
La Svizzera si trova sotto l'influsso della profonda zona di bassa pressione Erin, centrata al nord dell'Irlanda. Come già menzionato negli ultimi blog, si tratta di un ex uragano che ha completato la sua trasformazione in una depressione extratropicale. Erin sta convogliando, con forti correnti in quota da sudovest, aria molto umida, calda e instabile in direzione delle Alpi.
Queste condizioni molto umide si riflettono anche nel profilo di temperatura e umidità misurato questa notte dal pallone sonda lanciato da Payerne. La massa d'aria sopra la regione di Payerne mostra infatti una colonna d'aria contenente quasi 39 mm di acqua precipitabile, un valore molto elevato per il versante nord delle Alpi. Al Sud i valori misurati sono ancora più alti: a Novara/Cameri, vicino a Milano, è stato misurato un valore di 45 mm. Maggiori informazioni a riguardo sono disponibili nel nostro blog di domenica 24 agosto.
Da mercoledì a mezzogiorno fino al primo pomeriggio di giovedì, in Ticino, Mesolcina e Val Bregaglia sono stati misurati tra 40 e 90 mm di precipitazioni, mentre in una fascia compresa tra le Centovalli, la Valle Onsernone e la Valle Maggia fino alla Valle Verzasca i quantitativi spaziano tra i 100 e i 200 mm. Finora la stazione di Mosogno, nella Valle Onsernone, ha registrato il valore più alto con 205 mm. Le precipitazioni orarie più intense si sono attestate tra i 20 e i 30 mm.
Per quanto riguarda il Nord delle Alpi, nel Giura, nella Svizzera nord-occidentale, nelle regioni occidentali delle Prealpi e localmente in Appenzello sono caduti dai 30 ai 50 mm di pioggia. Nel Giura neocastellano sono stati registrati localmente fino a quasi 70 mm.
Finora, le precipitazioni portate a nord della cresta principale delle Alpi sono state più contenute del previsto. Infatti nelle regioni dalla Valle di Orsera attraverso il Tavetsch e le valli a sud della Surselva fino alla Val d'Avers sono stati registrati "solo" da 30 a 50 mm di precipitazione.
Il limite delle nevicate è rimasto compreso tra i 3400 e i 3700 metri, quindi anche le precipitazioni sulla Jungfraujoch (3571 m.s.l.m.) sono state solo a tratti nevose.

Dopo una pausa nel pomeriggio di giovedì, le piogge riprenderanno vigore nella notte su venerdì. I quantitativi esatti sono ancora incerti e vi sono ancora notevoli differenze tra i vari modelli. Nel complesso, i quantitativi di precipitazione sono leggermente diminuiti rispetto ai calcoli dei modelli dei giorni precedenti, soprattutto dai nostri modelli locali.
In Ticino potrebbero cadere localmente ancora fino a 100 mm di pioggia, mentre nelle altre regioni allertate con un livello 4 o 5 sono attesi ulteriori 40-80 mm. Il limite delle nevicate sarà inizialmente compreso tra 3500 e 3800 metri e nella serata di giovedì sarà in ulteriore calo a 3000-3300 metri. Al Nord e in Vallese nella notte su giovedì si abbasserà fino a 2700 metri.