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L’autunno 2024 a sud delle Alpi

MeteoSvizzera-Blog | 18 dicembre 2024

A sud delle Alpi l’autunno 2024 è risultato l’undicesimo più mite dall’inizio delle misure nel 1864. Nonostante un mese di ottobre ricco di precipitazioni, la stagione è stata un po’ più piovosa della media solamente nei Grigioni e nel Sottoceneri.

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Stagione più calda della norma

Con uno scarto dalla norma 1991-2020 di +0.7 °C, a sud delle Alpi l’autunno 2024 è risultato l’undicesimo più caldo dall’inizio delle misure nel 1864. Fra il trentennio preindustriale 1871-1900 e l’ultimo trentennio 1995-2024, a sud delle Alpi l’autunno è diventato più mite di 1.5 °C.

Le anomalie maggiori sono state registrate in montagna, ad esempio le stazioni di Cimetta (1661 m) e Robiei (1898 m) hanno segnato anomalie di rispettivamente +1,3 °C e +1,1 °C rispetto alla norma. Alle basse quote i valori sono stati più contenuti, soprattutto nei fondivalle alpini (Grono e Piotta +0,1 °C, Magadino – Cadenazzo +0,2 °C). A Lugano e a Locarno Monti lo scarto dalla norma è stato di +0,4 °C.

Precipitazioni stagionali nella norma

Mediata sull’insieme del territorio sudalpino, la somma delle precipitazioni autunnali 2024 risulta pari al 93 % della norma 1991-2020. Valori di poco superiori alla media sono stati raggiunti nei Grigioni e nel Sottoceneri (ad esempio San Bernardino 106 %, Poschiavo 112 %, Lugano 104%), mentre con il 129 % della media pluriennale e 668,7 mm di pioggia la stazione di Stabio ha registrato i valori più elevati.

Autunno con poco sole

Tutte le stazioni di rilevamento a sud delle Alpi hanno registrato una stagione autunnale meno soleggiata della media 1991-2020. Nelle Alpi il numero di ore di sole è stato generalmente compreso fra il 75 e il 90 % della norma, mentre più a sud è stato raggiunto il 95 % della media. La stazione di Stabio è stata quella con il soleggiamento relativo più abbondante, pari al 97 % della media pluriennale.

Andamento delle temperature

Nella prima decade di settembre le temperature sono risultate superiori alla norma. Le temperature minime del primo giorno del mese a Locarno Monti (20,5 °C) e a Lugano (20,4 °C) sono risultate rispettivamente la prima e la terza più elevate dall’inizio delle misure avvenuto nel 1901 a Locarno Monti e nel 1864 a Lugano. Anche i 31,8 °C misurati a Stabio lo stesso giorno costituiscono la temperatura più alta mai misurata in settembre in questa stazione dall’inizio delle misure nel 1981. A partire dall’11 settembre, invece, le temperature sono risultate inferiori alla media praticamente fino alla fine del mese. Le anomalie negative più marcate sono state registrate fra il 12 e il 14 settembre, con valori che in montagna sono stati di 5-6 °C più bassi della norma.

Nella prima metà di ottobre le temperature medie giornaliere sono risultate per lo più inferiori alla norma, mentre nella seconda parte del mese sono stati registrati valori sempre superiori ad essa, sia in montagna sia alle basse quote. L’anomalia positiva è proseguita nella prima parte di novembre, soprattutto in montagna. Sul Passo del Bernina (2260 m) il 3 novembre la temperatura ha raggiunto i 13,9 °C, il valore più elevato mai registrato in novembre dall’inizio delle misure nel 1972. Nella seconda metà di novembre sono state registrate nuovamente giornate più fredde della norma.

In ottobre precipitazioni abbondanti

In settembre le regioni più piovose rispetto alla norma sono state le vallate meridionali grigionesi e il Sottoceneri. Ad esempio, Stabio ha misurato il 180 % della norma 1991-2020. Il Locarnese e l’Alto Ticino hanno invece registrato precipitazioni meno importanti rispetto alla media: Piotta ha registrato il 111 % della precipitazione media mensile, Locarno Monti il 101 %, Cevio l’87 %, Mosogno il 65 %. Il mese di ottobre ha visto invece precipitazioni abbondanti su tutto il territorio. La regione più piovosa è stata il Ticino meridionale, infatti la stazione di Stabio ha registrato il 236 % della precipitazione normalmente attesa. Per questa stazione si è trattato della seconda somma mensile di pioggia più elevata dall’inizio delle misure nel 1981. Novembre è invece risultato piuttosto asciutto. Mentre sul Ticino meridionale è stato raggiunto solamente il 5 % della pioggia media mensile, lungo le Alpi questa percentuale sale al 30 %. Nonostante le scarse precipitazioni, il 21 novembre si è verificata una nevicata fino in pianura. I 7 cm caduti a Lugano rappresentano una nevicata tra le tre più precoci dal 1935 ad oggi: solamente nel 1974 e nel 1952 siaccumularono alcuni centimetri di neve fresca prima del 22 novembre (3 cm il 4 novembre 1974, 2 cm il 18 novembre 1952). A Locarno Monti invece, sono caduti 15 cm, il valore più elevato per il mese di novembre dall’inizio delle misure nel 1935.

Novembre molto soleggiato

Mentre in settembre e ottobre la somma del numero di ore di sole è risultata inferiore alla media, il soleggiamento di novembre è risultato abbondante. Con il 169 % della norma, per Locarno Monti si è trattato del secondo mese di novembre più soleggiato dall’inizio delle misure nel 1959.