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Fine della breve ondata di caldo
MeteoSvizzera-Blog | 20 luglio 2024
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A sud delle Alpi la prima breve ondata di caldo di quest’estate è terminata. Ecco un primo bilancio.

Tramonto sul Lago Maggiore venerdì 19 luglio, dopo i temporali del pomeriggio e prima di quelli della sera. Vista da Magadino verso il Locarnese.  Foto: L. Panziera.
Tramonto sul Lago Maggiore venerdì 19 luglio, dopo i temporali del pomeriggio e prima di quelli della sera. Vista da Magadino verso il Locarnese. Foto: L. Panziera.
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La prima allerta canicola della stagione estiva 2024 è ormai alle nostre spalle. Una breve ondata di caldo che ci ha riallineati al calendario, o meglio, alla percezione dell’estate a cui siamo stati abituati negli ultimi anni. Infatti, il mese di giugno e i primi dieci giorni di luglio erano risultati solo di poco più freschi della norma anche se non dappertutto, mentre i periodi più caldi della media sono stati solo brevi e senza eccessi.

Figura 1: Anomalia della temperatura media giornaliera di giugno e dei primi 19 giorni di luglio rispetto alla norma 1991-2020 per le stazioni di misura sudalpine di Stabio, Lugano, Locarno Monti e Grono.
Figura 1: Anomalia della temperatura media giornaliera di giugno e dei primi 19 giorni di luglio rispetto alla norma 1991-2020 per le stazioni di misura sudalpine di Stabio, Lugano, Locarno Monti e Grono. (MeteoSvizzera)

Una breve ondata di caldo, dicevamo, per la quale era stata emanata un’allerta canicola di livello 3 che si è conclusa sabato sera. Come spiegato nel nostro approfondimento di inizio allerta, ci aspettavamo solamente un lieve aumento delle temperature rispetto ai giorni precedenti. E così è stato, anzi, le temperature medie giornaliere sono risultate anche un po’ più basse di quanto ci aspettassimo e la canicola un po’ meno intensa di quanto previsto. Questo soprattutto a causa dei temporali pomeridiani e serali di venerdì, che sono stati in grado di rimescolare l’aria anche laddove non è piovuto affatto. Il rimescolamento dell’aria ha permesso un lieve calo delle temperature nel corso di venerdì pomeriggio anche grazie al fatto che l’aria è diventata più secca. Aria secca che a sua volta ha permesso alle minime di sabato di scendere sotto i 20 gradi, rendendo più lento il rialzo termico diurno della giornata di sabato. L’andamento descritto è visibile nel grafico sottostante, in particolare il lieve calo termico di venerdì a partire dalle ore 14 circa (12 UTC) appare chiaramente per tutte e quattro le stazioni.

Figura 2: Andamento delle temperature fra giovedì 18 luglio e sabato 20 luglio alle ore 17 locali per le stazioni di misura sudalpine di Stabio, Lugano, Locarno Monti e Grono (orario UTC).
Figura 2: Andamento delle temperature fra giovedì 18 luglio e sabato 20 luglio alle ore 17 locali per le stazioni di misura sudalpine di Stabio, Lugano, Locarno Monti e Grono (orario UTC). (MeteoSvizzera)

La seguente animazione radar mostra invece i temporali di venerdì, che si sono sviluppati a partire dalle 14 circa.

Figura 3: Animazione radar del pomeriggio di venerdì 19 luglio.
Figura 3: Animazione radar del pomeriggio di venerdì 19 luglio. (MeteoSvizzera)

Giovedì e venerdì, le temperature minime alle basse quote del Ticino e della Mesolcina sono state comprese tra i 18 e i 22 gradi, sabato per l'effetto dell'afflusso di aria un po' meno umida fra 16 e 18 gradi. Le massime giornaliere hanno raggiunto i 30-32 gradi. I criteri per un'ondata di caldo sono stati soddisfatti solo parzialmente, principalmente nelle aree urbane e collinari del Ticino centrale e meridionale.

Inchiesta sulle nostre allerte

Nei giorni scorsi MeteoSvizzera ha emesso un’allerta canicola, che è stato revocato martedì sera. Vorremmo sapere da voi come possiamo migliorare i nostri avvisi. Volete aiutarci? Allora potete partecipare al nostro sondaggio. L'allerta non si applicava a tutte le regioni della Svizzera, quindi potreste non essere in grado di partecipare al sondaggio.

Nell'ambito del programma OWARNA2, MeteoSvizzera ha rinnovato il sistema di allerta meteo. Un obiettivo importante è quello di adattare gli avvisi alle esigenze dei destinatari. I nostri avvisi devono aiutare le persone interessate a prendere le misure necessarie per proteggersi dal maltempo.

Per verificare se tutto ciò ha successo, MeteoSvizzera effettua regolarmente dei sondaggi. Le indagini sono condotte da un istituto di ricerca sociale e di mercato su un campione rappresentativo di 500 persone in ogni regione colpita dal maltempo.

E nei prossimi giorni?

La zona di alta pressione che oggi sabato ha determinato tempo stabile sulla regione alpina si sta indebolendo. Domani domenica una perturbazione temporalesca proveniente dalla Francia raggiungerà la Svizzera portando con sé un certo calo della temperatura. Già da lunedì, però, le temperature torneranno ad aumentare, anche se una nuova ondata di caldo non è al momento in vista.