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Neve: misura dello spessore

Per determinare l’altezza totale della neve o l’accumulo di neve fresca MeteoSvizzera fa capo a diversi sistemi di misura suddivisi in due categorie principali: Le stazioni di misura manuali e quelle automatiche.

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Misure manuali

Quella manuale resta la misura di riferimento per definire la neve fresca e la neve totale al suolo. La neve fresca viene misurata ogni mattina su di un asse appoggiato su un terreno erboso. Dopo aver misurato l’accumulo di neve fresca caduta l’osservatore pulisce l’asse di misura, in modo da poter registrare l'eventuale nuova neve fresca il mattino seguente. In caso di accumuli di neve ingenti l’asse può anche essere posizionato sopra la neve presente, per far sì che non si trovi troppo in basso rispetto alla superficie del manto nevoso, ciò che porterebbe a una perdita di qualità della misura.

La misura della neve totale, o neve al suolo, viene effettuata tramite un’asta di misura, posizionata in un luogo protetto dal vento. La lettura viene effettuata ogni mattina. Se la neve al suolo è poca si effettuano delle misurazioni in varie parti del terreno, mediando in seguito il risultato.

Le misure manuali sono spesso effettuate in collaborazione con l’SLF (Istituto per lo studio della neve e valanghe) i cui osservatori svolgono delle verifiche della stabilità del manto nevoso misurando anche la densità della neve caduta.

Le misure manuali sono disponibili sul sito di MeteoSvizzera (Valori attuali) e sulla rinnovata App.

Misura automatica

Oltre alle misure manuali,  MeteoSvizzera dispone di misure automatiche dello spessore della neve al suolo. SLF è responsabile della rete di misura in montagna, mentre MeteoSvizzera svolge misurazioni a media e bassa quota.

Lo spessore o altezza del manto nevoso viene misurato tramite sensori laser che, fissati sopra una zona di misura predisposta, rilevano in modo continuo l’altezza del manto nevoso. Oltre alla misura giornaliera del manto nevoso al suolo, essi forniscono così importanti informazioni che permettono di quantificare anche un eventuale assestamento del manto nevoso oppure variazioni causate dal trasporto per effetto del vento.

Il sensore viene fissato a diverse altezze dalla superficie del terreno, a seconda dell’innevamento medio sulla stazione di misura. Per esempio a San Bernardino troviamo il sensore a 4 metri dal suolo, mentre a Piotta esso è fissato solo 2 metri sopra al suolo. La misura automatica fornisce unicamente lo spessore totale del manto nevoso. L’accumulo di neve fresca può essere in parte dedotta dall’incremento della misura, non trascurando però un eventuale assestamento del manto nevoso o variazioni di esso causate dal vento.

Misura del primo centimetro di neve

Lo strumento automatico convenzionale fatica a misurare il primo centimetro di neve al suolo. I motivi sono da ritrovarsi nella dilatazione della struttura dovuta alle variazioni di temperatura, ad un eventuale lieve sollevamento del suolo per effetto del congelamento, oppure a causa di una taratura negativa dello strumento a -1 cm allo scopo di evitare false misure.

La misura del primo centimetro di neve è però di vitale importanza per chi opera in sala previsioni, in particolare per conoscere lo stato delle strade. Per ovviare a questa lacuna MeteoSvizzera sta installando a basse quote dei nuovi sensori del tipo “one snow”. Si tratta di strumenti speciali che permettono di misurare in modo sicuro il primo centimetro di neve che si deposita al suolo.