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Visto l’arrivo delle precipitazioni, che ci accompagneranno su più giorni, vogliamo tematizzare oggi come queste vengono misurate, in particolare dalla rete di misurazioni al suolo SwissMetNet.

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Visto l’arrivo delle precipitazioni, che ci accompagneranno su più giorni, vogliamo tematizzare oggi come queste vengono misurate, in particolare dalla rete di misurazioni al suolo SwissMetNet.
Di precipitazioni ne troviamo molteplici, pioggia, pioviggine, neve, nevischio, e via dicendo. Tutte queste vengono misurate dalla nostra rete di misura al suolo e quantificate in mm/10min. Fondamentalmente le misure di precipitazioni si differenziano in due tipi in quanto non tutti gli strumenti riescono a considerare tutti i parametri:
La presenza di precipitazioni viene segnalata da due strumenti:
Questi due strumenti segnalano prontamente la presenza di precipitazioni, senza però misurare con precisione la loro quantità ed intensità.
Per conoscere esattamente quantità e intensità delle precipitazioni, MeteoSvizzera utilizza due ulteriori strumenti:
Questi due strumenti riescono a misurare anche le precipitazioni solide, il pluviometro Lambrecht facendo fondere la neve, tramite il riscaldmaneto della bocca e imbuto di misura, e misurandola sottoforma liquida. Il pluviometro OTT invece più semplicemente con lo stesso metodo in pesata, come le precipitazioni liquide. I due strumenti indicano le precipitazioni in mm/10min.
Ognuno di questi strumenti ha i suoi pregi, ma anche difetti. Ad esempio il sensore Thies misura la presenza di precipitazioni ma viene talvolta confuso da insetti parassiti. Il pluviometro Lambrecht in caso di precipitazioni molto deboli segnala il primo decimo di precipitazioni con ritardo, solo una volta che lo strumento è riuscito a svolgere la prima oscillazione di bascula. Inoltre la sua meccanica è molto sensibile e richiede una manutenzione accurata. Il pluviometro OTT, a pesata, sta invece sostituendo i sistemi a bascula di misura, ma il loro contenitore deve essere svuotato periodicamente.
Oltre agli strumenti automatici, descritti qui sopra, MeteoSvizzera si avvale anche di una rete di misurazione manuale, con circa 250 osservatori che giornalmente segnalano le precipitazioni giornaliere raccolte nei loro pluviometri manuali. Questi osservatori si occupano anche di raccogliere dati di misura relativi alla neve, osservazioni sinottiche dello stato del cielo, come anche osservazioni fenologiche.
Per quel che riguarda la grandine questa viene difficilmente misurata dagli strumenti, e spesso si ottengono più danni che misure affidabili. Per questo motivo in collaborazione con il Laboratorio Mobiliare sono stati piazzati 80 sensori Hailsens nelle regioni più toccate dal fenomeno. Questi strumenti riescono a quantificare il diametro della grandine tramite la frequenza data dall’impatto dei chicchi su una superficie di misura.
Finora abbiamo parlato della misura di precipitazioni che raggiungono il suolo, ma un importante lavoro di misura viene anche svolto nella fase della loro caduta. Prima che le precipitazioni arrivino al suolo vengono monitorate in continuo dai 5 radar meteorologici di MeteoSvizzera. Per tutti i dettagli del loro funzionamento chissà che un giorno potremo proporvi un blog dettagliato redatto dai nostri colleghi radaristi.
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