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Situazione di alta pressione

Una zona di alta pressione è contraddistinta da una pressione atmosferica al suolo relativamente elevata. Essa porta generalmente tempo soleggiato e senza precipitazioni. In inverno in pianura durante le situazioni di alta pressione si possono formare banchi di nebbia o di nebbia alta.

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Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

In una zona di alta pressione viene misurata una pressione atmosferica al suolo relativamente elevata. Il valore massimo è raggiunto al centro della zona di alta pressione, dove ha luogo un lento movimento discendente dell’aria su vasta scala, denominato subsidenza. Scendendo, l’aria si comprime e si riscalda, mentre l’umidità relativa diminuisce, con il conseguente dissipamento totale o parziale delle nuvole. Le zone di alta pressione in genere si spostano molto lentamente e portano con sé, normalmente, stabili condizioni di tempo ricco di sole e senza precipitazioni, che possono durare da alcuni giorni a diverse settimane.

In montagna, in presenza di una situazione di alta pressione il tempo è molto simile in ogni stagione, fatto salvo per le differenze di temperatura. Alle basse quote del versante nordalpino, invece, le differenze tra una stagione e l’altra sono per contro notevoli. In estate in pianura il tempo soleggiato è offuscato al massimo dalla presenza di un po’ di foschia. Al contrario d’inverno il terreno e, di conseguenza, anche l’aria in sua prossimità si raffreddano in modo importante. Possono così formarsi banchi di nebbia o nebbia alta, che da novembre a gennaio non sempre si dissolvono durante il giorno. Lo spessore di questi banchi nebbiosi si aggira in media sui 200 metri. Sul versante sudalpino per contro le situazioni di alta pressione portano a basse quote piuttosto alla formazione di foschia densa che non di nebbia.

Nebbia in autunno

Come si forma una zona di alta pressione?

Una zona di alta pressione si forma in presenza di correnti convergenti in quota, quindi in una situazione in cui le masse d’aria negli strati superiori dell’atmosfera tendono ad avvicinarsi fra loro. Negli strati più bassi deve sussistere al contrario una divergenza, vale a dire che le masse di aria si separano, allontanandosi in opposte direzioni. La convergenza in quota deve inoltre essere più forte della divergenza a basse quote. In questo modo la pressione atmosferica alla base di un’ipotetica colonna d’aria aumenta e si forma una zona di alta pressione. Solo quando la convergenza in quota e la divergenza negli strati a bassa quota si sono equilibrate, la pressione atmosferica non aumenta più. Le zone di alta pressione in genere sono più robuste d’inverno che non in estate, perché l’aria fredda invernale è più densa dell’aria calda estiva e di conseguenza … “c’è più aria” che si accumula e preme verso il basso, nella zona interessata dall’alta pressione.

L’anticiclone delle Azzorre

Nella zona delle Azzorre, il gruppo di isole portoghesi situate nell’Atlantico, è tipicamente presente una vasta area subtropicale di alta pressione. Assieme all’altrettanto tipica area di bassa pressione presente in prossimità dell’Islanda (zona di bassa pressione), l’anticiclone delle Azzorre determina sovente la situazione meteorologica sull’Europa. Talvolta esso si estende fino sull’Europa centrale, dando origine a condizioni estive o, in inverno, a un’inversione termica con aria calda in quota, nebbia e aria fredda in pianura.