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Il peggioramento delle condizioni meteorologiche previsto per il fine settimana è confermato. Tuttavia, le tempistiche e l’intensità delle precipitazioni sono ancora incerte.

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Il peggioramento delle condizioni meteorologiche previsto per il fine settimana è confermato. Tuttavia, le tempistiche e l’intensità delle precipitazioni sono ancora incerte.
Siamo a mercoledì, metà della settimana, ed è il momento in cui si inizia a pensare al weekend. Che sia una grigliata o un giro in montagna, la meteo gioca un ruolo fondamentale, così apriamo l’app di MeteoSvizzera e controlliamo le previsioni (l’immagine mostra le previsioni per la località di Bellinzona):
Ci risiamo, un peggioramento sul fine settimana… Osservando i quantitativi di pioggia previsti emerge però subito un punto chiave: l’incertezza è ancora piuttosto elevata. Cerchiamo allora di capirci qualcosa in più!
La mappa mostra l’altezza del geopotenziale a 500hPa per due diverse corse del modello europeo, ECMWF-IFS, previsione per domenica 20 luglio 00 UTC. La versione più recente (in nero) mostra come l’avvicinamento della perturbazione provochi una rotazione delle correnti a sudovest e un conseguente aumento dell’instabilità. Tuttavia, rispetto alla corsa precedente (in rosso), l’arrivo della perturbazione risulta leggermente ritardato e la perturbazione stessa è meno accentuata, in gergo meno “profonda”. In effetti, i dati precedenti indicavano quantitativi di precipitazione maggiori, specialmente al Sud delle Alpi.
Un altro elemento interessante è la debole curvatura anticiclonicadelle linee di geopotenziale nella nuova corsa, una piccola “dorsale mobile”, che suggerisce una possibile finestra più stabile per la giornata di domenica.
L’incertezza della previsione può essere stimata analizzando i cosiddetti “Spaghetti Plot”, ovvero i grafici “a spaghetti”. Si tratta di una previsione d’insieme nella quale, in questo caso, l’altezza del geopotenziale viene rappresentata sotto forma di isolinea, con tutti i membri dell’ensemble che appaiono nella stessa cartina. Ogni linea (o spaghetto) rappresenta una singola simulazione, con leggere differenze nelle condizioni iniziali e mostra le diverse possibilità di evoluzione dell’altezza del geopotenziale.
Tutte le simulazioni sono consistenti nel mostrare la perturbazione sull’Europa occidentale, ma si osserva una certa variabilità nella sua intensità (più o meno profonda) e posizione (più o meno a est o a ovest). Queste piccole differenze possono avere grandi ripercussioni sul tempo meteorologico nelle nostre regioni.
Qui sotto vediamo un confronto tra i meteogrammi per Locarno, basati sulla corsa del modello europeo del 15 luglio alle 12 UTC (sinistra) e quella del 16 luglio alle 00 UTC (destra). Il primo parametro raffigurato è l’andamento della temperatura a 850 hPa, al centro le precipitazioni e in basso l’andamento dell’altezza geopotenziale a 500 hPa. Come si può osservare, le diverse simulazioni della previsione d’insieme mostrano differenze sia nei quantitativi di precipitazione che nella loro distribuzione temporale. Nella versione più recente (a destra) però si osserva che le precipitazioni appaiono più marcate a partire da domenica sera e sulla giornata di lunedì, mentre sabato sembrerebbero verificarsi solo dal pomeriggio / serata. Una pausa più stabile e asciutta sembra essere invece confermata per la giornata di domenica.
Le prossime corse del modello ci aiuteranno a chiarire meglio la situazione, con previsioni che, con l’avvicinarsi del fine settimana, dovrebbero pian piano convergere verso uno scenario più definito.