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Un incendio boschivo è scoppiato ieri in Val Venosta. La maggior parte del fumo ha attraversato le Alpi in direzione della Baviera.

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Un incendio boschivo è scoppiato ieri in Val Venosta. La maggior parte del fumo ha attraversato le Alpi in direzione della Baviera.
La prima immagine mostra l'incendio boschivo nel pomeriggio del 6 marzo 2025 e la mattina successiva. La prima cosa che si nota è il sistema di brezze di monte e di valle. L'aria fredda scende dai pendii durante la notte e poi esce dalla valle. Durante il giorno, il volume d'aria nella valle si riscalda più velocemente rispetto alla pianura nelle Prealpi, l'aria sale sopra le montagne e viene risucchiata nella valle dalla pianura. Ieri tutto ciò è stato supportato anche da una sovrapressione da sud di circa 5-6 hPa.
Per saperne di più sul sistema delle brezze di monte e di valle, consultare il nostro lessico meteorologico.
Le traiettorie di avanzamento mostrano come i pacchetti d'aria si spostino poi sulle Alpi nella corrente sinottica da sud.
Se si osserva attentamente, si possono vedere le onde che si formano nella corrente favonica sopra le montagne.
È legittimo chiedersi perché il pennacchio di fumo si diffonda sempre più verso il suolo. Il vento fornisce una risposta.
Durante il giorno è stato misurato un vento da nord-est sull'Hoher Peissenberg (997 m), che mostra il "pompaggio alpino", il risucchio delle Alpi. Solo di notte, sostenuto dal deflusso delle Alpi (brezza di monte), il pennacchio è riuscito a penetrare negli strati più bassi. Il deflusso del Föhn sull'Hoher Peissenberg a mezzanotte è riconoscibile dalle barbule del vento nel grafico sopra, che mostrano venti da sud.
Due calcoli di traiettoria all'indietro dall'Hoher Peissenberg supportano questa spiegazione:
Le traiettorie calcolate per ieri sera mostrano come l'aria negli strati vicini al suolo provenisse da nord verso l'Hoher Peissenberg, grazie al pompaggio alpino. A 3000 metri, i pacchetti d'aria sono invece arrivati in un flusso da sud. Se si osserva molto attentamente, si può notare che le masse d'aria all'altezza della stazione (linea verde) erano già uscite dalle Alpi la notte precedente e sono state nuovamente risucchiate durante il giorno.
Le traiettorie all'indietro a Hoher Peissenberg questa mattina alle 03 UTC mostrano che la linea verde (all'altezza del suolo) proviene anch'essa da sud, cioè da Bolzano via Merano, risale la Val Venosta, scavalca le Alpi e scende come deflusso favonico sul lato nord e confluisce a Hoher Peissenberg. Le indicazioni orarie mostrano che quest'aria si trovava nei pressi di Laces/Latsch intorno alle 16 UTC della sera precedente.