Da una decina di giorni non si vedevano precipitazioni a sud delle Alpi, e il mese di febbraio nel suo complesso è risultato decisamente povero in questo senso. I mesi di febbraio si assomigliano un po' tutti ormai dal 2019: miti e per lo più secchi.
La copertura nevosa in alta montagna, e in misura minore a media quota, rimane discreta grazie alle nevicate di dicembre e gennaio, ma è tuttavia deficitaria rispetto alle medie pluriennali in tutte le regioni svizzere.
Dopo il passaggio di un fronte caldo nella giornata odierna, lunedì, che ha portato unicamente del nuvolosità, un fronte freddo attraverserà la Svizzera tra martedì e mercoledì. È associato a una piccola area di bassa pressione che si approfondirà sulla Francia e poi si sposterà verso la Germania. Sarà accompagnato da aria leggermente più fredda (in blu nella figura 1). Le precipitazioni interesseranno probabilmente quasi tutto il Paese, ma saranno più frequenti nella Svizzera francese e in Ticino.
A sud delle Alpi le prime deboli precipitazioni inizeranno a partire da domani verso metà giornata, con un limite delle nevicate inizialmente attorno ai 1300-1400 metri di quota, mentre nella notte la neve scendere fin verso i 1100 metri. Entro mercoledì mattina sopra i 1500 metri sono attesi circa 5-10 cm di neve fresca.
Il passaggio frontale sarà in grado di fornire unicamente una spennellata di neve, ma non porterà uno strato significativo per alimentare la coltre nevosa. La neve fresca dovrebbe oltretutto sciogliersi rapidamente al ritorno del sole.