Mediata su tutto il versante sudalpino, la temperatura media di aprile è risultata di 2,1 °C superiore alla norma 1991-2020. All’interno delle lunghe serie storiche iniziate nel 1864, si tratta del quinto mese di aprile più mite dall’inizio delle misure nel 1864, per Lugano e Locarno Monti del sesto più mite. Nel clima di oggi il mese di aprile è di 2,6 °C più mite rispetto al clima del trentennio preindustriale 1871-1900.
In aprile sono state registrate giornate più fresche della norma solo di rado, soprattutto alle basse quote in corrispondenza di periodi nuvolosi con alcune precipitazioni. Al contrario, le anomalie positive della temperatura media giornaliera sono state frequenti, con i valori più elevati di 4 – 6 °C raggiunti fra il 3 e il 6, fra il 10 e il 12 e fra il 28 e il 30 aprile, in corrispondenza di periodi anticiclonici.
Così come nei precedenti mesi invernali e in marzo, anche nel mese di aprile non sono state registrate temperature che rientrano nelle dieci più alte o più basse mai misurate in questo mese.
Soprattutto grazie alle piogge provocate dalla depressione Hans, che fra il 15 e il 18 aprile ha interessato specialmente il Piemonte e le vicine regioni vallesane, la somma mensile delle precipitazioni di aprile è risultata superiore alla norma; mediata su tutto il territorio sudalpino svizzero, essa ha raggiunto il 123 % della norma 1991-2020. La regione che ha visto le precipitazioni più abbondanti rispetto alla media è stata quella compresa fra la parte occidentale della Valle Maggia e le Centovalli al confine con il Piemonte; per esempio Camedo con 405.4 mm ha registrato il 177 %, Bosco Gurin con 319.9 mm il 171 %, Cevio con 249.9 mm il 150 % della norma 1991-2020. Nel Sottoceneri e nel Moesano i quantitativi sono stati inferiori, ma è stato comunque raggiunto il 100-140 % della norma, mentre in Val Bregaglia e in Valposchiavo è stato registrato il 50 – 90 % della media pluriennale.
Il 23 aprile, durante i temporali pomeridiani, la stazione di Lugano ha misurato 10.7 mm sull’arco di 10 minuti e 21.8 mm in 1 ora, che corrispondono al terzo valore più elevato per aprile dall’inizio delle misure nel 1981 sul rispettivo intervallo temporale. Lo stesso giorno ad Acquarossa / Comprovasco sono stati registrati 12.1 mm in 1 ora, secondo valore più elevato mai misurato in aprile dall’inizio dei rilevamenti nel 1988.
A parte un temporaneo incremento del manto nevoso presente al suolo oltre i 2000-2200 metri durante le precipitazioni della seconda metà di aprile, in montagna la fusione del manto nevoso accumulato nei mesi precedenti è stata lenta ma costante. A fine mese le stazioni di misura dell’SLF ad alta quota registravano altezze della neve al suolo pari al 50 – 80 % della norma 1991-2020.
A sud delle Alpi la durata del soleggiamento di aprile è stata compresa fra il 110 e il 120 % della norma 1991-2020 in tutte le stazioni, tranne in Valposchiavo dove essa non ha superato il 98 % della media pluriennale.