando in 10 minuti caddero 18,1 mm.

La sera del 29 giugno e nella notte tra il 29 e il 30 giugno si sono verificati localmente violenti temporali, a volte con grandine. A Ginevra-Cointrin sono caduti 22,4 mm di pioggia in 10 minuti. In questa stazione non era mai caduta così tanta acqua in 10 minuti da quando sono iniziate le misurazioni automatiche nel 1981. Il record precedente era di 21,9 mm misurati il 2 luglio 1998.

La sera dell'11 luglio, il passaggio di un'ampia linea di temporali ha provocato localmente forti raffiche di vento. Nella Svizzera nord-occidentale sono stati misurati 108 km/h a Fahy e 93 km/h a Delémont. Le raffiche più forti sono state ancora più violente in una fascia che si estende dalla Svizzera centrale al Lago di Costanza. Lucerna ha registrato 120 km/h, Wädenswil e Steckborn 125 km/h. In diverse località è stato registrato un nuovo record di vento per i mesi estivi (da giugno ad agosto).

Nella località di La Chaux-de-Fonds intorno alle 11:25 del 24 luglio, durante il passaggio di un temporale estremamente violento, sono state misurate velocità del vento estreme. La stazione di misurazione di MeteoSvizzera, nei pressi dell'aeroporto, ha registrato una raffica massima di 217 km/h in un secondo. La tempesta, probabilmente un downburst, ha causato un morto e 40 feriti. Molti edifici sono stati danneggiati, alcuni in modo esteso. Gli alberi si sono spezzati o sono stati sradicati. Molti veicoli sono stati danneggiati dalla caduta di alberi o parti di edifici. La tempesta ha fatto cadere una gru edile e ha piegato il pilone di una linea elettrica ad alta tensione. Anche l'infrastruttura ferroviaria è stata gravemente colpita. Su alcune linee il traffico ferroviario è stato interrotto per diversi giorni.

Dal 26 al 29 agosto, importanti quantitativi di precipitazione sono stati registrati sul versante meridionale delle Alpi, nei Grigioni e in altre parti della Svizzera orientale. In Ticino e nel Moesano a livello locale si sono registrati accumuli sui 3 giorni di 200-300 mm. Il valore più alto è stato registrato a Biasca con 387 mm. Nelle aree limitrofe dei Grigioni centro-settentrionali, gli accumuli sui 3 giorni hanno raggiunto localmente i 170-270 mm. Il valore più alto è stato registrato a Splügen con 279 mm. Nella regione di Alpstein, diversi siti di misurazione hanno registrato accumuli sui 3 giorni superiori a 200 mm. Il valore più alto è stato registrato nella stazione di Kronberg con 244 mm.

In ben 17 stazioni di misura sono stati registrati dei nuovi primati per quel che riguarda gli accumuli sui 3 giorni. Tra queste, 5 stazioni dispongono di lunghe serie di misura di oltre 100 anni, 4 di oltre 60 anni. Il primato di Arosa, pari a 211 mm, è particolarmente degno di nota. Si tratta di un valore molto alto nella serie di misure di oltre 100 anni. Il precedente quantitativo da primato sui 3 giorni, risalente all'agosto 1951, era di "soli" 169 mm.

Soleggiamento generalmente superiore alla norma

Il soleggiamento dell'estate 2023 risulta leggermente al di sopra della norma 1991-2020 nella maggior parte delle regioni della Svizzera. In particolare nella Svizzera nordoccidentale il soleggiamento ha raggiunto il 100-120% della norma 1991-2020. A titolo di confronto, l'estate 2023 non è stata così soleggiata come quella del 2022, che aveva fatto registrare dei valori record a livello regionale.

A giugno, la persistenza del tempo anticiclonico della prima metà del mese ha portato a un elevato soleggiamento mensile, soprattutto a nord delle Alpi. Nella Svizzera settentrionale, giugno è stato uno dei mesi più soleggiati dall'inizio delle misurazioni. Il sito di Basilea-Binningen ha misurato 324 ore di sole; tutti i valori massimi registrati in giugno dall'inizio delle misurazioni nel 1886 erano inferiori a 300 ore di sole. Il soleggiamento è stato ben al di sopra della norma 1991-2020, soprattutto a nord delle Alpi, con valori compresi tra il 120 e il 160% della norma. Nelle altre regioni, il soleggiamento ha raggiunto generalmente il 110-120% della norma.

Il soleggiamento di luglio è stato vicino alla norma 1991-2020 nella maggior parte della Svizzera. Sulle cime e lungo la parte orientale del versante nord delle Alpi, i valori sono rimasti in alcuni casi al di sotto del 90% della norma.

In agosto, il versante meridionale delle Alpi ha registrato una durata del soleggiamento leggermente superiore alla norma. Nelle altre regioni, la durata del soleggiamento è stata per lo più compresa tra il 90 e poco meno del 100 % della norma 1991-2020. Nella Svizzera occidentale e nordoccidentale, il soleggiamento è risultato relativamente scarso con valori che a livello locale si posizionano al di sotto del 90% rispetto della norma.

Incendio di bosco in Vallese

Il 17 luglio 2023, nell'Alto Vallese è scoppiato un incendio di bosco che si è rapidamente diffuso su una vasta area. Le operazioni di spegnimento, che hanno richiesto l'impiego di elicotteri, sono durate diversi giorni. Anche nel Vallese, abituato alla siccità, la siccità estiva sta diventando sempre più un problema a causa dell'aumento dell'evaporazione. A causa della crescente siccità, in futuro possiamo anche aspettarci un maggior rischio di incendi boschivi.

Altezza record dell’isoterma di zero gradi

Nella notte tra il 20 e il 21 agosto 2023, in Svizzera l'anticiclone ha innalzato l'isoterma di zero gradi a un'altitudine record di 5298 metri. Il precedente record di 5184 m stabilito il 25 luglio 2022, è stato ampiamente battuto. Le misurazioni dell'altitudine giornaliera dell'isoterma di zero gradi vengono effettuate dal 1954 con palloni sonda inviati da Payerne.

Il bollettino del clima definitivo sarà disponibile a partire dall’11 settembre 2023 nella rubrica Pubblicazioni.