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Bilancio delle nevicate del 21 novembre

MeteoSvizzera-Blog | 22 novembre 2024
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La perturbazione Caetano che ha attraversato le nostre regioni giovedì ha provocato nevicate abbondanti, ma con forti contrasti regionali. In alcune regioni sono stati stabiliti diversi record mensili, in particolare a Locarno Monti, sul Giura e su alcune zone dell'Altopiano.

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Nevicate abbondanti in pianura

Questo venerdì mattina, molte regioni di pianura si sono svegliate con una coltre di neve degna del pieno inverno!

A sud delle Alpi la neve è caduta abbondante sul Sopraceneri, mentre il Moesano e il Sottoceneri hanno visto accumuli meno importanti. In queste ultime regioni le misure mattutine di neve fresca dei nostri preziosi osservatori hanno riportato 19 cm a Braggio in Val Calanca (1312 m), 18 cm a Mesocco in Mesolcina (825 m), 18 cm a San Bernardino (1640 m), 7 cm a Lugano Viganello (273 m), nel Mendrisiotto 8 cm a Morbio Superiore (594 m) e 5 cm a Scudellate (921 m). Nel Ticino centrale sono stati misurati 6 centimetri a Brissago sulla riva del Verbano, 5 cm a Bellinzona (misure SLF), 22 cm a Camedo (590 m) e 24 cm a Mosogno (775 m). Le misure disponibili per le regioni più settentrionali, le più colpite, parlano invece di 27 cm a Sonogno a 910 metri, 58 cm a Bosco Gurin a circa 1600 metri così come ad Altanca a più di 1400 m, 48 cm ad Airolo a 1139 m. Meno toccate dalla precipitazioni anche la Valle Bregaglia e la Valposchiavo (8 cm misurati a Poschiavo).

I maggiori quantitativi di neve a bassa quota sono stati registrati nella Svizzera centrale, con circa 40 cm, mentre nel resto della Svizzera tedesca sono stati registrati 10-30 cm di neve fresca. Nella Svizzera francese, gli accumuli maggiori sono stati registrati nell'Ajoie, nell'Altopiano settentrionale e nel Vallese centrale. Nel bacino del Lago di Ginevra e nel Giura vodese, la neve è stata subito fusa in parte o del tutto dalla pioggia a causa dell'incursione di aria mite da ovest del pomeriggio. Di conseguenza, questa mattina il paesaggio presentava grandi differenze tra il verde sulle rive del Lago di Ginevra e la neve sulle rive del Lago di Neuchâtel.

Numerose stazioni di misura manuale hanno battuto i record mensili

In totale 11 stazioni di misura hanno misurato nuovi record di novembre per quanto riguarda la quantità di neve fresca giornaliera, sia nella Svizzera tedesca sia nella Svizzera Romanda così come in Ticino.

Nella slideshow qui sotto mostriamo la somma più elevata di neve fresca giornaliera misurata dall'inizio delle misure ad oggi nel mese di novembre per diverse stazioni di misura manuale in Svizzera.

Primato assoluto a Lucerna

Eccezionale il dato di Lucerna, che con 42 cm ha misurato l'accumulo di neve fresca giornaliera più elevato dall'inizio delle misure nel 1883 considerando tutti i mesi invernali. Il 18 febbraio 1963 furono misurati 40 cm, il 29 febbraio 1944 39 cm.

In Ticino una nevicata fra le più precoci

Le figure sottostanti mostrano la data della prima giornata della stagione fredda in cui è stato misurato 1 cm o più di neve al suolo a Locarno Monti e a Lugano dall'inizio delle misure.

A Locarno Monti, dove fra l'altro bisogna risalire al 4 dicembre del 2020 per ritrovare un valore di neve fresca giornaliera superiore a 15 cm, a partire dal 1935 un centimetro o più di neve fresca prima del 22 novembre è stato misurato 15 volte (nel 1941, 1944, 1947, 1952, 1962, 1965, 1971, 1974, 1977, 1979, 1982, 1985, 1993, 1999 e 2013). A Lugano, invece, la nevicata di ieri è stata effettivamente una delle più precoci dal 1935 ad oggi. Solamente nel 1974 e nel 1952 si accumularono alcuni centimetri di neve fresca prima del 22 del mese (3 cm il 4 novembre 1974, 2 cm il 18 novembre 1952).

Un caso molto particolare

Vi presentiamo ora una singolarità occorsa ieri pomeriggio fra La Chaux-de-Fonds, sul Giura a circa 1000 metri di quota, e Neuchâtel, sulle rive dell'omonimo lago a circa 400 metri di quota: nel tardo pomeriggio di ieri pioveva a La Chaux-de-Fonds, ma contemporaneamente nevicava a Neuchâtel! Come è possibile? Ci si aspetterebbe il contrario, visto che in genere fa più freddo ad alta quota. Tuttavia, questa apparente contraddizione si spiega molto bene con la situazione meteorologica di ieri: l'afflusso di aria mite da sud-ovest è riuscito a raggiungere la regione di La Chaux-de-Fonds grazie a venti molto forti da ovest e il limite delle nevicate si è temporaneamente alzato. Al contrario, sul centro e sull'est dell'Altopiano, il lago di aria fredda più denso ha resistito e le precipitazioni sono cadute sotto forma di neve. Il grafico sottostante mostra l'andamento della temperatura e delle precipitazioni a La Chaux-de-Fonds (in blu) e a Neuchâtel (in rosso) giovedì 21.11.2024: le curve di temperatura per queste due località mostrano che tra le 16:40UTC e le 21UTC circa la temperatura era compresa tra 2 e 4°C a La Chaux-de-Fonds, mentre a Neuchâtel la temperatura era relativamente stabile intorno a 0°C. Alle 22:40UTC è passato il fronte freddo, ponendo fine a questa insolita situazione e riportando i fiocchi di neve anche a La-Chaux-de-Fonds.

Come riportato nel blog di ieri, infatti, nel piccolo settore caldo tra il fronte caldo e quello freddo, l'aria più mite proveniente da sud-ovest è avanzata verso la Svizzera. Essa si è fatta sentire dapprima sul Lago di Ginevra con venti da sud-ovest che hanno innalzato le temperature. Di conseguenza, la neve si è presto trasformata in pioggia. A Ginevra la temperatura ha raggiunto i 10 gradi la sera. Fino al Seeland, la brezza persisteva nei bassi strati d'aria e impediva il passaggio dalla neve alla pioggia. In alcuni punti la nevicata ha assunto anche caratteristiche convettive e sono stati registrati anche alcuni fulmini. L'andamento molto particolare delle temperature di ieri sulla parte occidentale del Paese è ben visibile nell'animazione delle temperature sottostante.

Venti tempestosi

Come da previsioni, la perturbazione è stata accompagnata da venti tempestosi sia in pianura che in montagna. I venti da sud-ovest che hanno portato l'aria mite si sono dapprima rafforzati sulla parte occidentale del Paese, causando venti di foehn sulle Alpi. Il passaggio del fronte freddo ha poi spostato i venti verso nord-ovest, con forti raffiche a metà della scorsa notte. La mappa delle raffiche massime qui sotto mostra valori di 92 km/h a Vevey, 106 km/h a Le Bouveret, 100 km/h a Evionnaz, 149 km/h a Les Attelas e Les Diablerets, 153 km/h a Le Moléson e ben 198 km/h sullo Jungfraujoch! E per i nostri amici del Canton Uri, una raffica di foehn di 112 km/h.