In Svizzera le precipitazioni non sono cadute in modo continuo fra il 30 aprile e il 4 maggio, bensì si possono identificare tre fasi principali. La prima fase è iniziata la notte fra il 30 aprile e i 1° maggio, quando il “fiume atmosferico” si è avvicinato alla Svizzera proveniente dalla Francia. Il sollevamento dell’aria umida sopra il Giura ha innescato le prime precipitazioni nel Giura e nelle regioni ad esso circostanti. Con l’avanzare dell’aria umida le precipitazioni si sono estese a tutto il versante nordalpino mantenendosi presenti fino al mattino del 2 maggio.
Durante la giornata del 2 maggio l’afflusso di aria umida verso la Svizzera si è indebolito temporaneamente con una conseguente cessazione delle precipitazioni. La pausa nelle piogge è stata però di breve durata e già nel pomeriggio del 2 maggio, in concomitanza con il rinforzo dell’afflusso dell’aria umida da ovest-sud-ovest, le precipitazioni sono riprese. Le precipitazioni hanno dato vita a due fasi di pioggia, fra il 2 e il 3 maggio. Nelle medesime ore un fronte caldo ha raggiunto e attraversato la Svizzera, apportando aria calda da sudovest che ha favorito un rialzo importante delle temperature.
Il 4 maggio, la circolazione atmosferica a livello europeo ha iniziato a modificarsi e le correnti hanno iniziato a ruotare a sud. Si è così venuta a creare una situazione di favonio da sud sulle Alpi e le temperature sono andate ulteriormente aumentando. Le precipitazioni hanno iniziato a diminuire.