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Il ghiaccio in tutte le sue forme

MeteoSvizzera-Blog | 23 gennaio 2025

Anche se negli ultimi giorni le temperature si sono alzate sia in alta quota che in pianura, soprattutto sulle pianure nordalpine si può ancora vedere il ghiaccio nelle sue varie forme. Ecco alcuni esempi.

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Galaverna

Quando la nebbia, in questo periodo spesso estesa a nord delle Alpi, è costituita da gocce d'acqua superraffreddate (ovvero la loro temperatura è inferiore a 0 gradi), entrando in contatto con oggetti come gli alberi, esse congelano rapidamente senza diffondersi sulla superficie e intrappolando in questo modo dell’aria. La galaverna è porosa e biancastra e la sua formazione è favorita dalla presenza di vento.

Brina

la brina si forma quando il vapore acqueo (gas invisbile) si deposita direttamente su un oggetto in forma solida, senza passare dallo stato liquido (sublimazione). A temperature basse e in assenza di vento, questo crea bellissimi aghi di ghiaccio o fiori di brina, una variante particolarmente estetica della brina, che si forma sui vetri come i parabrezza, decorandoli con dei motivi molto artistici.

Ghiaccioli

I ghiaccioli sono una forma di ghiaccio ben nota e si formano a seguito della solidificazione di singole gocce di acqua. Prendendo come esempio il molo del Lac de Joux, l'acqua, spesso acqua di fusione, cade goccia dopo goccia verso il basso. Essa scorre lentamente sul bordo del molo e si congela con l'abbassamento delle temperature nella notte. La goccia successiva scende lungo il ghiaccio e congela anch'essa. In questo modo, il ghiacciolo cresce strato dopo strato.

Capelli di ghiaccio

Nelle giuste condizioni, strutture di ghiaccio possono formarsi su tronchi di alberi caduti a terra, umidi e in via di decomposizione. I capelli di ghiaccio si formano quando il legno è sufficientemente umido e le temperature notturne scendono appena sotto il punto di congelamento. Non deve fare troppo freddo, perché l'acqua del legno morto non deve congelare completamente. È ideale anche se il vento soffia debolmente e l'aria non è troppo secca. In caso contrario, i capelli di ghiaccio sublimano, ovvero passano direttamente dallo stato solido a quello gassoso.

Banchisa

La banchisa è una massa di ghiaccio galleggiante che non è collegata con la terraferma. Può ricoprire distese di migliaia di chilometri quadrati. Può essere composta da blocchi di ghiaccio alla deriva, di varia dimensione, che sono stati spinti assieme dalle correnti marine e dai venti.

Dove fa abbastanza freddo, anche i corsi d'acqua gelano, come questo torrente in Leventina. Se ci trovassimo in mare, potremmo chiamarlo “banchisa”. Su un corso d'acqua nell'entroterra, invece, non ha un nome particolare, per quanto ne sappia l'autore del blog.

Neve

Infine, naturalmente, anche la neve è una tipologia di ghiaccio. I cristalli di ghiaccio che compongono la neve cambiano forma e proprietà fisiche nel tempo. La neve è un materiale complesso, mutevole e affascinante.

Ulteriori informazioni sulle diverse tipologie di ghiaccio: