Comprendere la composizione biologica dell'aria
I bioaerosol, ovvero minuscole particelle sospese nell'aria di origine biologica, costituiscono solo una piccola parte di ciò che è presente nell'aria, ma hanno conseguenze significative. Un quinto della popolazione svizzera è allergico al polline e i costi sanitari ammontano a oltre 1 miliardo di franchi all'anno. I metodi tradizionali di monitoraggio del polline sono obsoleti e lenti. La tecnologia automatizzata di SYLVA risolve questa sfida fornendo dati rapidi, affidabili e specifici per ogni località in tutta Europa.
I bioaerosol non solo provocano starnuti e altri sintomi allergici, ma hanno anche un impatto significativo sull'agricoltura e la silvicoltura. Ogni anno causano perdite di raccolto per milioni di euro, che si tratti di grano, patate o altri alimenti di base. Poiché vengono rilasciati dall'ambiente naturale, i bioaerosol sono fortemente influenzati dai cambiamenti climatici e, a loro volta, influenzano il clima attraverso il loro ruolo nella formazione delle nuvole. Contribuiscono quindi a uno dei maggiori fattori di incertezza nelle previsioni sui cambiamenti climatici.
Testare tecnologie innovative dalle vette delle montagne alle pianure del Mediterraneo
Nell'ambito del progetto SYLVA sono stati allestiti siti di prova in tutta Europa. In queste stazioni si sta testando l'affidabilità delle nuove tecnologie automatiche in diverse regioni biogeografiche e climatiche, dal sud della Spagna al nord della Finlandia e dalle pianure alle stazioni alpine ad alta quota.
«Questi test sul campo dimostreranno come le innovazioni SYLVA possano fornire nuove informazioni per la salute pubblica, l'agricoltura e la silvicoltura. I dati saranno accessibili al pubblico in poche ore tramite l'infrastruttura IT SYLVA. Inoltre, stiamo effettuando una caratterizzazione dettagliata dei bioaerosol utilizzando le più recenti tecniche di sequenziamento del DNA per integrare le misurazioni in tempo reale», spiega Mikhail Sofiev.
Le tecniche di misurazione e, in particolare, l'infrastruttura informatica sviluppata da SYLVA costituiscono la spina dorsale tecnologica della rete EUMETNET AutoPollen, che riunisce team provenienti da tutta Europa e coordina lo sviluppo a lungo termine del monitoraggio e della modellizzazione in tempo reale dei bioaerosol. MeteoSvizzera gestisce questo programma come uno dei preziosi contributi a EUMETNET, l'associazione dei servizi meteorologici europei.