Formazione
La gragnuola cade dalle nuvole temporalesche o dai grossi cumuli. È una forma di precipitazione di tipo convettivo e si verifica sotto forma di brevi rovesci.
Nelle nuvole convettive l’acqua è presente nei suoi diversi stati di aggregazione: liquida, solida, gassosa, ma anche sopraffusa (vale a dire acqua che rimane liquida pur avendo una temperatura inferiore agli zero gradi). Quando l’acqua sopraffusa si congela attorno ai fiocchi di neve o ai cristalli di ghiaccio si forma della gragnuola.
Differenza con altre forme di precipitazione
La gragnuola opaca viene spesso confusa con la neve . Ciò non deve stupire in quanto la gragnuola opaca assomiglia a minuscole palle di neve e quando si verifica spesso volteggiano in aria anche dei fiocchi di neve. La differenza è data soprattutto dalla forma. La gragnuola opaca è formata da chicchi rotondi, mentre la neve è formata da cristalli di ghiaccio con simmetria esagonale, delle più svariate forme. In casi particolari si trovano fiocchi di neve composti da cristalli di ghiaccio attaccati assieme a chicchi di gragnuola. Anche il processo di formazione è differente: la gragnuola può formarsi esclusivamente nelle nuvole convettive, mentre la neve si può formare in diversi tipi di nuvole.
La gragnuola traslucida viene spesso confusa con la grandine. La differenza maggiore è data dalla dimensione. Per definizione la grandine deve avere almeno un diametro di 5 mm. Quando un chicco di gragnuola traslucida rimane per un tempo sufficiente nella nuvola temporalesca ha tempo di crescere fino a diventare un chicchi di grandine. A seguito delle ridotte dimensioni i chicchi di gragnuola traslucida non provocano solitamente danni.
Entrambe le forme di gragnuola possono fondere mentre scendono verso il terreno. In tal caso al suolo cadrà solo della pioggia.