L'innevamento fu particolarmente eccezionale per il Sottoceneri: infatti, scorrendo le misure dello spessore della neve a Lugano, tabellate dal 1900, il valore massimo precedente, datato del 1935, risulta di 63 cm. Per il basso Sopraceneri invece, si hanno notizie di nevicate importanti a partire dal 1891. Esiste una registrazione del 1895 che riporta 90-100 cm di neve caduti a Muralto (il 1895 è generalmente ricordato come un anno estremamente ricco di neve).
Nelle serie di osservazioni di Locarno-Monti (che ebbe inizio nel 1935) spiccano invece le due nevicate del 1978, la prima di 70 cm in 30 ore e la seconda, 15 giorni più tardi, di 85 cm in 24 ore.
Una nevicata molto estesa
Un’altra particolarità di questo evento fu la sua estensione. Nevicate abbondanti furono osservate sull’intero Norditalia, dalle coste alle Alpi creando non pochi disagi. Nevicò anche su tutta la Sardegna.
A Torino, Como e Varese si superò addirittura il metro di neve, a Milano la coltre bianca raggiunse i 90 cm di neve, il valore più elevato mai misurato nella capitale lombarda.
L’ultima grande nevicata in Ticino
L’evento nevoso più recente paragonabile a quello del 1985 si verificò il 27 gennaio 2006 quando, dopo una nevicata di 36 ore, al mattino del 28 gennaio 2006 la coltre nevosa misurava uno spessore di 67 cm a Lugano, di 58 cm a Locarno-Monti, di 60 cm a Magadino Cadenazzo e di 78 cm a Grono. La neve fu particolarmente soffice, un fattore che spiega i notevoli accumuli di neve malgrado le precipitazioni non furono particolarmente abbondanti. Questo evento è descritto nel dettaglio in questo blog di MeteoSvizzera.
A quando la prossima?
Non si può sapere se e quando si verificherà una nuova grande nevicata. Non si può escludere che un importante evento nevoso si ripeta in futuro ma, per effetto del riscaldamento climatico, è sempre meno probabile che si creino i presupposti per una nevicata come quella del 1985. Dando uno sguardo all’evoluzione della somma annuale del numero di giorni in cui si misura neve fresca, si nota negli ultimi decenni una diminuzione significativa a tutte le quote, quindi anche in pianura. Ciò è dovuto all’aumento delle temperature in atto, che fa sì che le precipitazioni anche in inverno cadono sempre più spesso sotto forma di pioggia.