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Bise

La bise è un vento proveniente da nord-est che soffia specialmente sull’Altopiano. In estate la bise porta aria secca e temperature solitamente usuali per la stagione. In inverno l’aria fredda e relativamente umida della bise favorisce la formazione di nuvolosità a bassa quota.

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Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

La bise si sviluppa quando un’area di alta pressione si trova sulle zone settentrionali del Centro o Nord Europa e un’area di bassa pressione sul Mediterraneo. La zona di alta pressione impedisce che le depressioni provenienti dall’Atlantico entrino sull’Europa e convoglia una corrente da est o nord-est sul suo margine meridionale, interessando anche la regione alpina e la Svizzera. Questa corrente è denominata bise.

La bise si manifesta soprattutto sull’Altopiano e in particolare nella regione del Lemano. L’aria che affluisce da nord-est è incanalata tra il Giura e le Alpi e, soffiando verso la Francia, acquista velocità man mano che la distanza tra le due catene montuose diminuisce. In caso di forte bise e temperature inferiori al punto di congelamento, sulle rive dei laghi gli spruzzi di acqua tendono a gelare. In queste situazioni la regione di Ginevra è particolarmente a rischio.

Secca in estate, umida e fredda in inverno

In estate l’aria continentale proveniente da est è relativamente secca. In tutto il Paese il tempo è soleggiato con temperature usuali per la stagione. In inverno quando soffia la bise la temperatura è spesso bassa e l’umidità relativa alta. L’estensione verticale di questo strato di aria fresca o fredda con un elevato tasso di umidità varia tra 500 e 2000 metri. Grazie all’effetto di subsidenza (movimento verso il basso dell’aria all’interno di una zona di alta pressione), sopra la corrente di bise l’aria è mite e secca. Queste due masse di aria sono separate da un’inversione termica, ovvero uno strato di aria, relativamente sottile, ma ben delimitato. All’interno dello strato con l’inversione termica la temperatura aumenta con la quota, anziché diminuire. Una situazione di inversione termica si forma generalmente nelle zone di alta pressione, all’interno delle quali l’aria si muove verso il basso, riscaldandosi. Così facendo, l’umidità dell’aria diminuisce e le nuvole si dissolvono. Al di sotto dell’inversione il vapore acqueo contenuto nell’aria fredda condensa e forma nuvole basse o nebbia. Lo strato d’inversione orizzontale blocca i movimenti verticali dell’aria, impedendo lo scambio fra l’aria umida al di sotto e l’aria secca al di sopra dell’inversione.

Nello strato di aria umida in prossimità del suolo il forte vento produce un marcato rimescolamento.
Se l’aria è sufficientemente umida, si forma nuvolosità stratiforme, chiamata solitamente “nebbia alta” . Il limite superiore della nebbia alta si trova alla quota in cui inizia lo strato d’inversione. L’altitudine del limite inferiore della nebbia alta dipende per contro dal tasso di umidità dell’aria.

Bise nera

Anche se la bise è spesso sinonimo di tempo stabile e asciutto, talvolta può manifestarsi insieme a nuvole e precipitazioni (pioggia o neve). In questo caso si parla di “bise nera”. Essa si verifica quando una depressione si trova in prossimità delle Alpi ed è in grado di portare umidità tramite una corrente da est o da sudest.