Il contesto favorevole alla formazione di una nube di caduta sulle Dents du Midi è molto raro. Infatti, l'aria deve essere spinta al di sopra delle Dents du Midi. Il più delle volte, l'aria aggira invece il massiccio delle Dents du Midi, che è relativamente alto e isolato, il che non consente il sollevamento o l'abbassamento dell'aria, movimenti verticali necessari per generare questa cascata. Inoltre, l'umidità dell'aria all'altitudine della cima delle Dents du Midi deve essere sufficiente affinché si verifichi la condensazione, rivelando il flusso d'aria.
Indagine meteorologica
La sera del 1° luglio, quale fenomeno potrebbe aver causato questo flusso d'aria sopra le Dents du Midi? Purtroppo, gli archivi delle carte meteorologiche generali non forniscono alcuna indicazione: quel giorno i venti in quota erano deboli e soffiavano da ovest. Non è la direzione giusta per ottenere un flusso d'aria sulle pareti nord le Dents du Midi. Le rilevazioni del vento delle stazioni meteorologiche a terra sono troppo isolate e rare per poter ricostruire il flusso su scala regionale.
Diamo piuttosto un'occhiata alle misurazioni delle precipitazioni effettuate dalla nostra rete di radar meteorologici: nel momento in cui si è manifestata la cascata di nuvole, i radar mostrano che dei temporali stanno circolando a sud del massiccio da ovest a est. È possibile che l'aria fredda discendente dal temporale si sia diffusa dalla base della cellula temporalesca verso nord. Quest'aria fredda e umida, più densa, intrappolata nel bacino del lago di Salanfe senza spazio sufficiente per defluire attraverso la valle di Van, è stata costretta a riversarsi sopra il massiccio dei Dents du Midi. Quando il temporale si è allontanato sufficientemente verso est, l'afflusso di aria fredda si è interrotto, il che spiegherebbe la fugacità del fenomeno.