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L'attuale tipica situazione autunnale, con nebbia sulle pianure del nord e sole altrove ed in quota, può essere fantastico o deprimente. Dipende dal luogo in cui si vive o dalle proprie preferenze. Ai più sembra però essere un periodo stabile senza troppi fenomeni particolari. Come meteorologo o climatologo lo si vive in modo leggermente diverso, dopotutto negli ultimi giorni in quota le temperature erano insolitamente miti, soprattutto nelle regioni interessate dal favonio a nord delle Alpi.

Paesaggio montano soleggiato con le tipiche nuvole di favonio.
Il 6 novembre 2025, il favonio ha modellato queste belle nuvole nel cielo di Elm e ha fatto salire la temperatura a 20,2 gradi, un nuovo record per novembre. (Segnalazioni meteo, MeteoSwiss App)

Anche in passato novembre ha fatto registrare temperature quasi estive. Nel 1964 a Lugano si è sfiorata la soglia estiva con 24,6 gradi. Anche sul versante nord delle Alpi la temperatura può superare i 20 gradi fino a quote superiori ai 1000 metri. A Glarona e Sargans, grazie al favonio, si sono raggiunti addirittura i 24 gradi.

È però possibile che alcuni record debbano essere presto rivisti al rialzo. Alla fine della prossima settimana sembra che giungerà dell'aria molto mite in quota, accompagnata dal favonio nelle vallate nordalpine. Se così fosse, si potrebbero registrare valori vicini o addirittura superiori ai record registrati finora nelle valli interessate dal favonio.

Ma novembre può anche portare l'inverno più rigido, come ci ricorda un passato non troppo lontano. L'anno scorso, il 21 novembre, ha iniziato a nevicare abbondantemente e senza sosta anche a quote basse. In molte zone di pianura si sono registrati nuovi record di neve fresca per novembre. A Lucerna sono caduti addirittura 42 cm di neve, valore mai raggiunto in passato, nemmeno nei mesi invernali, dall'inizio delle misurazioni.
Blog 21 novembre 2024: "Ingenti nevicate a nord delle Alpi e prima neve al sud"

Un tavolo da giardino e una casetta per uccelli sono ricoperti da uno spesso strato di neve.
22 novembre 2024, nevicata eccezionale a nord delle Alpi. Zumikon (ZH) (Segnalazioni App, MeteoSwiss App)

Anche il favonio, le inondazioni e la siccità fanno parte del mese di novembre.

È noto che il favonio non è sempre così mite come negli ultimi giorni. L'8 novembre 1982 la differenza di pressione tra Lugano e Kloten raggiunse il valore record di 28 hPa (il valore normale è di circa 10 hPa) e il favonio soffiò con una velocità compresa tra 150 e 195 km/h sulle Alpi, mentre al Passo del Susten fu misurata addirittura una velocità di 246 km/h. Di conseguenza, anche nelle valli del föhn, abituate alle tempeste, si verificarono ingenti danni.

Dettagli nel blog "8 novembre 1982 Tempesta di favonio secolare"

A metà novembre 2002, nei Cantoni Grigioni e in Ticino si verificarono piogge incessanti, con precipitazioni che in molte località raggiunsero livelli mai registrati prima nell'arco di tre giorni. Di conseguenza, nei Cantoni Grigioni si verificarono ingenti danni causati da colate detritiche. Una di queste attraversò persino il centro del villaggio di Schluns, fortunatamente senza causare vittime.

Lago esondato
In autunno, sul versante meridionale delle Alpi si verificano spesso forti precipitazioni. Dopo un ottobre già molto piovoso, il 7 novembre 2018 il Lago Maggiore è esondato a seguito di nuove intense piogge. (L. Gianoni.)

Il mese di novembre 2011 ha rappresentato l'estremo opposto, con una siccità senza precedenti. Sul Säntis, solitamente caratterizzato da abbondanti precipitazioni, ma anche a Engelberg e Davos, il mese è stato completamente privo di precipitazioni. Questo mese si è inoltre distinto per le temperature record registrate in montagna.

Per ulteriori informazioni:  "bollettino climatico di novembre 2011"

Una piccola consolazione per concludere, in riferimento al tipico autunno citato all'inizio: con ogni probabilità, non sarà così rigido come nel 1958. Allora, e durante tutto il mese di novembre, il sole fece capolino solo per 6 ore a Neuchâtel e 7 ore a Sciaffusa.