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Importanti nevicate prima di Natale

MeteoSvizzera-Blog | 21 dicembre 2024

Una nuova perturbazione raggiungerà la Svizzera entro domenica, e sarà attiva per un periodo di circa 60 ore, causando importanti accumuli di neve fresca. A seconda dell'altitudine, si prevede che sulle Alpi cadranno tra i 50 e i 100 cm di neve fresca. Anche il Giura potrà contare su almeno 40 cm. Le regioni meridionali resteranno al riparo della catena alpina, ma le forti correnti in quota porteranno le precipitazioni a tratti fino sul Ticino centrale, con accumuli degni di nota a ridosso delle Alpi. Sono stati emessi avvisi di livello 2 e 3 per questo evento.

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Autorità federali svizzereAutorità federali svizzere

Probabile evoluzione del passaggio perturbato

Tutti gli ingredienti per una perturbazione attiva

Ogni 24 ore dai 25 ai 50 centimentri di neve fresca

Il passaggio di un'occlusione e di un fronte freddo porterà tra i 25 e i 50 cm di neve fresca domenica. Lunedì sono attesi altri 25-50 cm di neve fresca, in particolare sui versanti settentrionali delle Alpi (situazione di sbarramento del vento da nord). Questa ondata di neve continuerà in parte anche la vigilia di Natale (martedì 24 dicembre) con altri 5-15 cm sulle Alpi occidentali e localmente altri 25 cm sulle Alpi centrali e orientali.

Accumuli totali previsti su tutto l'evento

Tirando le somme quanta neve aspettiamo?

Nelle regioni allertate (in grado 3) sono attesi sopra 1500 metri 80-130 cm di neve fresca. Nelle regioni intralpine come pure nelle Prealpi sono previsti a quote medie, ovvero tra 800 e 1500 metri 40-80 cm di neve fresca, alle basse quote 10-40 cm.

In alta montagna le nevicate saranno accompagnate da correnti da nordovest forti o tempertose. Di conseguenza le nevicate interesseranno anche le regioni adiacenti situate a sud della catena alpina principale e l'Engadina, che sono state pertanto allertate con un livello 2. Le soglie di livello 3 verranno probabilmente raggiunte solo a livello locale, più precisamente in una fascia tra la Valle Bedretto e l’Alta Vallemaggia.

Situazione aggiornata delle allerte.

Neve fresca totale prevista dal modello OSHD SLF

Il sistema OSHD è un sofisticato modello idrologico della neve progettato appositamente per il terreno alpino delle Alpi svizzere, sviluppato in collaborazione dell'Istituto per lo studio della neve e valanghe di Davos SLF.

Nell'immagine seguente trovate gli accumuli su 72 ore che coprono l'evento atteso. I dati attuali li potete trovare sul sito Whiterisk di SLF

Neve fresca, un bel regalo di Natale seguito da tempo stabile?

A nord delle Alpi tra Natale e la fine dell'anno dovrebbe subentrare un periodo di alta pressione, con brezze a nord delle Alpi e temperature miti a media quota. Salvo il rischio di presenza di nebbia o nebbia alta, i prossimi giorni saranno probabilmente riassunti con le parole “bel tempo, bella neve”, senza dimenticare “fai attenzione se fai escursioni”.

Bolletino valanghe attuale Whiterisk SLF

A sud delle Alpi invece, dopo aver ricevuto la poca neve che è riuscita a valicare le Alpi, torneremo nuovamente in una fase favonica che si attenuerà da mercoledì, in montagna torneranno temperature miti per la stagione, mentre a basse quote si potrà forse brindare all'aperto. Buon Natale!