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Era il 1936, i tre uffici di meteorologia non potevano, come oggi, trovarsi in una conferenza telefonica comune, era quindi il Telex il mezzo di comunicazione usato per scambiare i testi dei bollettini meteorologici.  Talvolta però, per difficoltà di trasmissione, i messaggi erano poco chiari, come dimostra questo scambio di informazioni:

Fig. 1: estratto di una comunicazione Telex decisamente difficoltosa del 1936.
Fig. 1: estratto di una comunicazione Telex decisamente difficoltosa del 1936. (Archivio MeteoSvizzera)

Oggi il previsore di turno di servizio a Locarno Monti si trova più volte al giorno in videoconferenza, tramite Teams, con i centri di Zurigo e Ginevra, in caso di allerte il cerchio si allarga alle autorità dei cantoni toccati. I dati discussi sono visibili simultaneamente in tutti centri sulla piattaforma NinJo, che oltre a visualizzare tutti i dati meteorologici a disposizione, permette di gestire l’emissione di allerte.

Anche per quel che riguarda le reti di misura la velocità e disponibilità dei dati trasmessi ha subito un’impennata negli ultimi anni, la rete ANetz ( Automatische Netz ) sviluppata a Locarno Monti ed in servizio dagli anni ‘80 fin verso il 2006 fa raggiungeva una velocità di trasmissione massima di 600 bit/s, incredibilmente lenta se paragonata alle reti di telefonia mobile 5G, che i vostri Smartphone utilizzano attualmente, i quali possono scaricare dati a oltre 2 Gbit/s di velocità.

Fig. 2: L’unità di misura e trasmissione dati di San Bernardino, smantellata nel 2005.
Fig. 2: L’unità di misura e trasmissione dati di San Bernardino, smantellata nel 2005. (Archivio MeteoSvizzera)

Le stazioni di misura ASTA (Automatische Station) inviavano un bollettino ogni dieci minuti, su linea dedicata, ovvero una connessione su filo di rame che dalla stazione andava fino a Zurigo, al centro di elaborazione dei dati. Qualsiasi verifica tecnica doveva essere fatta sul posto visto che un accesso da remoto non era possibile.

La nuova rete di misura SwissMetNet IoT mette in rete tutti gli strumenti in una architettura Cloud, dove i dati e le funzionalità degli strumenti delle stazioni possono essere controllati in tempo reale da qualsiasi punto di accesso.

Fig. 3: Net Monitoring Tool, rappresentazione interattiva della rete di misura SwissMetNet IoT
Fig. 3: Net Monitoring Tool, rappresentazione interattiva della rete di misura SwissMetNet IoT (NMT MeteoSvizzera)

I gestori della rete di misura possono così verificare in breve tempo la funzionalità delle stazioni meteorologiche e accedere direttamente ai componenti da remoto, per le prime verifiche in caso di eventuali guasti.

Attualmente la rete è ancora ibrida, la prima generazione di stazioni SwissMetNet, installate entro il 2006, verranno infatti progressivamente rimpiazzate da SMN IoT nei prossimi anni. A sud delle Alpi tutte le 7 stazioni unicamente pluviometriche sono state migrate a SMN IoT, mentre solo Grono e Matro, fra le restanti 14 stazioni più complesse, sono già di ultima generazione.

Fig. 4: Accesso remoto realtime, SwissMetNet IoT Grono, dati di temperatura e umidità termoigrometro Rotronic
Fig. 4: Accesso remoto realtime, SwissMetNet IoT Grono, dati di temperatura e umidità termoigrometro Rotronic (NMT MeteoSvizzera)

Anche le procedure di controllo e calibrazione degli strumenti effettuate annualmente presso le stazioni di misura sono oggi gestite direttamente tramite un’interfaccia online, i protocolli di manutenzione vengono generati e archiviati automaticamente. Le checklist cartacee sono ormai un ricordo.

Oggi i maggiori dati di misura meteorologici registrati dalle circa 260 stazioni di misura SwissMetNet sono consultabili in tempo reale tramite l’App MeteoSvizzera o la piattaforma dati del nostro sito web.

Grazie all’avvento di OpenData tutti i dati misurati da MeteoSvizzera sono scaricabili gratuitamente tramite una nuova interfaccia web dal nome eloquente: Scaricare dati senza sapere programmare.

La digitalizzazione ed il continuo aumento della disponibilità di dati in breve tempo, come la facilità di comunicazione, hanno contribuito in modo essenziale al raggiungimento della qualità attuale delle previsioni.